Recensione Pokemon Nero e Bianco 2

Un sequel cucito su misura

Recensione Pokemon Nero e Bianco 2
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Disponibile per
  • DS
  • Quello dei Pokémon è un vero e proprio fenomeno di costume. Oltre quindici anni sono passati da quando, per la prima volta, le avventure di Ash, Brock e Misty sono apparse per la prima volta sui canali televisivi italiani. Eppure, tra nuove storie, diversi protagonisti e tantissimi nuovi mostriciattoli, quello dei Pocket Monsters è un fenomeno forte oggi più di ieri. Non c'è da stupirsi, dunque, nell'osservare come le ultime incarnazioni videoludiche -Pokémon Nero e Bianco- vengano annoverate tra i videogiochi più venduti di sempre (addirittura al secondo posto). E nemmeno nel vedere una nuova avventura sbarcare su Nintendo DS (o 3DS) ogni anno. Ed è proprio per questo che ci troviamo qui. Disponibile dal 12 Ottobre, Pokémon Nero e Bianco 2 tenta di replicare i successi del predecessore, aggiungendo tanti nuovi contenuti ad una struttura che mantiene la sua integrità e solidità da moltissimi anni. Anticipiamo subito che, a differenza del primo, questo secondo capitolo di Bianco e Nero non presenta novità rivoluzionarie. Tuttavia, grazie ad alcuni accorgimenti, può tranquillamente venire iscritto tra i migliori -e più completi- capitoli della saga. Peccato solo non ci siano vere nuove aggiunte in termini di Pokémon da catturare ed addestrare - una "pecca" che dovrà venire risolta nelle future iterazioni.

    Due anni dopo

    Le vicende narrate in Pokémon Nero e Bianco 2 seguono pedissequamente gli avvenimenti del primo, con le dovute novità dettate dal periodo (due anni) di assenza dalle lande di Unima. Saranno dunque la regioni salvate dal tremendo Team Plasma a fare ancora una volta da cornice per un'avventura che non si presenta estremamente articolata ma capace, nonostante tutto, di mantenere vivo l'interessa del videogiocatore - specialmente se appassionato. Troveremo nuovi e vecchi alleati, qualche sorpresa che non vogliamo svelarvi ("cattivoni" che hanno deciso di "convertirsi") ed una serie di nuovi personaggi di supporto soprattutto nelle moltissime palestre nelle quali competere una volta allenati i nostri Pokémon. La sensazione è dunque quella di un'avventura piuttosto fresca, per quanto, almeno per chi abbia già sperimentato il primo capitolo, la sensazione è quella di un mini-deja vu. Il dev team, pienamente conscio di questa possibilità, ha tentanto in tutti i modi di porvi rimendio, riuscendoci in alcuni casi veramente alla grande. Molti degli scorci paesaggistici mostrano infatti i cambiamenti dettati dal tempo, con strutture modificate, paesaggi "invecchiati" e via discorrendo - idee capaci di conferire sensazioni molto piacevoli ai giocatori di vecchia data. Bisogna specificare, inoltre, che la nostra avventura inizierà da Alisopoli, cittadina posizionata in una regione inaccessibile nella precedente incarnazione. A proporre qualche variazione sul tema, inoltre, ci penserà un ben implementato ciclo stagionale, che ci mostrerà le varie zone del mondo in versione invernale (completamente innevate), autunnale (con sfumature di rossiccio/marroncino ovunque) e primaverile/estiva. Qualche chicca, infine, colpirà diritto al cuore i fan più sfegatati del brand. Se siete in possesso di un salvataggio di Pokémon Bianco o Nero, questo secondo capitolo lo rileverà, leggendo i dati ed implementando nuovi script dialogici per alcuni personaggi collaterali, che inizieranno a parlare dell'"eroe che ha salvato Unima", apostrofandolo col nome datogli dal videoplayer stesso. Un'operazione nostalgica perfettamente riuscita.
    Aldilà di tutto la vicenda non proporrà nulla di troppo differente dal solito: saremo chiamati ancora una volta allo scontro con il Team Plasma - sorprendentemente di ritorno dopo l'apparente dissoluzione al termine del primo capitolo. In particolare dovremo sventare i piani del malvagio Ghechis, intento a sfruttare il potere di Kyurem (presente in variante "nera" e "bianca") per conquistare l'intera regione di Unima. Tra colpi di scena e scontri all'ultimo Pokémon la vicenda riesce a catturare anche il giocatore più smaliziato, conducendolo verso l'epico finale.

