Recensione REC

Balaguerò e Plaza confezionano un horror artigianale ma troppo approssimativo

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Intro

Jaume Balaguerò, che gli amanti del genere horror hanno cominciato ad apprezzare prima con Nameless e successivamente con Darkness, ritorna a girare un horror con uno spunto semplice e un cast interamente spagnolo, dopo i risultati non troppo convincenti raggiunti con Fragile. Non mancano molti punti di raccordo con Para Entrar a Vivir, che Balaguerò presentò a Venezia nel 2006. Rec - frutto di una co-regia con Paco Plaza (Second Name) - ha aperto la sezione Venezia 2007 notte, riscuotendo buone critiche.

La Trama

Rec - dal verbo to record - conduce lo spettatore in una notte qualunque in una stazione dei pompieri a Barcellona. Davanti la telecamera troviamo l'intraprendente Angela (Manuela Velasco), dietro il suo operatore, Manu (Ferran Terraza) con un meccanismo reso celebre dal famoso The Blair Witch Project. L'idea della trasmissione "Mentre voi Dormite" è quella di mostrare ai cittadini cosa accade durante la notte: chi veglia su di loro e chi risponde alle loro esigenze. Angela vaga per la stazione dei pompieri sempre seguita dal fedele Manu, ci mostra le stanze e il refettorio, ma più volte confessa all'operatore che spera in una chiamata d'emergenza, altrimenti quel servizio sarà troppo noioso. All'improvviso, scatta l'allarme, ma sembra roba da poco, dato che non accendono nemmeno la sirena. Arrivano in un palazzo dove si trova già una pattuglia della polizia e trovano nell'androne tutti i condomini impauriti. Sembra che ci siano state delle urla strazianti provenienti dal secondo piano, lì dove abita un'anziana signora. Manu, telecamera sempre accesa, segue tutto passo passo e Angela gli continua a ripetere di registrare e di staccare senza preavviso se diventa troppo noioso. Insomma, sembra un falso allarme, ma comunque salgono a vedere quale sia il problema...

Gli Sviluppi

I due ufficiali di polizia, i pompieri, Angela e Manu (che sarà i nostri occhi per l'intero film) entrano in quest'appartamento e trovano la vecchia signora in evidente stato confusionale. Ma d'improvviso - e con suspense palpabile - la signora aggredisce il poliziotto con una furia indicibile, mordendolo a sangue alla gola! Riescono in qualche modo a liberarlo e lo portano giù. Ma quando cercano di uscire per dargli soccorso si sentono dire che devono restare dentro. Nonostante un uomo, un poliziotto, sia stato aggredito e sia in fin di vita. Nessuno ci capisce più niente, ogni condomino comincia a lamentarsi, Angela ha il suo scoop ed intima all'operatore di registrare sempre tutto. Passano pochi attimi e l'altro pompiere, che era rimasto ai piani alti dell'edificio, precipita dalle scale cadendo di faccia. Cercano di sfondare il portone del palazzo ma da fuori, con l'altoparlante gli comunicano che il palazzo verrà sigillato, mettendo in atto un protocollo di tutela biologica. Mentre la camera segue ogni cosa con riprese frenetiche e la suspense cresce.

Commento tecnico e cast

Non si può dire troppo di questo film rischiando di dire tutto, sia per il genere di film che per la sua durata: appena 85'. La prima mezz'ora è davvero coinvolgente, con un improvviso cambio di ritmo che interrompe la tranquilla routine televisiva. Balaguero/Plaza, entrambi molto amati in patria, puntano su due fattori: queste accelerazioni improvvise, che ritroviamo in diversi momenti nel film, e la ripresa camera a mano, con stile prettamente amatoriale, quindi con immagini che si fanno fuori fuoco e sfocate per indurre ansia e terrore nello spettatore. Eppure, per quanto il plot sia buono, il film si ferma al confine fra finzione e realtà e assistendo alla proiezione probabilmente resterete stupiti dal "terrore freddo" che si impadronisce dei condomini che corrono, corrono, ma non fanno nulla per scappare davvero. Si crea così una situazione surreale che, purtroppo, richiama troppi film visti e rivisti, certamente realizzati in maniera più curata e dettagliata. Gli effetti splatter sono la parte peggiore del film (siamo a livelli da horror b-movie), e dire che la svolta finale sia forzata è un eufemismo. Avendo visto il film sia in spagnolo che in italiano, si può aggiungere che il doppiaggio è pessimo, perchè non riesce minimamente a risultare credibile.

REC Il nuovo horror firmato Balaguero/Plaza parte benone ma si perde fra evidenti limiti tecnici e la confusa svolta narrativa imposta alla storia. Dell’intero cast si salva solo la Velasco, l’unica che riesca a trasmettere davvero del pathos.

4.5

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