Speciale Box Office 21-23 Novembre 2014

Scopriamo insieme chi vince e chi perde al botteghino questa settimana: Edizione del 24 Novembre 2014

Speciale Box Office 21-23 Novembre 2014
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123 milioni di dollari: è questa, secondo le stime di Lionsgate, la cifra d’apertura di Hunger Games - Il canto della rivolta: parte 1 al box office americano. Un risultato ovviamente sensazionale, che permette al film di Francis Lawrence di conquistarsi il titolo di miglior opening week-end di tutto il 2014, superando i 100 milioni tondi tondi di Transformers 4 - L’era dell’estinzione, i 95 milioni di Captain America - The Winter Soldier e i 94 milioni di Guardiani della Galassia. L’esordio de Il canto della rivolta: parte 1 segna comunque un sensibile calo rispetto alle cifre, ancor più stupefacenti, di Hunger Games - La ragazza di fuoco (158 milioni) e del primo Hunger Games (152 milioni). Programmato in oltre 4100 sale in Nord America, Il canto della rivolta: parte 1 ha ottenuto una media per sala di 29.000 dollari. Sul mercato internazionale il terzo capitolo della saga, con protagonista la superstar Jennifer Lawrence, ha incassato un totale di circa 275 milioni di dollari, con più di trenta milioni di spettatori in tutto il mondo.

BIG HERO 6 E INTERSTELLAR ANCORA SUL PODIO

Al di là del fenomeno Hunger Games, il cui successo era ampiamente prevedibile, la Top 10 di questa settimana non registra significative novità, presentandoci al contrario una delle classifiche più statiche dell’intera annata. A resistere sul podio americano, rispettivamente al secondo e al terzo posto, sono ancora Big Hero 6 e Interstellar, con cali contenuti fra il 42 e il 47%: il film d’animazione della Disney guadagna altri 20 milioni di dollari portandosi ad un totale di 135 milioni, mentre l’epopea fantascientifica firmata da Christopher Nolan mette in cassa 15 milioni di dollari, raggiungendo quota 120 milioni (sfiorando però i 350 milioni a livello mondiale, grazie agli eccezionali risultati riportati all’estero). Netto calo, invece, per Scemo e più scemo 2, provocato anche da un passaparola non molto favorevole: la commedia con Jim Carrey e Jeff Daniels scende dal primo al quarto posto perdendo oltre il 60% degli incassi dell’esordio, con 13,8 milioni di dollari per 57 milioni di totale. Irremovibile invece, al quinto posto, L’amore bugiardo - Gone Girl: il thriller con Ben Affleck e Rosamund Pike continua infatti ad entusiasmare il pubblico, per un bottino di quasi 157 milioni di dollari nei soli Stati Uniti (tra i film di David Fincher, Gone Girl è secondo solo a Seven in quanto a numero di spettatori). Poco da segnalare, per il resto, in una classifica quasi del tutto priva di new-entry. Nella Top 10 confermano la loro ottima tenuta St. Vincent e Birdman: la commedia con Bill Murray scende al settimo posto con 2,3 milioni e un lauto totale di 36 milioni, mentre l’acclamato film con Michael Keaton sale al nono posto, con 1,8 milioni e un totale di 14 milioni.

LA TEORIA DEL TUTTO CONQUISTA LA TOP 10

Il dato più interessante, invece, riguarda La teoria del tutto: il film di James Marsh, in prima fila per l’imminente awards season, compie un balzo di sette posizioni arrivando al decimo posto in classifica, grazie ad un’espansione in 140 sale. Il biopic interpretato da Eddie Redmayne guadagna 1,5 milioni di dollari, con una strepitosa media di 10.000 dollari a sala, portandosi ad un totale di 2,8 milioni: un ottimo presupposto per il successo de La teoria del tutto nelle settimane che seguiranno. Sempre per restare in “zona Oscar”, il dramma indipendente Whiplash incassa 530.000 dollari (totale di 3,2 milioni), ma la performance più sorprendente rimane quella di Foxcatcher: alla sua seconda settimana di programmazione, l’applauditissimo film di Bennett Miller guadagna 474.000 dollari in appena 24 sale, con una media che sfiora i 20.000 dollari a sala. Anche in questo caso, come per La teoria del tutto, i premi e le candidature di dicembre dovrebbero favorire non poco il successo commerciale di una pellicola che si è conquistata le lodi della critica, e che potrebbe far ottenere qualche nomination al suo terzetto di interpreti (Steve Carell, Channing Tatum e Mark Ruffalo). Non altrettanto portentosa l’espansione del western The Homesman, che raccoglie 140.000 dollari in 33 sale, una cifra piuttosto modesta. Chiudiamo infine segnalando il discreto esordio (26.000 dollari in soli due cinema) di A Girl Walks Home at Night, atipico horror in bianco e nero diretto da Ana Lily Amirpour: una storia di vampiri ambientata in Iran che, dopo aver ricevuto calorosi applausi al Sundance Film Festival, sembra aver catturato pure l’attenzione del pubblico dei cinefili (pur senza esibire cifre alla Twilight).