    Struttura vincente....si migliora!

    Dal punto di vista strutturale Pokémon Nero e Bianco 2 è sostanzialmente lo stesso gioco che girava, nel lontano 1996, su Gameboy Color. Ci ritroveremo dunque a girovagare per le regioni che comporranno il mondo di gioco, alla ricerca di nuovi Pokémon da catturare e sfide capaci di mettere alla prova la forza del nostro Pokédex e far evolvere gli animaletti in nostro possesso. Le minime modifiche e raffinamenti alla struttura di gioco non devono far pensare ad un impigrimento del dev team. L'esoscheletro ruolistico di Pokémon, infatti, è talmente equilibrato e ben costruito da non abbisognare che di qualche piccolo restauro di tanto in tanto. La struttura ruolistica fatta di continue evoluzioni dei Pokémon, allenatori sempre più forti e tanti segreti da scoprire e collezionare, torna insomma più forte e funzionale che mai, producendo un circolo virtuoso dal quale, una volta entrati, sarà veramente difficilissimo uscire. Non bastasse a Game Freak hanno deciso di apportare delle piccole ma incisive novità al gameplay basico. La prima consiste in una catalogazione più immediata e precisa dei Pokémon incontrati e catturati nelle regioni che visiteremo. Una funzione chiamata Habitat List ci consentirà di tenere sempre sotto controllo quali animaletti abbiamo incontrato e dove, in maniera da semplificare le eventuali operazioni di ricerca e completamento e snellire le lunghe e tediose fasi di vagabondaggio sperimentate in questo senso nei vecchi capitoli. Inoltre, l'avrete capito, in questo secondo capitolo di Nero e Bianco sarà possibilie catturare e portare con se anche i Pokémon di altre regioni. Una grossa soddisfazione soprattutto per appassionati e giocatori di vecchia data che, tuttavia, rimarranno scottati dalla presenza di soli due o tre nuovi animaletti. Gli oltre trecento Pocket Monster presenti non sono certamente pochi, ma da un nuovo capitolo della saga ci si dovrebbe aspettare anche qualche aggiunta in più in termini di "fauna" - soprattutto se questa costituisce il cuore pulsante dell'avventura. Le varianti di Pokémon già conosciuti, in questo caso, non fanno testo ed anzi ci irritano nella misura in cui ci sentiamo persino presi in giro, in un certo senso.

    "L'esoscheletro ruolistico di Pokémon è talmente equilibrato e ben costruito da non abbisognare che di qualche piccolo restauro di tanto in tanto. La struttura ruolistica fatta di continue evoluzioni dei Pokémon, allenatori sempre più forti e tanti segreti da scoprire e collezionare, torna insomma più forte e funzionale che mai"

