Speciale Warlords of Draenor

Prime impressioni di un capogilda: Marsala dei Rock’n’Lol

Speciale Warlords of Draenor
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  • Sarà forse perché un ritorno a“The Burning Crusade” (considerata la migliore espansione di sempre) evoca tanti indimenticabili momenti ed epici scontri per tutti i giocatori di World of Warcraft, che non riesco a staccarmi da Warlords of Draenor?
    Continuo per avanzare fino al livello 100 spostandomi di zona in zona, con i compagni di avventura della mia gilda, i Rock’n’Lol, e ogni minuto qualcuno rievoca in Teamspeak ricordi che sembravano sopiti. “Ricordate cosa c'era qui?”. In verità sarebbe meglio dire “cosa ci sarà”: del resto, la nostra storia si svolge su Draenor, il mondo d’origine degli orchi che anni più tardi sarà stravolto e trasformato nelle “Outland”, protagoniste della prima espansione di World of Warcraft.

    Le novità e l'impatto sui giocatori


    La quinta espansione di WoW ha aperto i battenti alle 00.00 del 13 novembre, non senza difficoltà e imprevisti tecnici che hanno reso impossibile giocare sul serio fino al “fix” della mattina del 15 (questo non ha comunque impedito ad alcuni giocatori di raggiungere il livello 100 a tempo di record).
    Da quel momento è stato un crescendo di divertimento e, sebbene ancora non siano stati provati i ‘raid’ che inizieranno ufficialmente i primi giorni di dicembre, non abbiamo potuto non notare l’impegno da parte degli sviluppatori nel voler tornare sui binari giusti, ascoltando le richieste dei giocatori che, specialmente negli ultimi due anni, erano stufi di dover ‘farmare’ per ore al fine di crescere con le tante reputazioni di “Mist of Pandaria”, ed erano rimasti per quasi un anno senza dei contenuti di gioco veri e propri.

    Vediamo quindi quali sono le novità più succulente che ci coinvolgono sin dal nostro arrivo a Draenor, dopo aver svolto la prima parte dell'avventura, uguale per tutti i giocatori.
    Per prima cosa le quest, oltre ad essere suddivise in zone come normalmente accade, sono ulteriormente raggruppate in capitoli sottolineando ancor di più l’importanza della ‘storyline’ da seguire. Non siamo obbligati a completare tutte le quest di una zona e, infatti, per passare alla successiva basta raggiungere il giusto livello; tuttavia, seguire la ‘quest line’ nel giusto ordine dà accesso a cinematiche in-game a dir poco epiche, e dà un senso più pieno a tutti i nostri sforzi per raggiungere il massimo livello.


    Ma è la guarnigione (garrison) che rappresenta il cuore pulsante di Warlords of Draenor: la guarnigione vi darà finalmente la sensazione di avere un posto vostro, la vostra casa. Il cosiddetto ‘housing’ era una caratteristica che mancava a World of Warcraft e il risultato, nelle varie espansioni, era vedere le capitali di turno (come Shattrah in The Burning Crusade o Dalaran in Wrath of The Lich King) strapiene di persone che vagavano apparentemente senza meta in attesa di mettersi a fare qualcos’altro.
    Il sistema architettato da Blizzard supera, per struttura e concezione, i banali metodi di housing utilizzati in altri MMO: innanzitutto, è possibile far salire di livello la guarnigione aumentandola fino al 3°(e così incrementando il livello di ogni costruzione presente al suo interno). Questo ci farà aggiungere sempre più lotti edificabili, ed il tutto si tradurrà in un un'area con un bellissimo impatto grafico, sempre più appagante da guardare man mano che cresce. 
    Le costruzioni edificabili possono essere piccole, medie o grandi.  Le piccole sono legate alle professioni classiche, come ad esempio il laboratorio Alchemico o l’Atelier di Sartoria o lo Studio d’Incantamento, e danno accesso sia a bonus per la vostra professione attiva sia ad oggetti e bonus provenienti da altre professioni che non avete imparato in precedenza con il vostro personaggio.


