Amori elementari: Recensione del film con Cristiano Capotondi

Cristiana Capotondi e i primi batticuori sono i protagonisti di Amore Elementari, nuova commedia romantica tutta da ridere.

Amori elementari: Recensione del film con Cristiano Capotondi
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Le prime avvisaglie dell'amore e dell'amicizia sono al centro di oltre un'ora e mezza di visione i cui protagonisti hanno tra i dieci e gli undici anni, provengono da parti del mondo differenti e frequentano tutti la stessa polisportiva, essendo campioni in erba di hockey su ghiaccio e pattinaggio artistico.
Matilde, ovvero la Laura Gaia Piacentile proveniente dalla serie televisiva Che Dio ci aiuti, è innamorata dalla terza elementare di Tobia, interpretato dall'Andrea Pittorino di Mai Stati Uniti, con il quale intende fidanzarsi ufficialmente.
Katerina e Aleksej, rispettivamente con le fattezze di Anna Potebnya e Maxim Bychkov, invece, vengono dalla Russia e il loro legame inossidabile risale a quando si incontrarono per la prima volta a bordo di un aereo.
A movimentare non poco le loro esistenze provvede non solo l'invito da parte di una polisportiva moscovita gemellata per un quadrangolare nella capitale russa, ma anche l'arrivo di Agata alias Rachele Cremona, il cui padre si è trasferito da poco e che folgora il cuore di Tobia, e di un coetaneo figlio di immigrati indiani: Ajit, con il volto di Bonny Mapilamattel, provvisto di amico immaginario e talmente infatuato di Matilde che, pur di seguire da vicino i suoi allenamenti, si iscrive nella squadra di hockey.

Primi batticuori

Quindi, con Cristiana Capotondi coinvolta nel ruolo della insegnante di pattinaggio artistico Sara e Andrey Chernyshov in quello del maestro di hockey su ghiaccio Ivan, è il delicato passaggio dall'infanzia all'adolescenza ciò che intende raccontare attraverso il suo primo lungometraggio cinematografico di finzione Sergio Basso, il quale dichiara: "Quando Marina Polla De Luca (sceneggiatrice del film insieme al regista e a Marianna Cappi, nda) mi ha proposto questa storia, sono rimasto folgorato: perché parla degli amori che i bambini provano alle elementari, sembra scritta con la disarmante innocenza e l'ingenua ferocia dei bambini, ed è una storia che ha il coraggio di raccontarci la ‘fabbrica dei sentimenti', il periodo in cui iniziamo ad armeggiare con le nostre emozioni ed a capire come diavolo gestirle nella nostra vita, tra viaggi stellati e repentini risvegli. E sono sensazioni che abbiamo provato tutti: ma è Marina che ha il guizzo geniale di sapercele raccontare come se fosse la prima volta".
E, mentre Come mi guardi tu, nuovo singolo dei Tre allegri ragazzi morti, provvede ad accompagnare insieme alla colonna sonora di Pivio e Aldo De Scalzi le acrobazie sul ghiaccio e i batticuori dei diversi personaggi, è la bella fotografia di Francesco"Il terzo tempo"Di Giacomo ad illuminare il tutto.
Però, nonostante la buona prova dei giovanissimi attori e la evidente intenzione di trasferire un vivace e fantasioso linguaggio fumettistico da cartone animato all'interno di una pellicola live action made in Italy e, di conseguenza, fuori dagli schemi classici, ciò che viene fuori è un elaborato piuttosto confusionario e scombinato.
Magari potrebbe piacere, appunto, ai bambini delle scuole elementari e medie, ma difficilmente riuscirà nell'impresa di catturare dall'inizio alla fine l'attenzione dello spettatore adulto.

Amori elementari Con Cristiana Capotondi a fare da nome noto del cast, principalmente costituito da giovanissimi volti, il primo lungometraggio cinematografico di finzione di Sergio Basso affronta i primi amori, quelli innocenti che nascono tra i banchi di scuola elementare, riallacciandosi, in un certo senso, alla vivace tipologia di spettacoli per ragazzi proto-Disney Channel. Ma, sebbene l’idea di fondo sia tutt’altro che disprezzabile e la confezione tecnica non male, l’insieme finisce per apparire piuttosto confuso e difficile da seguire senza cadere nella morsa della distrazione.

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