Cattivissimo Me, la recensione del film Illumination Entertainment

Gru sogna d'essere il più grande cattivo di tutti i tempi. Tre orfanelle lo riporteranno sulla retta via in Cattivissimo Me.

Cattivissimo Me, la recensione del film Illumination Entertainment
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Gru vuole essere cattivo, lo vuole ad ogni costo.
Dentro di se, però, si nasconde un animo gentile, oppresso da una madre poco presente che lo ha costretto a diventare, con il passare degli anni, un ladro senza scrupoli a capo di un impero criminale fatto di simpatiche creaturine gialle che lo venerano come un adorabile padre. Al suo fianco l'ultracentenario Nefario, uno scenziato brillante in bilico tra la genialità e la demenza senile.
Dopo anni da re dei ladri, Gru viene spodestato dallo spocchioso Vector, un giovanissimo ed abile ladro dalle grande ambizioni. Incapace di accettare la sconfitta Gru si pone l'obiettivo massimo della sua vita, atto a dimostrare al mondo intero chi è il vero numero uno: rubare la luna.
Inaspettatamente, tre piccole orfanelle entreranno a far parte del piano sconvolgendo, oltre ai progetti, anche la sua vita, fino a quel momento fatta di malvagità e piani laidi.

Curiosità

Nella versione originale, doppiata da Steve Carrell, Gru ha un accento russo, tipico nel cinema statunitense per rappresentare l'antagonista di turno.

Cattivissimo me è un film d'animazione nel senso più puro del termine.
Ben lontano dalla sagacia che negli ultimi anni ha caratterizzato la maggiorparte delle produzioni di questo tipo (pensiamo a Shrek, Robots, a tutta l'animazione Disney/Pixar), il film vuole proporsi ad una fascia di età decisamente giovane, pronta ad emozionarsi con un racconto pulito e lineare, ricco di buoni sentimenti nitidamente scissi dal male.
Cattivissimo me inquadra fin dall'inizio il protagonista Gru come un malvagio non troppo cattivo, un uomo che aspira ad essere un "bad guy" solo per sopperire alla mancanza di un affetto che in realtà non gli è per nulla negato dai suoi collaboratori, sempre affiatati e pronti a sostenerlo nelle sue disavventure.
Le tre piccole orfanelle (Margo, Edith ed Agnes) finiscono tra le sue grinfie dopo un'adozione falsificata e vengono del tutto bistrattate dal loro nuovo papà, completamente preso dal suo ultimo progetto. Gru vede le bambine come un mezzo per arrivare ad ottenere ciò che vuole, ma con il tempo si affeziona a loro.
Cattivissimo me racconta la storia di un uomo buono, indurito dalla convinzione che la malvagità possa regnare sulla terra e sugli uomini, che ha dimenticato la delicatezza di un sorriso ma che ne sente il disperato bisogno. La semplicità della narrazione (che vede pochi, ma brillanti riferimenti ad un mondo più impegnativo, come una provocatoria citazione alla Lemahnn Brothers) rende più scorrevole il racconto per un bambino che si vede scaraventato in un mondo di percettibili insegnamenti sulla bontà.
Se diamo uno sguardo anche al linguaggio fotografico colori dominanti sono sempre positivi, trasmettono allegria, serenità, tenerezza. E' molto importante tenerne conto poiché essendo un film per bambini gli stimoli più semplici vengono assimilati più degli altri.
La principale metafora della malvagità nel film è (per l'appunto) la Banca del male, cui Gru chiede dei prestiti per finanziare i suoi progetti, un'immensa costruzione ove il rosso ed il nero dominano incontrastati in un'atmosfera tetra: in un racconto dove la morale tende ad esaltare il valore dei sentimenti, l'idea di canalizzare la spietata freddezza del materialismo non può che essere eccellente.
Mai accade che il film pretenda di andare oltre i limiti che si è prefissato e riesce benissimo nel suo scopo, proprio grazie alla sua semplicità e può giovare oltretutto di un livello tecnico elevatissimo e di un 3D splendidamente prodotto, profondo senza sacrificare mai la brillantezza dei colori.
Cattivissimo me è una storia sul bisogno d'amore, un bisogno forte anche nell'animo più gelido.

Cattivissimo Me Cattivissimo me è un buon film d'animazione, ricco di buoni e semplici insegnamenti sicuramente adatto ad un pubblico giovanissimo. Un racconto sul bisogno di dare e ricevere amore fatto su misura. Ottimo il livello tecnico della grafica ed il 3D

7

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