Yakuza: i cinque personaggi impossibili da dimenticare

La seie Yakuza si è contraddistinta nel corso degli anni anche per il vasto numero di personaggi presente nei vari episodi: ecco i nostri cinque preferiti.

Yakuza: i cinque personaggi impossibili da dimenticare
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  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Sono tanti e hanno nomi impossibili, ma sono straordinari, forti, buoni e cattivi allo stesso tempo, chi sono? Ma naturalmente i personaggi del ricco cast della serie Yakuza! Ben sapendo che scontenteremo sicuramente qualche fan (e con la speranza di incuriosire chi non ci ha mai giocato) ecco la lista dei nostri cinque personaggi preferiti.

    Kiryu Kazuma (Tutti gli episodi)

    Kiryu Kazuma, perché Kiryu è il nome e Kazuma è il cognome e non come in Occidente, dove per chissà quale motivo è stato adattato in Kazuma Kiryu, dove Kazuma questa volta è il nome e Kiryu, di conseguenza, il cognome. Scelte inspiegabili per un personaggio, eroe immortale di tutta la serie, che al contrario è davvero molto semplice da descrivere, e non presenta poi queste grandi sfumature caratteriali. Ridotto ai minimi termini, Kiryu non è altro che il più buono tra i più cattivi, quello che non lo fa per soldi, non lo fa per gloria, ma solo perché la famiglia è la famiglia. Nemmeno possiamo fargliene una colpa, del resto nel suo caso è vero: Kiryu è stato cresciuto da Shintaro Fuma, uno degli affiliati più influenti del Tojo Clan, nel Sunshine Orphanage e a Shintaro Fuma deve per questo tutto. Kiryu è puro onore, e l'onore è tutto nella Yakuza ed è tutto in Yakuza, il videogioco. Per merito e per colpa delle sue inamovibili prese di posizione si è ritrovato spesso e volentieri al centro di immani casini, e per un solo giorno al comando del Tojo Clan come quarto presidente in carica, posizione a cui rinuncerà per dedicarsi al Sunshine Orphanage di Okinawa con la piccola Haruka. Cuore malinconico, sguardo indefesso, Kiryu è la leggenda, la forza, niente di meno che il drago che dà il titolo (originale) all'intera serie.

    Yasuko Saejima (Yakuza 4)

    Yakuza è un gioco su uomini tutti di un pezzo e solitamente senza grossi ideali, che si trascinano ogni giorno nel distretto a luci rosse di Kamurocho dove è possibile visitare hostess bar, locali di lap dance, videoclub dedicati a sexy idol in costume da bagno, dove la figura femminile, insomma, confluisce in un unico degradante showbiz da cui lo stesso Yakuza trae le sue intriganti storie. Ma il bello di questa serie è che non si è mai fatta problemi a trattare le due facce della stessa medaglia, approfondendo background che trasformano scoscianti bellezze in persone tridimensionali da aiutare o combattere a seconda dei casi. Ma di donne davvero forti elevate a coprotagoniste a tutti gli effetti Yakuza ne ha avuta soltanto una: l'indimenticabile Yasuko Saejima. Questa splendida donna è la particella impazzita su cui ruota un po' tutta la trama di Yakuza 4, che nella sua impermeabilità impareremo a conoscere attraverso pochi ma immensi gesti e sacrifici, che la porteranno anche alla porta di Shun Akiyama. Nonostante Yasuko non combatta la vita a suon di arti marziali come i suoi colleghi maschi e non è mai "giocabile" nel vero senso della parola, la scalata verso lo sfuggente obiettivo che si è posta è talmente feroce da condizionare vite e affari di un'intera città. Il suo arco narrativo si chiude toccante con una lacrima, una pistola fumante e la stessa magnetica ed enigmatica espressione sul viso con cui l'abbiamo incontrata la prima volta. Yasuko è una guerriera metropolitana di cui non ci si dimentica facilmente.

