La SIAE fa pagare i trailer cinematografici!

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Per ora, la disposizione tocca solo i "fortunati" esercenti cinematografici che hanno un sito e propongono dei trailer al loro interno, ma la nuova mossa di SIAE, getta un ulteriore ombra sulla gestione dei diritti d'autore nel nostro paese. Come segnala il nostro collega Robert Bernocchi nel suo editoriale la situazione potrebbe essere lesiva non tanto per i cinema, pagare una cifra che varia da un minimo di 200 euro (per una monosala aderente all'Agis) a un massimo di 4.000 (per circuiti oltre i 15 multiplex) non è certo un dramma anche se si tratta comunque di un balzello incomprensibile ed ingiustificato, quanto per i siti di cinema italiani, la cui normativa situazione non è ancora chiara.

Per evitare d'incorrere in questa tassa, oltretutto, basterebbe embeddare i filmati da youtube, perché la gabella sarebbe applicabile solo in caso d'utilizzo della propria banda. A questa situazione di ambiguità non arriva di certo in aiuto il testo della normativa pubblicato sul sito SIAE: "Qualunque utilizzazione di un'opera cinematografica o assimilata su rete telematica deve essere autorizzata dal titolare del diritto, che in genere è il produttore o chi ha acquisito da lui i diritti in base ad un contratto.

La stessa regolamentazione vale anche per le opere su supporti off-line (videocassette, DVD, CD-ROM, ecc.) e per l'utilizzo di frammenti in opere multimediali (CD-I).

In tutti questi casi, oltre ad avere l'autorizzazione del produttore cinematografico o audiovisivo, l'utilizzatore deve anche corrispondere l'equo compenso a favore degli autori di opere cinematografiche ed assimilate (regista, soggettista e sceneggiatore), da negoziare con la SIAE (artt. 46bis e 18bis della L.d.A. n. 633/1941 e successive modificazioni).

Per i portali e i siti che offrono opere cinematografiche o audiovisive, quali film, cartoni animati, fiction, documentari, ecc., unitamente alla licenza per l'uso della colonna sonora, la SIAE prevede tariffe per le distinte forme di utilizzazione via Internet, pubblicate insieme alle modalità per il pagamento nel contratto destinato ai Multimedia Service Provider (MSP)."
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Come potete vedere, il termine "trailer" non viene neanche espressamente indicato, per cui il tutto appare davvero criptico.