Recensione Biancaneve e i sette nani

La recensione del Blu Ray di Biancaneve e i Sette Nani e uno special d'approfondimento.

Recensione Biancaneve e i sette nani
Articolo a cura di

C'era una volta una bella principessa di nome Biancaneve. La sua malvagia e vanitosa matrigna, la Regina, temeva che un giorno la bellezza di Biancaneve offuscasse la sua, per questo vestì la principessa di stracci e la obbligò a lavorare come sguattera. Ogni giorno la vanitosa regina interrogava il suo Specchio Magico: «Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?» e finché lo specchio rispondeva: «Sei tu la più bella del reame» Biancaneve restava al sicuro dalla crudele gelosia della Regina.

Con questo incipit, scandito da una voce narrante che legge il libro che si apre davanti ai nostri occhi, il cinema è cambiato per sempre.
Come ha già scritto Nicolò Carboni nell'articolo realizzato a margine della conferenza stampa di presentazione durante la quale Walt Disney Motion Pictures Italia ha svelato ai giornalisti italiani questa nuova versione rimasterizzata del primo classico d'animazione Disney:

"Senza Biancaneve non avremmo avuto i grandi anime nipponici, Pixar, i Simpson o i cartoon d'arte francesi e inglesi, il primo film di Walt Disney ha letteralmente riscritto le regole della cinematografia e, più in generale, della cultura Pop, per la prima volta la fiaba diventava mainstream, mentre un nuovo genere veniva codificato e trasformato in un'industria. Possiamo quasi dire che esiste un cinema prima di Biancaneve e un cinema dopo Biancaneve. Insieme al Quarto Potere di Orson Welles e ai capolavori Kubrickiani, la follia di Walt (così venne soprannominato il film durante la sua lunghissima e travagliata produzione) ha segnato la storia della Settima Arte aprendo strade espressive fino ad allora totalmente ignorate, non solo dal cinema d'animazione, che negli anni '30 non andava oltre alle gag fisiche, ma anche da quello "reale". Biancaneve, nonostante i suoi settant'anni e passa resta un film incredibilmente moderno, con una caratterizzazione dei personaggi e una narrazione perfettamente pesate. La perfezione delle inquadrature, il respiro onirico delle sequenze centrali, la carica comica dei Nanetti, Disney aveva già sperimentato praticamente tutto. Dopo di lui possiamo parlare di affinamento dei concetti o al limite di approfondimento, ma quello che sarà il cinema d'animazione nel Novecento e nei primi anni duemila è già tutto condensato in quegli ottantatré minuti."

La stessa fiaba di Biancaneve e i Sette Nani, come tutte le altre fiabe e favole riplasmate dai creativi Disney, è diventato un vero e proprio possedimento della Casa di Topolino, tanto che ormai quasi nessuno si ricorda del fatto che, come molte storie che si tramandano nei secoli, le sue origini si perdono nei meandri della storia e delle tradizioni orali. I fratelli Grimm hanno imbrigliato le paure ancestrali dell'uomo dando forma definitivamente scritta al bagaglio pedagogico e psicagogico del folclore tedesco, ma Walt Disney le ha rese una volta per tutte immortali e così rilevanti per la formazione socioculturale di un impressionante numero di persone.
Dal due dicembre, Biancaneve e i Sette Nani, è di nuovo disponibile nei negozi, per un periodo di tempo limitato in dvd e, per la prima volta, in Blu Ray Disc.

Edizione Speciale Diamond.

