Recensione Una notte con Beth Cooper

Denis ha appena dichiarato il suo amore per Beth. Saranno guai

Recensione Una notte con Beth Cooper
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Un'oasi nel deserto?

Nell'oceano di commedie americane che in estate trovano ragione d'essere, molto raramente sbucano fuori pellicole degne di essere menzionate. Apparentemente senza alcun motivo, le case di produzione sembrano abbracciare malvolentieri prodotti che si discostino troppo dalla comune e poco appagante comicità a stelle e strisce. In qualche caso però, accade che film brillanti e pieni di spirito vedano la luce senza troppe difficoltà. A giudicare dal trailer, Una notte con Beth Cooper, sembrerebbe una commedia da due soldi, priva di ogni originalità e paga di una demenza fuori dal comune. Basta però dare, con un minimo di attenzione, un'occhiata veloce alla voce 'diretto da' per rendersi contro che dietro la macchina da presa c'è - il tutto meno che principiante - Chris Columbus (Mrs.Doubtfire, L'uomo bicentenario, Harry Potter), acclamatissimo e brillante regista d'oltreoceano.
Se poi, con un po' di sforzo, si legge ancora tra le righe, si scopre piacevolmente che il film è tratto e da un libro di Larry Doyle, ex sceneggiatore de I Simpson nonché cervello di primissimo ordine.
Nei ruoli dei protagonisti vediamo la bellissima Hayden Panettiere ed il (positivamente) grottesco Paul Rust, perfetti nelle parti e capaci di rendere al meglio i propri personaggi. Le premesse sembrano quindi validissime, il cast azzeccato e la verve comica assicurata, ingredienti fondamentali per la buona riuscita di un film apparentemente così di genere.

Quattro parole di troppo

E' il giorno della consegna dei diplomi nel liceo di Buffalo. Il giovane ed emarginato Denis (Paul Rust) sta per ledere irrimediabilmente la sua già compromessa immagine dichiarando pubblicamente il suo amore per Beth Cooper (Hayden Panettiere), la ragazza più carina della scuola. Il neodiplomato non immagina quanti problemi potrà causargli il suo ardimentoso discorso: Kevin, il gigantesco fidanzato di Beth, imbottito di anfetamine e furioso per l'affronto subito, è più che deciso a fargliela pagare cara. Causa una serie di assurde coincidenze, Denis si ritrova scaraventato nell'auto del suo amore platonico per tutta una notte, decisa a salvarlo dalle grinfie del violentissimo quanto drogatissimo gigante, dando così modo ad entrambi di riscoprire se stessi senza vergogna alcuna, barcamenandosi tra surreali e spassosissime situazioni ai confini della comicità. Nell'attesa che arrivi l'alba i giovani continuano il loro viaggio, prossimi al suo agrodolce epilogo.

La variante?

Vedendo il trailer arriva un gelido brivido prima delle immagini, un insieme di orrendi sketch sembra aver preso possesso di alcuni fotogrammi. Fortunatamente per noi, però, fin dall'inizio si intravede un potenziale differente in Una notte con Beth Cooper: le trovate più spassose sono fatte di silenzi, costruite in modo brillante e prive di eccessiva volgarità. Seguire le disavventure di questi giovani alle prese con il folle Kevin diviene quasi una lotta per la sopravvivenza e lo spettatore non può fare altro che tifare per lo sfigatissimo protagonista, catapultato dal suo mondo fatto di diligenza e meticolosi piani in una notte di pazzia. Divertenti in particolar modo le gag che vedono protagonista Rich Munsch (Jack Carpenter), amico del cuore di Denis, un cinefilo dalle attitudini omosessuali decisamente marcate che comunica per mezzo di citazioni cinematografiche e balletti poco mascolini.
D'altro canto, nonostante trovate intelligenti e momenti davvero spassosi, Una notte con Beth Cooper si trova a dover affrontare la sua natura di commedia americana dal finale pseudostrappalacrime dalle tinte emotive. E' qui che purtroppo perde colpi, quando nella quasi sorprendente comicità della pellicola il buon Columbus decide di dare spazio ad una sequenza così lunga e fuori luogo d'appannare i grandi pregi fino a quel punto visti.
Gli attori principali, comunque, oltre a calarsi benissimo nella parte, hanno una fisicità talmente azzeccata da renderli gli interpreti ideali, forse fin troppo indirizzati verso un certo target attoriale.
Chiaramente diverso per indole e risultato dai precedenti film di Columbus, Una notte con Beth Cooper trova una sua rispettabilissima posizione nell'ambito delle 'belle commedie', molto più maturo della maggiorparte dei film appartententi alla categoria e capace di strappare tante e sincere risate.

Una notte con Beth Cooper Una notte con Beth Cooper è sicuramente un film riuscito, in grado di emergere con una certa classe rispetto alla stragrande maggioranza delle terribili commedie americane che impazzano da anni sugli schermi di tutto il mondo. Le trovate comiche si antepongono ad un clima intelligente e allo stesso tempo affascinante, eccetto per le sequenze più emotive che, purtroppo, non fanno che togliere - paradossalmente - spessore al film. Senza dubbio meritevole di una visione, si rivelerà una delle piccole chicche dell'estate

6.5

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