    Nelle costruzioni medie troviamo edifici di vario genere ed utilità come la taverna (dove, tra le altre cose, è possibile prendere missioni ripetibili per le istanze), il santuario dei Gladiatori (che fornisce vari bonus in tutta Draenor al nostro personaggio, come minori danni da caduta o respiro subacqueo) l’emporio (che vi permette di commerciare risorse della guarnigione in cambio di oggetti o materiali).
    Tra le grandi, invece, abbiamo costruzioni come il Rifugio degli Spiriti per l’Orda o la Torre della Magia per l’Alleanza (vi forniranno Portali degli Ogre sparsi per tutta Draenor) oppure lo Stabilimento degli Gnomi per l’Alleanza o l'Officina dei Goblin per l’Orda (un negozio di gadget unici come il Robo-Gallo, il Sistema di Consegne Personale o anche un veicolo d'assedio con il quale uscire  dalla Guarnigione e andare ovunque su Draenor).
    A queste tre tipologie di costruzioni,  si aggiungono quelle fisse, precostruite, a cominciare da subito con il municipio e la caserma, a cui successivamente si aggiungeranno la miniera, il giardino o il centro di pesca (per quest’ultime costruzioni occorrerà il completamento di una quest). Ognuna di tutte queste costruzioni ci darà bonus specifici diversi e sempre più potenti man mano che le facciamo crescere di livello: ma non sarà possibile costruirle tutte. Ed è proprio questo il bello delle guarnigioni: la personalizzazione. Sarà sempre possibile distruggere una costruzione e sostituirla con un’altra, ma non è certo una passeggiata in termini di risorse e ‘gold’, quindi è opportuno pianificare con attenzione ciò che si vuole costruire e quali bonus preferiamo avere.
    Il sistema che permette di edificare strutture non si limita alle guarnigioni: ogni zona di quest di Draenor, infatti, ha un avamposto dove è possibile scegliere di costruire un edificio. Erigerlo vi darà accesso ad un bonus particolare: si pensi a Nagrand, dove costruire una costruzione particolare vi darà un lupo bianco cavalcabile sul quale è possibile rimanere anche mentre si combatte.


    Se non vi bastano le guarnigioni, Blizzard introduce i seguaci, legati direttamente ad esse. Sono Npc che potete reclutare e portare nella vostra guarnigione. Si possono trovare nei modi più svariati: con un incontro casuale in una zona della mappa mentre sono in pericolo, oppure alla fine di una determinata ‘quest line’. Vi basterà ‘offrire il vostro aiuto’ per farveli amici e guadagnarvi un nuovo lavoratore. Dal momento in cui avrete dei seguaci, al municipio appariranno degli incarichi di diverso tipo, con ricompense sempre diverse. Potrete assegnare questi compiti al seguace con le caratteristiche più adatte, per aumentare la percentuale di successo della missione. I seguaci, inoltre, possono essere anche di tipo comune, raro ed epico, proprio come succede per gli oggetti, e accumuleranno esperienza e livelli come voi. Non finisce qui: è possibile spedire i seguaci in costruzioni specifiche: così facendo possono sbloccare bonus particolari (ad esempio, il tipo ‘guardia del corpo’ combatterà a fianco a voi se assegnato alla caserma). Ce ne sono centinaia, a voi scoprirli tutti.
    Dal punto di vista estetico, il gioco ha beneficiato di un restyling grafico ai modelli dei personaggi che ora appaiono molto più ‘reali’ e svecchiano decisamente un prodotto che, non ci dimentichiamo, festeggia il 10° compleanno il 21 novembre di quest’anno. Considerazioni più attente sul comparto tecnico si faranno comunque nei prossimi articoli dedicati all'espansione.


    Bisogna anche ricordare, in ogni caso, che qualcuno ha storto il naso quando, nella ‘patch’ preparatoria all’espansione, ha notato una riduzione numerica di danni e di caratteristiche principali (intelletto, tempra), ha visto sparire alcune delle abilità della sua classe, ridurre gemme e incantesimi sul vestiario ed eliminare alcuni attributi come la prontezza, in favore di qualche novità come l’indice di replicazione, che conferisce la possibilità che si attivi una seconda volta una magia contestualmente al lancio della prima. Per capire come queste novità influenzeranno sul bilanciamento, bisogna restare qualche altra settimana sui server.

    World of Warcraft: Warlords of Draenor Complessivamente ci si può ritenere molto soddisfatto dall'espansione, soprattutto per l’effetto che Warlords of Draenor sta avendo sui vecchi giocatori (i fedelissimi, si sa, che ‘mangiano’ di tutto). Anche fra le fila degli scontenti sta germogliando sempre di più  la voglia di tornare a giocare, e in giro si vedono molte persone che avevano lasciato il gioco da tanti anni. Si ha la sensazione che, sebbene per raggiungere il livello 100 non occorrano moltissime ore di gioco, questa volta sia tutto un po’ più vivace e ben strutturato, ma anche impegnativo: a cominciare dalle istanze da 5 in modalità “Eroica”, che risultano molto più impegnative della precedente espansione. C’è da vedere che impatto avrà il primo ‘raid’ in difficoltà “looking for group”, la modalità di equipaggiamento principe per i ‘casual player’. E restando in tema, mamma Blizzard, per i 10 anni si WoW, ci regala un adattamento del mitico raid Molten Core  per 40 persone, in modalità “looking for group”: non vediamo l’ora di pestare Ragnaros e soci! Ci vediamo su Dreanor!

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