Come è ormai abitudine consolidata di Walt Disney Italia, il classico di Biancaneve è acquistabile nei negozi in diverse edizioni. La versione in definizione standard è reperibile in doppio Dvd (dai 19,90 euro ai 22.90) e in cofanetto gift box contenente un libro con le illustrazioni del film (39.90 euro circa), mentre, passando al versante dell'alta definizione, l'edizione Raddoppia la Magia consentirà agli estimatori dell'HD di poter vedere per la prima volta il film nella magnificenza dei 1080p, garantendo comunque la possibilità di possedere anche il dvd del film. Con un retail price variabile fra i 27.90 e i 29.90 possiamo quindi portarci a casa il doppio BD e il digital versatile disc del primo classico di casa Disney. Come sempre, il film sarà disponibile solo per un periodo di tempo limitato, terminato il quale, chi non sarà stato così lesto da accaparrarsene una copia, dovrà affidarsi alla buona sorte e alle eventuali rimanenze di magazzino delle varie videoteche e centri commerciali. E' risaputo: i classici Disney, una volta fuori catalogo, raggiungono delle quotazioni elevatissime sui siti di aste on line e infatti la precedente versione in dvd di Biancaneve e i Sette Nani, datata 2001, su ebay ha dei prezzi che raggiungono e superano spesso la soglia dei 100 euro.

Il Blu Ray

Come al solito, l'edizione cui facciamo riferimento in questo nostro articolo è quella in blu ray. Prima di addentrarci nell'analisi tecnico-contenutistica, rassicuriamo subito i lettori fugando ogni dubbio sul doppiaggio del film: anche se l'audio originale italiano del 1937 è andato perduto, il ridoppiaggio del 1972 è presente all'appello.
L'alta definizione rappresenta un notevole incentivo per le major come Disney ad effettuare un immane lavoro di restauro dei proprio capolavori e, anche nel caso di Snow White, tante fatiche sono effettivamente servite. Il capolavoro di Walt Disney è rinvigorito da un lavoro di restauro che permette tanto al cinefilo più avanti con gli anni, quanto al piccolo amante dei cartoon, di osservare il capolavoro in una maniera impensabile, nonostante siano passati solo 8 anni dalla precedente release. Non smetteremo mai di elogiare quelle aziende che riescono davvero a trarre dei benefici e degli impulsi a fare meglio grazie ai panorami offerti dall'HD. Dopo il restauro coi fiocchi di Pinocchio, Disney ci porta questo 1080p/AVC-encoded transfer davvero inappuntabile. Il film, con tutti i suoi echi sinistri ed inquietanti ripresi dal cinema espressionista tedesco, con tutto il suo bagaglio di tecniche cinematografiche così all'avanguardia per l'epoca, ritrova tutta la sua freschezza e brillantezza dei colori, come se si trattasse di una pellicola uscita l'altro ieri nei cinema. L'audio ha ricevuto un pari trattamento e tanto il sontuoso inglese in DTS-HD Master Audio in 7.1 quanto il più "modesto" italiano in DTS 5.1 si fanno amare per la robustezza della colonna sonora e per la chiarezza delle voci.

Gli extra sono distribuiti in entrambi i Blu Ray presenti nella confezione.

Disco 1.

Il film è presente nella sua aspect ratio d'origine in 1.33:1 (una specie di 4:3), ma se proprio non ce la fate a sopportare quelle bande nere presenti al lati del vostro televisore, potrete attivare la Disney View e, come per magia, quello spazio sarà riempito con i disegni di Toby Bluth.

Il menù di entrambi i dischi è animato e commentato dallo Specchio delle Brame che non mancherà di sottolineare le vostre scelte o di lamentarsi se non selezionerete nulla dal menù principale.
Eccovi ora la lista dei contenuti: La Principessa e il Ranoccio - Anteprima Speciale (7'45''): questo filmato, introdotto dai registi Clements e Musker, è un viaggio nei primi sei minuti (3 a colori e 3 in B/N) del 49° classico Disney La Principessa e il Ranocchio.
Dietro le quinte Disney: Il Ritorno di Biancaneve (8'44''). Durante le ricerche negli archivi Disney, gli addetti al restauro hanno ritrovato uno storyboard sul mai realizzato "Ritorno di Biancaneve", fatto probabilmente dopo il successo del film. A oltre 70 anni di distanza, i creativi della Major si sono divertiti a comporre e a mostrarci una preview animata di questo storyboard
Scene eliminate: Sequenza della Zuppa - Sequenza della costruzione del letto. Si tratta di due scene particolarmente amate da Walt Disney che decise comunque di rimuoverle poiché spezzavano troppo il ritmo della narrazione
Musica e altro: 2 video musicali: Someday my Prince Will Come (Cantata da Tiffany Thornton) e Il Mio amore un Di'verrà (cantata da Ariel)
Modalità Famiglia, giochi e altre attività. L'area dedicata ai giochi interattivi: Specchio servo delle mie brame - Cosa Vedi? - Il Calderone dei Diamanti
Commento audio di Walt Disney

Disco 2

Contenuti speciali Edizione Diamond.

