Recensione Hitman - L'assassino

Dal videogame al cinema... sempre più spietato

Recensione Hitman - L'assassino
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Occhio alle trasposizioni ludiche

Quando si sente parlare di film tratti da un videogame, immancabilmente ci si aspetta un prodotto di pessima qualità ,concepito unicamente per sfruttare un brand più o meno famoso.
Gli scempi succeduti negli anni sono davvero tanti, e spaziano da vecchie glorie ludiche (Super Mario Bros , “Street Fighter”) a titoli recenti ( “Resident Evil, “Doom”).
Negli ultimi anni tale fenomeno ha subito un picco negativo, grazie all’ operato del regista tedesco Uwe Boll, che con pessime trasposizioni quali “Alone in the Dark” ed “The house of dead” ha dato il colpo di grazia ed un genere già mediocre, accontentando i cultori dei “trash movie”.
Nel 2006 si è riscontrata una decisa controtendenza che in parte è riuscita ad arginare i danni fatti da Boll è soci.
Tutto questo lo si deve al film “Silent Hill” che combinando qualità ed atmosfera, è riuscito a confezionare un film degno di tale nome ed adatto a ogni tipologia di pubblico.
Il film oggetto della recensione è tratto dal famosissimo videogame della Eidos “Hitman”, e come tale, si pone l’obbiettivo di rendere su pellicola tutti quei fattori che da sempre caratterizzano il gioco.

Nome in codice 47

L'agente 47 è un misterioso killer a pagamento conosciuto e apprezzato dall'agenzia per cui lavora in virtù della sua perizia nel nascondere le tracce. Uccide con rapidità e senza dare nell'occhio, come fosse un fantasma. Finché un giorno incontra la bella Nika, la quale gli provoca dei disturbi psicologici tali da fargli tornare in mente dolorose istantanee del suo passato; nel frattempo, però, l'agente 47 è caduto vittima di una trappola - legata all'uccisione di Belicoff, candidato alle elezioni in Russia - e sulle sue tracce si mettono l'Interpol, i servizi segreti russi e tre killers che lavorano per la sua stessa agenzia.

Finalmente qualcosa di decente

Come detto in precedenza, i film tratti da qualche licenza videoludica, raramente risultano prodotti di qualità, e spesso ci si trova davanti veri e proprio trash movie.
Nel caso di Hitman però, questo non avviene ed il film, oltre a risultare ben congeniato, è anche ideale per una serata senza troppi pensieri. Il punto di forza della pellicola, sta nel riuscire a rappresentare 47 in maniera molto efficace, raggiungendo un ottimo compromesso tra film e videogioco.
I tratti della sua personalità (fredda e priva di alcun scrupolo nell’uccidere ), e il suo modo di agire (assassinii puliti e silenziosi, uso dei travestimenti e dell’astuzia) risultano sempre perfetti (memorabile la scena della stretta di mano) dando più volte la sensazione di esser di fronte al gioco piuttosto che al film.
Se a questo aggiungiamo, l’ottima interpretazione di Timothy Olyphant nei movimenti di 47(sopratutto nella scena della camminata nel corridoio del ristorante) otteniamo un protagonista che incarna perfettamente l’assassino reso famoso dal videogame.
Gli unici difetti nella trasposizione del personaggio, sono da ricercarsi nelle sue“origini” (niente più cloni, stavolta sono bambini orfani) e in un leggero attenuamento della sua personalità, che è si fredda ma non ai livelli a cui il gioco ci aveva abituato. E molto probabile che questa scelta sia dovuta al fatto che tale personalità, mal si adatta in un contesto cinematografico che, a differenza di un videogame è priva del fattore interattività.
Prima di affrontare il discorso relativo alla trama, è opportuno precisare un fatto molto importante.
La saga di Hitman, non ha mai brillato per una trama complicata, limitandosi ad una storia semplice che ben si adatta al contesto del “killer senza paura”.
Analogamente al gioco, la trama del film è semplice e passa in secondo piano rispetto alle performance del protagonista. Sebbene questa scelta abbia fatto storcere il naso a più di un critico, noi non ci sentiamo di condannarla per due motivi ben precisi.
Il primo è da ricercarsi nel genere di film a cui Hitman appartiene. Trattandosi di un film d’azione, la trama non è mai stata articolata e ricca di colpi di scena (ovviamente ci sono eccezioni).
Il secondo invece è collegato al passaggio videogame/film. Come detto in precedenza, il 47 cinematografico, risulta molto meno freddo della sua controparte ludica. Questo avviene in quanto nel film è presente una maggiore caratterizzazione che lo rende si freddo e spietato, ma anche capace di provare un minimo di umanità nei confronti di Nika, instaurando un rapporto atipico e diverso dal solito schema.
La recitazione si mantiene su buoni livelli, e tra gli attori spicca sicuramente Timothy Olyphant che,nonostante non somigli al 47 originale, compensa ampiamente la vacanza con una discreta interpretazione che non fa assolutamente rimpiangere le performance “tamarre” di Vin Diesel (inizialmente contattato).
Brava anche Olga Kurylenko, che riesce a dare delle buone sfaccettature caratteriali a Nika, risultando verosimile e ben incastrata nella trama.
Una nota di demerito è data dalla qualità dei dialoghi, che alterna buone battute con altre di dubbio gusto (ad esempio il motivo del tatuaggio di Mika).
A livello registico la pellicola tende a simulare le telecamere del gioco, ricalcando appieno l’atmosfera ludica (specie quando 47 cammina in una strada affollata). Tuttavia, certe scene risultano un po’ confuse finendo per disorientare lo spettatore con i continui cambi di inquadratura.
La colonna sonora ricalca fedelmente la sound track del gioco, proponendo un mix di musica classica, polifonia e motivi adrenalinici,da sempre fiore all'occhiello della saga.

Hitman  L'assassino Dopo anni di pessime trasposizioni, sembra che qualcosa stia cambiando. Hitman , prosegue sulla strada tracciata da Silent hill riuscendo a confezionare un buon film, lontano anni luce dai polpettoni trash di Boll e Anderson. Se siete dei fan della saga rimarrete sicuramente sorpresi, mentre se non conoscete il gioco passerete una serata piacevole con un film atipico. Il voto è alto, per via dell’ ottima trasposizione, e vuole essere un augurio affinché il giocatore possa vedere i suoi eroi preferiti al cinema, senza passare per il trash.

7.5

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