Recensione Madagascar 3: Ricercati in Europa

La folle corsa per l'Europa degli animali "da zoo" più simpatici di sempre

Recensione Madagascar 3: Ricercati in Europa
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L’appuntamento Dreamworks a Cannes è ormai una tradizione. Quest’anno fa la parte del Leone - e non poteva essere altrimenti - Madagascar 3: ricercati in Europa, terzo capitolo del fortunato franchise d’animazione che vede il ritorno, appunto, del leone Alex assieme ai suoi amici animali Marty, Gloria, Julien e Maurice, a cui si aggiungono i pinguini nel frattempo diventati delle celebri star della tv. Nonostante la fatica impiegata per raggiungere l’Africa nei capitoli precedenti, i nostri sono stufi del Continente Nero e sentono la nostalgia del loro zoo a Central Park. Si imbarcano allora in una serie di avventure - stavolta, come impone il trend odierno, in rigoroso 3D - che li porta in giro per il mondo, al seguito di una compagnia di animali da circo. Sulla Croisette ha sfilato il cast che dà voce ai protagonisti, capeggiato da Ben Stiller/Alex e composto da Martin Short, Frances McDormand, Chris Rock, David Schwimmer, Jessica Chastain e Jada Pinkett Smith. “E’ una storia d’amore - ha dichiarato quest’ultima - i sentimenti sono il motore che porta gli animali a vivere ed esplorare il mondo”. Un amore che spesso ha risvolti tragicomici, come quando, con effetti esilaranti, sboccia tra il piccolo lemure Julien e la goffa orsacchiottona Sofia.

LA VITA E’ UN CIRCO

I nostri zoomorfi amici, nella saga, hanno attraversato ogni animalesco habitat possibile, dal bioparco newyorkese alla sconfinata savana africana. Ma il circo è una novità anche per loro. Dovranno ambientarsi, imparare cose nuove e guadagnarsi la fiducia dei loro neo-compagni d’avventura: la graziosa leopardina Gia, la buffa foca Stefano (con spiccato accento italiano nella versione originale. Da noi, vedremo!), e soprattutto, la scontrosa tigre Vitali. Ma alla fine, si trova il modo. Per citare una linea di dialogo originale, poi tagliata - ce lo svela uno dei registi Conrad Vernon - “non importa di cosa puzzavi tu prima e di cosa puzzavo io prima, l’importante è che ora puzziamo insieme”. E mentre il fiuto si abitua e i legami si saldano, c’è anche il tempo per girare il mondo: da Monte Carlo alle rovine del Colosseo, con una ricostruzione digitale davvero ottima.

Madagascar 3 - Ricercati in Europa Con Dreamworks & Madagascar, si va sul sicuro. Chi ha amato i capitoli precedenti, con il loro mix di avventura e umorismo, apprezzerà senz’altro anche questo, che alla zuppa aggiunge una resa stereoscopica all’altezza, atta a sottolineare la spettacolarità dei numeri da circo. Privo della carica dissacrante, ad esempio, di Shrek, il franchise è certamente rivolto ai più giovani, che tra una piroetta e una battuta, non noteranno una certa stanchezza di fondo che, a livello narrativo, inizia a emergere. Ma siamo comunque lontani dal viale del tramonto.

7

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