Top ten Top Ten: Il Signore degli Anelli La Guerra del Nord

I dieci motivi per cui La Guerra del Nord è degno erede di film e romanzo

Top ten Top Ten: Il Signore degli Anelli La Guerra del Nord
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • La guerra imperversa in ogni angolo del continente. Si sposta velocemente, porta con sé violenza e distruzione. Giunge a Nord, arriva a lambire gli estremi confini della Padan...Terra di Mezzo!
    A Sud è l'Anello a mettere popoli liberi contro schiavi di Sauron, evocando nimmensi scontri campali a Rohan o a Mordor, a Nord interessa giusto creare un po' di scompiglio nonché assicurarsi il possesso dei baluardi di Carn Dum, Angmar e Gundabard. L'ultimo appiglio prima dei giochi oltre i quali nessuno è mai andato!
    Nonostante il curioso sottotitolo La Guerra del Nord non parla del piccolo Umbertino vessato da Gondor Ladrona, intenzionato a difendere la propria terra dagli avidi consumatori di pizza e mandolino, bensì aggiunge un valido tassello all'epica del Signore degli Anelli confezionando una side story videoludica imprescindibile per i fan.
    Con il gioco già sugli scaffali da qualche giorno nelle tre versioni Playstation 3, PC e Xbox 360, con la recensione già pubblicata su queste pagine, ci siamo concessi questa veloce top ten dedicata alle ambientazioni, ai personaggi, insomma ai richiami tolkeniani presenti nel gioco di ruolo firmato Snowblind.

    10. Strange Days on Middle Earth

    Si comincia dalla stesura sul piano di lavoro della mappa della Terra di mezzo alla fine della Terza Era. Gli anni in cui Sauron si risveglia dal sonno criogenico, crede di essere su Pandora e dichiara guerra al mondo intero.
    Per Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord ci interessano le lande settentrionali, ci interessa il crocevia di Brea, ci interessa il rifugio di Gran Burrone, ci interessano i Monti Brumosi. E ci interessano specialmente le cime più importanti, i valichi celebri, declamati con la stessa flemma con cui si recitavano i sette re di Roma alle Elementari: Fornost, Tumulilande, Bosco Atro, Erebor, Gundabard, Carn Dum, tatata, tatata.

    9. Gran Burlone

    "Siete giunti e ci siamo incontrati, proprio in questi tempi, per caso come potrebbe sembrare. Ma non è così".
    Così Elrond introdussee il Consiglio organizzato con l'obiettivo di arginare lo strapotere di Sauron. Poi lo sapete, si metterà insieme una compagnia che avrà il compito di scortare l'Anello sino alle pendici del Monte Fato dove sarà distrutto.
    Anche ne Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord il Re degli Elfi investe ufficialmente un manipolo d'eroi diretti a settentrione per contrastare le propaggini orchesche et similia. Ma si tratta del Consiglio di Elrond sfigato, che la guerra più importante la si combatte in terronia e poco cala dei mostriciattoli scorrazzanti in padania.

    8. I soliti ignoti

    I protagonisti della nuova avventura ambientata nella Terra di Mezzo sono tutti novizi, gente ignota ai lettori del romanzo, ai fanboy della saga, a John Ronald Reuel Tolkien stesso. Inventati di sana pianta dagli sceneggiatori Snowblind, eppure qua e là per le gelide lande del Nord si possono incontrare qualche personaggiucolo già noto. I topi di biblioteca saranno ben contenti di scorgere, incontrare e combattere insieme ad Elladan e Elrohir, fratelli gemelli figli di Elrond, nonché lo stregone Radagast il Bruno, descritto da Gandalf nel Signore degli Anelli come "un viaggiatore seduto su una panca mentre il cavallo pascolava accanto a lui. Era Radagast il Bruno, che visse un tempo a Rhosgobel, vicino ai confini del Bosco Atro. Appartiene al mio ordine, ma io non lo vedevo da parecchi anni".
    Curiosa la sorte cinematografica di Radagast: presente nel romanzo, ma assente dalla trilogia di Jackson, prenderà parte allo Hobbit pur non essendo manco citato nel libro. Si prende una piccola rivalsa ne La Guerra del Nord, anche se la prima volta lo incontriamo prigioniero di un ragno con cui poc'anzi aveva cercato di intessere una discussione sui benifici medici dell'erba pipa!

    7. Superfici dei tracciati

    Non è un corsistico, non una simulazione di guida, non un Forza Fantasy e nemmeno un MRC (Middle Earth Rally Championship), eppure le superfici di gioco si rivelano di fondamentale importanza. L'aderenza delle calzature ai diversi manti stradali, le difficoltà della deambulazioni su neve, nevischio e ghiaccio, l'abilità in derapata nel circuito di Bosco Atro, sono dettagli che interessano assai ciascun appassionato.
    Fiumi, foreste e castelli non danno per nulla fastidio, le cose cominciano a diventare toste nei tracciati ispirati alle alte montagne della Terra di Mezzo. Non c'è Nurburing che tenga!