Hyperion Studios. La massima espressione di come Disney sappia sfruttare le possibilità di fruizione multimediale ed interattiva offerte dalla grande memoria dei Blu Ray Disc. Quello che inizia come la ricostruzione di un cinegiornale dell'epoca in cui viene ripercorsa la world premiere di Biancaneve e i Sette Nani, si trasforma in vero viaggio documentario interattivo (presentato da Andrew Stanton, il regista di Alla Ricerca di Nemo e Wall*E), all'interno dei vari ambienti dei leggendari Hyperion Studios, tutti perfettamente navigabili e fruibili. Un vero viaggio nella storia del cinema. Sono ben tredici le aree visitabili: Hyperion Exterior, Story Room, Music Room, Art Department, Character Design, Background and Layout, Animation Department, Live Action Reference, Sweatbox, Ink and Paint, Camera Department, Sound Stage, Walt's Office, per una durata complessiva di quasi venti minuti.
Quello che ha dato inizio a tutto (17'45''). L'importanza di Biancaneve venne compresa fin da subito, tanto che il film fu da principio salutato come un capolavoro e paragonato a pietre miliari come Nascita di una Nazione di Griffith. Questo documentario esplora da un punto di vista storico la rilevanza della pellicola

Contenuti Speciali Classici

Una Voce Talentuosa (6'21'') Viaggio nel voice cast del film che ha dato inizio alla grande tradizione delle voci Disney
La Disney attraverso le Decadi (35'55''), un viaggio autocelebrativo sull'ascesa dei Walt Disney Studios
La Corsa Spericolata di Cucciolo nella Miniera (gioco interattivo)
"Ehi ho!" versione karaoke

L'articolo continua a pagina due!

Biancaneve. Un viaggio indietro nella Pazzia Disney.

"No one's ever gonna pay a dime to see a dwarf picture." Lillian Disney (moglie di Walt)