    Poco male, in ogni caso: Pokémon Bianco e Nero 2 può contare su ben altro per entusiasmare i suoi acquirenti. Il sistema delle Medaglie, ad esempio, che alla stregua degli Achievement o dei Trofei ci ricompenserà per particolari imprese di completamento. Ancor più interessante il Key System, in un certo senso legato alle Medaglie. Progredendo nell'avventura potremo completare diverse sfide (catturare un certo Pokémon, completare il gioco...), che ci garantiranno la facoltà di manipolare alcuni aspetti del gameplay come la diffocoltà. Un aspetto sulla carta abbastanza marginale che, a conti fatti, appare invece interessante nella misura in cui, modificando l'esperienza di gioco, allungheremo la longevità in maniera convincente. Molto meno marginali e "nascoste" ben due nuove "modalità di gioco" se così possiamo chiamarle (in quanto integrate nell'avventura stessa). Incontrerete la prima quando sarete chiamati a Pokéwood, ai Pokéstar Studios, per girare alcuni spot televisivi e dei simpatici cortometraggi. Si tratta, in questo caso, di un vero e proprio gioco nel gioco, nel quale dovrete recitare alcune scene davanti al green screen, utilizzare i Pokémon secondo lo script e addirittura addestrare alcune controfigure per il motion capture. Un'introduzione in realtà non del tutto nuova (ricordate i Pokémon Musicals?) ma sempre simpatica ed interessante per spezzare il ritmo dei combattimenti che terranno invece impegnati nella restante porzione d'avventura. Inoltre diventerete famosi. La seconda di queste iniziative è il Pokémon World Tournament, già più canonico ma non per questo meno convincente. Giunti alla cima della Lega Pokémon potrete infatti partecipare a questo incredibile torneo internazionale, nel quale affrontare allenatori fortissimi provenienti da qualsiasi regione. Tra i tanti ritroveremo un cresciuto Brock, che riaccenderà in tutti giocatori di vecchia data la fiamma della nostalgia. In questo caso, naturalmente, non ci sono molte variazioni dalla struttura di gioco portante, ma ci troveremo in ogni caso ad affrontare un'esperienza nell'esperienza decisamente ben confezionata e capace di valicare abbondantemente i confini dell'end game. Si chiude con la Join Avenue, un'area dedicata al ritrovo degli allenatori connesi via IR, Wi-Fi o Wireless. Oltre a scambi d'opinioni, oggetti e shopping in aree dedicate, tramite questo HUB potremo sperimentare qualche interessante quest di gruppo, e sperimentare la navigazione nel mondo di Unima assieme ad altri novantanove giocatori contemporaneamente. Chissà che non si tratti di una sorta di esperimento per far evolvere la saga verso orizzonti più simili a quelli di un Monster Hunter.
    Chiudiamo l'analisi con qualche indispensabile parola sul comparto tecnico, sul quale a dire il vero non c'è moltissimo da dire. I cambiamenti rispetto a Pokémon Nero e Bianco sono pochi e, per quanto la pulizia complessiva e la caratterizzazione delle animazioni risulti decisamente migliorata, qualcosa in più era lecito attendersi (soprattutto dal supporto 3DS). Precisa scelta del dev team, invece, è stata non sfruttare alcuna delle feature del Nintendo 3DS, rendendo così pienamente compatibile il prodotto con il DS normale. Una scelta se vogliamo oculata tenendo in considerazione la base installata e la consequenzialità tra questo ed il precedente Pokémon Bianco e Nero, che chiude sostanzialmente la saga per quanto riguarda il DS.

    Pokemon Nero e Bianco 2 Pokemon Nero e Bianco 2Versione Analizzata Nintendo DSPur senza raggiungere gli apici di HeartGold e SoulSilver, questo Pokémon Nero e Bianco 2 si presenta come uno dei migliori capitoli della saga. Il continuum della storyline, arricchita e rinnovata qua e là, lascierà sicuramente soddisfatti i fan di vecchia data. Esattamente come saprà fare l’ottimo e collaudatissimo gameplay, arricchito di qualche nuova “modalità di gioco” capace di portare qualche interessante variazione sul tema alla proposta ludica. Per quanto una certa mancanza d’innovazione (e di nuovi Pokémon, soprattutto) si senta, non si può che consigliare quella Nintendo e Game Freaks come una delle migliori produzioni ruolistiche in circolazione su console portatile.

    8.3

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