    6. Ma dov'è che ti ho già visto?

    Chi ha fatto frusciare la carta di credito l'anno passato per la trilogia cinematografica in Blu Ray, ignaro che nel giro di dodici mesi uscirà quella Extended e l'anno dopo ancora la rimasterizzazione in stereoscopia, apprezzerà senz'altro.
    Chi prima dei Blu Ray aveva anche VHS e DVD farà i salti mortali carpiati.
    Aragorn e Gandalf faranno la loro apparizione nel videogioco Snowblind, con le fattezze degli attori cinematografici. Eccitati? Noi un po' meno, visto che dopo le misere performance digitali di Aragorn's Quest i poligonali Mortesen e McKellen devono ancora redimersi pienamente!

    5. La signorina dei ragni

    Finalmente parliamo dei nemici. Ed è un gran bel parlare. Saenathra è la figlia di Shelob, quella Shelob che sul confine di Mordor rapisce Frodo per spalmarlo sul toast come la nutella a colazione.
    La discendente vive poco più su, a Bosco Atro, luogo dove Thorin e gli altri nani furono sconfitti ne Lo Hobbit: intervenne Bilbo che sbaragliò la colonia aracnoidea impugnando Pungolo e indossando l'Anello.
    Ne La Guerra del Nord è il già citato Radagast a cadere vittima degli zampettanti mostri. E' imprigionato nel fitto della foresta, un tripudio di rami intrecciati e stagni gelidi.

    4. Beleram

    Gwaihir è un personaggio fondamentale per la riuscita della spedizione della Compagnia dell'Anello; salva Gandalf almeno tre volte, a Isengard, a Moria, al Nero Cancello. Suo fratello, Landroval, preleva infine Frodo e Samvise Gamgee dal Monte Fato una volta che la loro missione ebbe fine.
    E' innegabile, il popolo delle Aquile, discendenti del maestoso Thorondor descritto nel Silmarillion, stanno dalla parte dei buoni. E quindi non possono che correre in soccorso degli eroi spediti nel gelido Nord. Quando in difficoltà il giocatore può evocare l'aiuto di Beleram, la quale piomberà dal cielo direttamente sull'elmo del coriaceo nemico. Un deus ex machina che assume nel videogioco Snowblind un ruolo paragonabile alla smart bomb degli sparatutto 2d.

    3. come...

    ...i personaggi giocabili de Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord. Al fianco di tre amici si è in grado di svelare una componente tattica di grande rilievo, sfruttando le peculiarità di ciascun sfigatell...eroe catapultato nel grande Nord. I loro nomi? Farin, nano e campione di Erebor, Andriel, elfa e signora del sapere di Granburrone, e Eradan, uomo e ramingo dei Dùnedain. Vale a dire il Gimli, il Legolas realmente effemminato e il girovago Aragorn che Tolkien non ha mai avuto il coraggio di descrivere.

    2. Agandaur, Numoreani e qualcun'altro

    Ma anche se siamo nella stragrande maggioranza dei videogiochi puri e fidi servitori del bene, il male affascina, irretisce e seduce. Certo quando pensate a un incazzato Uruk "seduzione" non è la prima parola che vi viene in mente, così come fascino usualmente non rientra negli aggettivi associati ad un Goblin. Purtroppo nessun complimento a quei giganteschi Troll armati di clava che sorprendono gli avventurieri da dietro un costone montano e più che schiacciarli gradiscono dare loro la spinta per un tuffo dal trampolino 3000m.
    I nemici cattivi sono nemici cattivissimi: draghi di nome Urgost, Númenóreani Neri, a cavallo di mostruose creature alate e per gradire Agandur, luogotenente di Sauron e supremo responsabile dei piccoli disordini a Nord di Bosco Atro.

    1. Raminghi

    Nonostante Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord non faccia della grafica fotorealistica il proprio forte possiede visivamente un fascino tale da fargli scalare le posizioni della nostra Top Ten sino alla più prestigiosa.
    Per la prima volta ci troviamo ad esplorare paesaggi e luoghi toccati solo di striscio da film e romanzi: una fettina della Terra di Mezzo ben più rigida dei pascoli di Rohan, delle colline verdeggianti della Contea o delle rive di Gondor, ma altrettanto evocativa. Dall'alto del monte Gundabard si domina l'intero continente, le fortezze orchesche che si incontrano lungo il cammino si aggrappano a impervi costoni rocciosi e ci si chiede quali leggi fisiche le sorreggano, Bosco Atro è tanto tenebroso quanto d'apprezzabile estensione.
    A loro modo le immagini a corredo dell'articolo parlano da sole!

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