Hugo Cabret: Martin Scorsese parla del 3D

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"A ogni ripresa è come reimmaginare il cinema, reimmaginare la narrativa - il modo di come narrare una storia attraverso un'immagine". Martin Scorsese è al momento impegnato con le riprese del suo prossimo film, Hugo Cabret, il suo primo progetto in 3D, e in una recente intervista sul The Guardian, parla proprio di questa tecnica di riprese che ultimamente sta decisamente prendendo piede. E ne sembra decisamente entusiasta.

"Non dico che lanceremo dei giavellotti verso la telecamera, non dico che lo useremo come un semplice trucco, ma è sicuramente liberatorio. E' come un Cubo di Rubik ogni volta che devi andare fuori a preparare una ripresa, lavorare al movimento della cinepresa, ad una carrellata. Ma in questo c'è anche della bellezza. Le persone sembrano...delle tue statue in movimento. Si muovono [...] come ballerini". Scorsese poi continua dicendo che questa tecnologia gli fa tornare in mente Picasso e Braque, e di quanto questi fossero ispirati dai primi lavori di Méliès e dei fratelli Lumière. E neanche a farlo a posta, Méliès è anche una delle figure centrali del film, ispirato al libro La straordinaria invenzione di Hugo Cabret, illustrato e scritto da Brian Selznick, e pubblicato nel 2007.
Il film di Scorsese dovrebbe uscire il 9 Dicembre 2011.

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