    Shun Akiyama (Yakuza 4 e 5)

    Fermi tutti, arriva Akiyama, uno dei migliori protagonisti di sempre e non solo per quel che riguarda Yakuza. Nella storia dei videogiochi non esistono infatti uomini come lui, così reali, profondi, così sfaccettati da sorprendere costantemente, e senza mai tradire l'Akiyama personaggio, che rimarrà sempre coerente e credibile anche nelle situazioni più estreme. Quando ci chiedono perché amiamo tanto Yakuza, nei primi tre posti non mettiamo certo Kiryu Kazuma, ma proprio Akiyama, che tra le altre cose non è nemmeno un affiliato, bensì un "semplice" presta soldi con un passato da senzatetto improvvisamente baciato dalla fortuna. Ad alcune persone che visiteranno il suo ufficio per chiedergli un prestito, Akiyama non chiede interessi, ma delle prove che spingeranno i bisognosi davanti a spinose questioni morali, alcune delle quali pensate appositamente per provocare una profonda riflessione sugli eventi che li hanno portati fino alla porta del suo ufficio. Nella quotidianità di Shun Akiyama la bravura degli sceneggiatori Sega raggiunge picchi inimmaginabili, riuscendo a trasmettere un'umanità inedita nei videogiochi, toccando note toccanti e senza abbandonarsi a facili cliché. Shun Akiyama è semplicemente un uomo vero, e questo è quanto di più adulto sia accaduto in un videogioco. Ma Shun Akiyama è Shun Akiyama anche grazie all'assistente Hana, dolcezza e bellezza tondeggiante nonché perfetta spalla del poliedrico protagonista.

    Goro Majima (Tutti gli episodi)

    Goro Majima nasce come straordinario negativo di Kiryu Kazuma, ed è uno dei personaggi più rappresentativi della serie nonostante venga promosso a protagonista solo nell'imminente episodio Zero. Se Kiryu è il più buono tra i cattivi, Goro è il più cattivo dei buoni... forse. Perché Goro Majima, almeno nel "presente", è una sorta di inaffidabile pazzo, violento come un molosso rabbioso e spiritoso come un giullare satanico, ma sempre e comunque capace a suo modo di ragionare. Si può essere spaventosi e allo stesso tempo rassicuranti? Sì, se ti chiami Goro Majima. Con Kazuma Kiryu, "Mad Dog" ha un atteggiamento di amicizia e competizione che porterà i due più volte allo scontro, ma il legame è forte e il perché è possibile scoprirlo soltanto giocando a Yakuza 0, dove Goro Majima appare finalmente normale, prima della sua pericolosa discesa nella follia. Ma il Majima di un tempo non è meno sorprendente, e in Yakuza 0 riesce infatti a rubare la scena a Kiryu grazie a una sorprendente personalità e a un irresistibile bisogno di riscatto. Lo ricordavamo che leccava lame di pugnali a torso nudo sulla cime della Millennium Tower, ce lo ritroviamo elegante e giovane, a vivere la sua prima vita davanti ai nostri occhi... e per Majima è subito consacrazione definitiva.

    Kamurocho (Tutti gli episodi)

    Ed eccoci al colpo di scena... proprio come degli Yakuza abbiamo deciso di giocare sporco e al primo posto di questa top 5 non troverete nessun volto più o meno noto, bensì le strade di Kamurocho, il quartiere a luci rosse presente in tutti i giochi della serie Sega. Un tempo semplice ambientazione, questo quartiere immaginario di Tokyo si è trasformato, capitolo dopo capitolo, in un protagonista a tutti gli effetti. Nel corso degli anni Yakuza si è arricchito di nuovi scenari, nuovi quartieri anche di altre città, ma ad ogni gioco sai che prima o poi a Kamurocho ci si finisce ugualmente, in un modo o nell'altro. Sempre uguale, sempre diverso, per chi frequenta dal principio la serie, la versione immaginaria del vero quartiere a luci rosse di Tokyo chiamato Kabukicho è oramai una seconda casa di cui si conoscono a menadito geografia e geometrie, ma che nonostante questo non smette mai di sorprendere grazie alle infinite storie che ne attraversano le strette strade, e che il più delle volte culminano con una bella ed inevitabile esplosione in cima alla Millennium Tower, l'epicentro criminale di tutto. Forse qualche fan di Yakuza ne ha avuto anche abbastanza, ma siamo certi che se mai uscisse uno Yakuza senza Kamurocho, quel qualcuno sarebbe il primo a sentirne l'insopportabile mancanza.

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