Xbox One: tutti i dettagli su video-sharing, Kinect 2.0 e Smartglass

Al Comic Con di San Diego Microsoft ha presentato nel dettaglio il Video-sharing, Kinect 2.0 e Smartglass

Xbox One: tutti i dettagli su video-sharing, Kinect 2.0 e Smartglass
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Xbox. One. Di questi tempi basta accostare i due nomi per scatenare una valanga di discussioni, l'intervento dei fanboy di Playstation 4, la difesa degli Halo-fan duri e puri. La console war è già entrata nel vivo a svariati mesi dal lancio delle macchine Sony e Microsoft: si discute su tutto e di tutto, dai DRM al supporto per i giochi usati, dalle line-up (entrambe non stratosferiche, almeno al lancio) al design dell'hardware, da chi sarà più potente tecnologicamente a quante console saranno vendute al day one.
Comunque la si guardi e per qualunque casata si faccia il tifo, Microsoft ha cominciato con il piede sbagliato mettendo a segno una valanga di errori di comunicazione, corretti solo in un secondo tempo.
Mentre sulla casa di Redmond pesa ancora il macigno di quei 100 euro in più rispetto a Playstation 4, le due compagnie si sono sfidate a strettissimo raggio nel booth del Comic Con di San Diego dal momento che gli stand di Playstation 4 ed Xbox distavano pochissimi metri l'uno dall'altro, esattamente come un mese fa all'E3 di Los Angeles.
Tuttavia Microsoft non ha solo portato nella cittadina californiana alcuni videogame da provare, ma si è prodigata ad illustrare alcune delle caratteristiche della console e dei giochi che l'accompagnano nel corso di un panel condotto da Larry "Major Nelson" Hryb.

Video-sharing, Kinect, Smartglass

Ken Lobb è uno dei pochi veterani del progetto Xbox rimasti in Microsoft: dopo una lunga carriera in Nintendo of America, si trasferì a Redmond nel 2001 per seguire il lancio della prima Xbox. Quando dice che sono diversi anni che tenta di far rivivere il picchiaduro Killer Instinct ci fidiamo sulla parola: il ritorno del franchise di Rare è stato affidato a Double Helix e sarà proposto sotto forma di free-to-play.
Anzichè annunciare nuovi lottatori o parlare delle modalità di gioco, Lobb ha mostrato una serie di match registrati la settimana prima al torneo EVO di Las Vegas. Xbox One registra automaticamente gli ultimi 5 minuti di ciascuna partita, rendendoli successivamente disponibili per l'upload via Twitch.tv o altri servizi analoghi (Youtube?). Tuttavia, in casi particolari è sufficiente che il giocatori pronunci in direzione di Kinect "Xbox record" per immagazzinare gli ultimi 30 secondi di gioco e condividerli in automatico.
Più o meno in contemporanea, nel corso di un keynote riservato agli sviluppatori, Neil Brown di Sony Europe ha parlato di 15 minuti registrati costantemente da Playstation 4. In termini quantitativi quindi la casa nipponica batterebbe il colosso statunitense, ma da parte nostra consigliamo di andare cauti: resta da vedere la qualità dei servizi di upload e di immagazzinamento dei video, così come le possibilità di editing e la libertà di gestione dei video. Inoltre, tanto Xbox One quanto Playstation 4 permetteranno lo streaming delle proprie partite, che non equivale forse ad una condivisione di contenuti video dalla durata illimitata?
Durante il panel sono state svelate alcune nuove funzionalità di Kinect 2.0. La periferica ora riconosce oltre 20 punti del proprio corpo, inclusi i passaggi di controller! Microsoft promette, insomma, che quando cederete il gamepad di Xbox One ad un amico seduto sul divano affianco a voi, la console accederà automaticamente al suo profilo ed eviterà tutti quei passaggi all'interno dei menù di opzioni.
Tale possibilità alquanto intrigante grazie alle nuove specifiche tecniche di Kinect 2.0, presentate da Nick Burton, ingegnere presso Rare. Burton ha parlato di una risoluzione dei sensori 10 volte migliore dell'attuale versione di Kinect, grazie alla quale è in grado di rilevare le smorfie del viso e lo scrocchio delle dita anche a 3 metri di distanza dal televisore! Le applicazioni ludiche sono prontamente suggerite: pensate di scalare i campanili di Assassin's Creed direttamente con le vostre mani o stringere una palla da bowling con le 3 dita disposte a triangolo. O ancora adoperare le mani e gli occhi per mirare ad un bersaglio e poi sparare, rendendo così futile qualsiasi light-gun o Wiimote.

La potenza del nuove sensore è tale da consentire una mappatura tridimensionale della propria faccia ed incastrarla sulla testa degli avatar nei videogame. Qualcosa di simile era stato tentato nella passata generazione da Rainbow Six e Tony Hawk, ma i risultati erano stati ovviamente deludenti: ora il sogno di avere il proprio faccione protagonista sembra tornare di moda e Kinect 2.0 ha tutte le carte in regola per realizzarlo.
La scansione avviene in due fasi: una prima rileva la geometria facciale ed eventualmente la confronta con l'Indice di Massa Corporea (Xbox Fit?), mentre la seconda fase vede Kinect registrare in tempo reale le vostre espressioni mentre giocate ed appiccicarle in-game. Questo pacchetto di feature non è obbligatorio per tutti i giochi, ma spetterà al singolo sviluppatore decidere se servirsene oppure no!
Infine, è stato mostrato il supporto a Smartglass in Ryse: Son of Rome e Dead Rising 3. O meglio, è stata mostrata l'integrazione tra i due giochi: in soldoni, attraverso le schermo del tablet si è in grado di vedere a quale gioco stanno giocando i propri amici, in che modalità e sopratutto impostare una partita multiplayer direttamente dallo schermo tattile. Ad esempio, possiamo approfittare del tempo morto durante un caricamento di Ryse per impostare una partita multiplayer a Dead Rising 3 ed invitare i propri amici: mentre aspettiamo che tutti siano pronti per iniziare possiamo proseguire con l'avanzata della propria centuria, senza perdere nemmeno un secondo in sala d'attesa. Direte voi: questo è già possibile con Xbox 360! Certo, ma grazie a Smartglass tutte le opzioni ed i menù saranno riportati sul "secondo schermo", mentre sul televisorone di casa continuerà senza sosta l'assedio di Cartagine!