Recensione I Puffi 2

Il ritorno della saga più "puffosa" della storia del cinema!

Recensione I Puffi 2
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Dalla Grande Mela a Parigi: le creaturine blu di Peyo si trasferiscono nel Vecchio Continente per combinare guai e vivere una nuova avventura. I Puffi 2 in 3D, in uscita il 19 settembre per Warner Bros. e presentato in anteprima mondiale al Giffoni Film Festival con flashmob annesso, ripropone la squadra del primo capitolo, al cinema due anni fa.
Raja Gosnell torna dietro la macchina da presa mentre Hank Azaria riprende le vesti dello strampalato mago Gargamella, che qui ritroviamo ormai lanciatissimo nello star system in qualità di uno degli illusionisti più richiesti e venerati del suo tempo. Accanto ai coniugi Patrick (Neil Patrick Harris) e la moglie Grace (Jayma Mays) troviamo una new entry, Victor (Brendan Gleeson), patrigno del brunetto e portatore sano di pasticci. Riprendono il doppiaggio originale Katy Perry (Puffetta), Jonathan Winters (Grande Puffo), John Oliver (Vanitoso), Anton Yelchin (Tontolone) e George Lopez (Brontolone). La colonna sonora è movimentata da Britney Spears con il singolo “Oh La La”.

Portami via con te

La storia ruota attorno al delicato tema della paternità biologica che riguarda sia il mondo dei Puffi che quello degli umani. Ai più grandi interrogativi esistenziali (Chi siamo? Da dove veniamo?) la pellicola d’animazione alterna la ricetta vincente dell’intrattenimento per bambini, senza mai perdere di vista l’equilibrio tra le due “anime”.
È il giorno del compleanno di Puffetta, ma lei pensa che al villaggio tutti l’abbiano dimenticato, ignara che gli amici le stanno organizzando la più storica delle feste a sorpresa. Complice questo momento di debolezza, Gargamella s’insinua nella sua vita con il diabolico piano di annientare gli omini blu facendosi rivelare la formula segreta e magica che l’ha resa una di loro. In effetti il malvagio stregone è il suo creatore e ora rivendica i diritti di padre costringendola a collaborare, con l’aiuto dei due ultimi nati dalla sua mente perversa, i Monelli, e della compagna di scorribande, la gatta Birba. Parte così la spedizione eroica capitanata da Grande Puffo per salvarla e riportarla a casa. Il viaggio riserverà ostacoli, equivoci e colpi di scena di gran lunga migliori del primo capitolo, anche se sulla stessa falsariga di ingenuità.

Mix di simpatia

Ancora una volta, infatti, la fanno da padroni i valori di amicizia, solidarietà e famiglia, accentuati da una dose di confusione quasi adolescenziale. Puffetta, infatti, non sa bene se la sua natura sia buona o malvagia e teme di non appartenere alla bontà del villaggio. I bimbi più piccoli forse non afferreranno tutte le tematiche presenti nella pellicola ma potranno divertirsi con le strampalate scorribande sotto la Torre Eiffel di questo gruppo variegato e ben assortito.
La scelta eccellente del cast, il cambio location e i dialoghi meno banali del primo film rendono questa pellicola un gradevole passatempo estivo, privo di pensieri e troppe pretese. Più che il fascino del Male qui vediamo in scena le tentazioni del lato oscuro che ogni teenager vive quando sta per crearsi una propria identità. La creaturina monella e tentatrice creata da Gargamella e doppiata da Christina Ricci è davvero intrigante e seducente mentre il compagno stupidotto Hackus (J. B. Smoove) sembra piuttosto piatto e ridotto al solito clichè.

I Puffi 2 Con garbo e senza eccessi, questo film trova un equilibrio dignitoso tra i toni della commedia brillante e qualche accenno di dramma (domestico... se vogliamo dirla così). Non certo stupefacente né spettacolare, ma di sicuro impatto per un pomeriggio simpatico da trascorrere in compagnia.

7

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