Dal regista vincitore premio Oscar Peter Jackson, arriva Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato, il primo episodio tratto dal capolavoro di tutti i tempi di J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit. I tre film sono ambientati nella Terra di Mezzo, sessant'anni prima de "Il signore degli anelli", già adattato per il grande schermo da Jackson e dalla sua squadra nella trilogia culminata con undici Oscar® per l'episodio "Il signore degli anelli: Il ritorno del re". La storia racconta il viaggio del protagonista Bilbo Baggins, coinvolto in un'epica ricerca per reclamare il Regno Nanico di Erebor governato dal terribile drago Smaug. Avvicinato dal mago Gandalf il Grigio, Bilbo si ritrova al seguito di tredici nani capeggiati dal leggendario guerriero Thorin Oakenshield. Il viaggio li conduce per terre piene di pericoli e avventure, abitate da Goblin e Orchi e implacabili Wargs. La loro meta principale è raggiungere l'Est e le aride Montagne Nebbiose, ma prima dovranno sottrarsi ai tunnel dei Goblin, dove Bilbo incontra una creatura che gli cambierà la vita per sempre... Gollum. Qui, da solo con Gollum, sulle rive del lago seminterrato, l'ignaro Bilbo Baggins non solo si scoprirà così ingenuo e coraggioso al punto da sorprendere persino se stesso, ma riuscirà a impossessarsi del "prezioso" anello di Gollum che possiede qualità inaspettate ed utili... un semplice anello d'oro, legato alle sorti della Terra di Mezzo in modo così stretto che Bilbo non può neanche immaginare.
La trilogia de Lo Hobbit non ha goduto del plauso unanime riservato da fan e critica a quella de Il Signore degli Anelli, ma è riuscita comunque a conquistare i nostri cuori anche grazie a un casting azzeccato a partire dal suo protagonista: riuscireste mai a immaginare un giovane Bilbo Baggins interpretato da qualcuno che non sia Martin Freeman?
Ad averlo, l'onore di lavorare con uno come Christopher Lee! La star di Dracula è stata uno dei valori aggiunti della trilogia de Il Signore degli Anelli e, di conseguenza, di quella de Lo Hobbit, che qualche anno dopo vide il suo ritorno nei panni di un Saruman entrato di diritto nella storia del cinema. Eppure...
Con Lo Hobbit, Peter Jackson ha provato a narrare non solo la storia raccontataci dall'omonimo libro di J.R.R. Tolkien, ma anche ad allargare un po' la visuale, chiamando in causa elementi facenti parte dell'universo tolkieniano ma esterni al racconto delle avventure di Bilbo, tra manoscritti incompiuti e appendici varie.
La saga de Il Signore degli Anelli è indissolubilmente legata, per quanto riguarda il grande schermo, alla figura di Peter Jackson: non tutti, però, sanno che il regista di una delle trilogie più amate di sempre non avrebbe dovuto piazzarsi dietro la macchina da presa anche per i tre film tratti da Lo Hobbit.
Minaccia costante nel mondo de Il Signore degli Anelli, Sauron assume forme di vario genere nel corso della storia narrataci da Tolkien: creatura praticamente divina al suo arrivo ad Arda (in principio, ricordiamo, Sauron era un Maia di Aule), il signore di Mordor fa la sua comparsa ne Lo Hobbit nelle vesti del Negromante.
L'universo fantasy di J.R.R. Tolkien è stato, è e rimarrà un'intramontabile classico, così come le saghe cinematografiche che ha ispirato e gli attori che vi hanno recitato. Ora, un lettore sicuramente atipico ha interpretato Lo Hobbit per intero sotto forma di audiolibro e il video dura più di dieci ore! Eccolo su YouTube.
Esiste un posto nella provincia di Chieti in Abruzzo, dove non vi sarà difficile incontrare un hobbit e godere della sua compagnia in una straordinaria festa sul modello di quelle narrate da Tolkien ne Il Signore degli Anelli.
Negli ultimi anni Martin Freeman si è trovato pressoché incatenato al ruolo di Bilbo Baggins, con la trilogia de Lo Hobbit che, pur con i suoi difetti, ha contribuito in maniera decisiva a consacrare la carriera dell'attore britannico. Ma quali sono state le migliori prove del nostro Martin al di fuori della Contea?
Il divario tra la trilogia de Il Signore degli Anelli e quella de Lo Hobbit fu una spiacevole sorpresa per i fan che avevano amato le atmosfere epiche dei primi tre film girati da Peter Jackson: secondo uno degli attori coinvolti, però, la colpa del flop non sarebbe da attribuire al regista.
La Terra di Mezzo riservò una brutta sorpresa ad Ian McKellen quando si trattò di metter mano a Lo Hobbit: abituato ai magnifici set de Il Signore degli Anelli, infatti, l'attore non prese troppo bene le massicce dosi di lavoro davanti al green screen richieste da Peter Jackson per la sua nuova trilogia.