Fortunatamente, la moglie di Walt Disney aveva torto marcio. Biancaneve e i Sette Nani è il capolavoro di Walt Disney, il primo lungometraggio animato della storia del cinema, celebrato come "il" cult movie per eccellenza da oltre 70 anni, il primo e tuttora "il più bello di tutti" i lungometraggi d'animazione, rappresenta ancora oggi una pietra miliare nel mondo dell'animazione. Premiato con uno Speciale Premio Oscar per la "significativa innovazione che ha affascinato milioni di persone, dando il via ad una nuova forma di arte nel campo dell'intrattenimento", alla cerimonia di premiazione, Shirley Temple consegnò a Walt Disney un trofeo in cui, insieme alla tradizionale statuetta di dimensioni normali, vi erano altri sette Oscar in miniatura. Fra i primi film ad essere designato per la conservazione dalla Library of Congress (la più antica istituzione federale in campo culturale negli Stati Uniti) è anche il primo film a vantare una colonna sonora, così come è il primo film ad usare la musica come elemento integrante della storia. Ad oggi Biancaneve e i Sette Nani è stato lanciato al cinema 9 volte.
Walt Disney dovette combattere per riuscire a produrre il film arrivando anche a ipotecare la sua casa per finanziare la produzione del film, che alla fine costò più di un milione e mezzo di dollari, una cifra astronomica per il 1937. La pellicola ebbe bisogno di tre anni per essere prodotto, ed era il risultato finale del progetto di Walt Disney di migliorare la qualità della produzione del suo studio, e anche di trovare una fonte di profitto oltre ai cortometraggi sino ad allora prodotti, per realizzare nuovi film. Molte tecniche di animazione che più tardi diventarono standard furono sviluppate o migliorate per il film, compresa la possibilità di introdurre figure umane rappresentate in maniera realistica (con e senza l'aiuto del rotoscope), l'efficace animazione dei personaggi (prendendo personaggi tra loro simili, in questo caso i nani, e distinguendoli attraverso la loro recitazione col corpo e i movimenti), gli effetti raffinati per rappresentare pioggia, lampi, acqua, riflessi, scintille, magie, e altri oggetti e fenomeni, e l'uso dei piani multipli. Biancaneve e i Sette Nani è anche preso a modello per la qualità della narrazione nel genere d'animazione.
Interamente creato con mezzi artigianali (disegni a mano) e con gli sfondi realizzati con la tecnica dell'acquerello, il film ripropone la trama dei fratelli Grimm aggiungendo un finale più romantico (il bacio del principe che risveglia Biancaneve) ed un maggiore approfondimento dei personaggi e, soprattutto, dando un nome ai sette nani (Dotto -Doc, cioè dottore, fa sempre il saputello, tende molto spesso a mangiarsi le parole a causa di eccessi di nervosismo-, Gongolo -Happy, cioè felice, sempre di buon umore e incline alle burle-, Eolo -Sneezy, da sneeze, starnuto-, dal potente starnuto, che lo coglie nei momenti meno opportuni-, Cucciolo -Dopey, "addormentato", nel senso che non è particolarmente sveglio, il più giovane dei nani, non ha mai imparato a parlare ed è calvo-, Brontolo -Grumpy, cioè scorbutico, il più scettico riguardo alla permanenza di Biancaneve con loro, ma sotto la scorza dura e gli sbuffi batte un cuore d'oro-, Mammolo -Bashful, cioè timido, arrossisce facilmente- e Pisolo -Sleepy, cioè sonnolento, sempre assonnato, è anche quello che indovina il motivo dell'agitazione degli animali del bosco-). Fu molto criticata la figura della strega, a causa della sua caratterizzazione fortemente negativa rispetto all'immaginario infantile. La scelta di Disney, però, era coerente con il messaggio di fondo che l'autore voleva inviare al suo pubblico, che supponeva composto anche da adulti: il bene è sempre preferibile al male, e quindi quest'ultimo deve essere descritto come abominevole e terribile.
Oltre alla regia di David Hand, animatore e produttore cinematografico americano, la sceneggiatura è stata opera di un folto team: Dorothy Ann Blank, Richard Creedon, Merrel De Maris, Otto Englander, Earl Hurd, Dick Rickard, Ted Sears, Webb Smith, persone a cui si devono i nomi dei personaggi della storia. Molte anche le curiosità legate al film. Ad esempio Cucciolo avrebbe dovuto parlare, ma fu reso muto quando non si riuscì a trovare una voce adatta, mentre la doppiatrice della matrigna, durante la trasformazione in strega, fu costretta a recitare le battute senza dentiera, per evidenziare il mutamento di voce. Secondo fonti ufficiali la produzione impiegò 32 animatori, 102 assistenti, 167 intercalatori, 20 scenografi, 25 artisti dell'acquerello per dipingere gli sfondi, 65 animatori per gli effetti e 158 tra pittrici e inchiostratrici. Furono realizzate 2 milioni di illustrazioni usando 1500 tonalità di colore.

Biancaneve e i sette nani Il mondo del cinema è cambiato nel corso degli anni. Uno dei cambiamenti più epocali fu proprio quello operato da Walt Disney e dalla sua follia. Follia che ha contribuito a plasmare per sempre non solo un'industria, ma l'immaginario collettivo di ieri, oggi e domani. La nuova edizione Diamond di Biancaneve e i Sette Nani è un Blu Ray imperdibile, per il suo valore artistico e storico naturalmente e anche per tutto quel valore aggiunto che deriva da un lavoro di rimasterizzazione e restauro davvero eccellente e da un comparto extra ricchissimo e mai noioso. Il voto finale a due cifre è quindi inevitabile e pienamente meritato. E poi fra un po' sarà tempo di regali....

10

Che voto dai a: Biancaneve e i sette nani

Media Voto Utenti
Voti: 65
7.9
nd