Millennium - La saga a confronto

Tutta la saga di Millennium a confronto

Millennium - La saga a confronto
Articolo a cura di

Uno dei casi letterari più clamorosi degli ultimi anni è quello relativo all'opera di Stieg Larsson. Giornalista, scrittore e consulente impegnato nel mondo del giornalismo investigativo, Larsson ha raggiunto la notorietà mondiale postuma, dopo la disgraziata dipartita nel 2004 causata da un attacco cardiaco. Solo dopo la sua morte, difatti, è stata pubblicata la trilogia Millennium, base di un progetto ad ampio respiro rimasto, purtroppo, incompiuto. Secondo romanziere più venduto al mondo nel 2008, Larsson ha lasciato in eredità al mondo della fiction le storie e i personaggi di Mikael Blomkvist e Lisbeth Salander, ispirandosi per l'uno a sé stesso, e per l'altro ad una ragazza, vittima di stupro, che non era riuscito a salvare da ragazzo. Divenuto paladino della lotta al razzismo e alla violenza sulle donne, nei suoi romanzi il giornalista svedese introdusse i temi portanti che voleva esplorare e combattere. Dalla trilogia sono stati tratti prima tre film svedesi -assurti a fama mondiale anche grazie all'iconica interpretazione di Noomi Rapace- e infine una pellicola hollywoodiana con protagonisti l'astro nascente Rooney Mara e l'inossidabile Daniel Craig, per la regia di un maestro del thriller quale David Fincher.
Ora che è uscito in Blu-Ray e DVD anche il film di Fincher, è tempo di una visione comparata della saga, sia dal punto di vista contenutistico che da quello tecnico.

Come tutto è cominciato

UOMINI CHE ODIANO LE DONNE - SVEZIA 2009
MILLENNIUM - UOMINI CHE ODIANO LE DONNE - USA 2011
Nella Svezia del 2006, Mikael Blomkvist (Mikael Nyqvist/Daniel Craig), direttore del tabloid Millennium, esce malconcio da un processo in cui un uomo d'affari legato alla criminalità e ai poteri forti lo ha denunciato per diffamazione. Unico modo per risolvere il guaio economico in cui si ritrova è quello di accettare la proposta da parte di Henrik Vanger (Sven-Bertil Taube/Christopher Plummer), vecchio patron di un impero industriale che chiede aiuto per far luce su quanto possa essere accaduto alla nipote Harriet (Ewa Fröling/Moa Garpendal), di cui non si sa più nulla da oltre quarant'anni. Aiutato da Lisbeth Salander (Noomi Rapace/Rooney Mara), abile hacker con disturbi psicologici, Mikael porterà alla luce gli scheletri di un torbido passato legato a membri della famiglia Vanger, tra psicotici nazisti della prima ora e un insospettabile serial killer.

LA RAGAZZA CHE GIOCAVA CON IL FUOCO - SVEZIA 2009

Terminata l'investigazione sulla famiglia Vanger e il breve idillio con il giornalista Mikael Blomkvist (M. Nyqvist), l'hacker Lisbeth Salander (N. Rapace) rientra a Stoccolma dopo un lungo viaggio in cui ha tentato di buttarsi alle spalle il tragico passato. Lui è alle prese con un pericoloso caso di tratta delle bianche mentre il nuovo collaboratore di Millennium che sta terminando la ricerca viene ucciso assieme alla compagna criminologa. Anche il pervertito tutore di Lisbeth è ritrovato assassinato: tre omicidi che conducono alla dark lady, ben presto braccata dalla polizia. Blomkvist è determinato a pubblicare lo stesso il servizio sul business del sesso in Svezia, certo dell'innocenza di Lisbeth ma al tempo stesso conscio del suo coinvolgimento, in qualche misura, nei drammatici eventi. In corsa contro il tempo per evitare che la ragazza venga arrestata o peggio ancora uccisa da un misterioso sicario refrattario al dolore, il direttore della rivista apprenderà le motivazioni che portarono Lisbeth alla reclusione a dodici anni in un ospedale psichiatrico e il successivo affidamento ai servizi sociali, avvicinandosi pericolosamente alla soluzione dell'enigma.

LA REGINA DEI CASTELLI DI CARTA - SVEZIA 2009

Ospedalizzata in seguito alle gravi ferite riportate durante il confronto con il padre e il fratellastro, Lisbeth (N. Rapace) inizia il lento recupero delle funzionalità motorie. A pochi metri di distanza dalla sua camera si trova quella in cui è ricoverato il padre, ex spia sovietica all'epoca della cortina di ferro, bieco individuo collaboratore a partire dagli anni '70 di una sezione deviata dei servizi segreti svedesi che per evitare di essere scoperta decide di eliminare entrambi. L'esecuzione va in porto solo a metà e la giovane riesce nuovamente a cavarsela, solo per affrontare un nuovo dramma: quello del processo per il tentato omicidio del padre e la congiura da parte di chi ha deciso di farla internare in un manicomio criminale. Ad aiutare Lisbeth sarà nuovamente Mikael (M. Nyqvist) e la redazione di Millennium, raccogliendo prove sulle oscure trame della sezione, anche a rischio della vita.

Accoppiate vincenti

La trasposizione cinematografica della trilogia di Larsson funziona alla grande per il primo romanzo, il più intrigante e quello che ha saputo efficacemente giungere su grande schermo già due volte, in primis con il lavoro Uomini che odiano le donne di Niels Arden Oplev, capace di calare lo spettatore all'interno di un racconto disturbante e coinvolgente. Non è certo da meno il remake americano di David Fincher, diverso per impianto scenico e cast ma certo non meno interessante e trascinante, lavorando con stile e mantenendo alta la tensione. Grandi le due coppie di attori, Michael Nyqvist/Daniel Craig e Noomi Rapace/Rooney Mara rispettivamente nei ruoli di Mikael Blomkvist e Lisbeth Salander. I film che ripropongono le due successive opere della trilogia sono state curate dallo svedese Daniel Alfredson, con un taglio spesso televisivo e inferiore resa d'insieme, complice un altalenante ritmo che non riesce a entusiasmare più di tanto. La più debole delle due opere è proprio La ragazza che giocava con il fuoco.

MILLENNIUM TRILOGY

La trilogia curata da BIM/QMedia e distribuita da 01 Rai Cinema è alquanto eterogenea sotto il profilo tecnico. Il primo film è l'unico nel formato panoramico 2.35:1, 1080p, BD-50, codifica video VC-1 e un risultato d'insieme di notevole resa. Permane una minima grana da additarsi con tutta probabilità a scelte stilistiche piuttosto che a deficienze dell'originale cinematografia. Il risultato non cambia nei passaggi in bianco e nero, dove rimane ampia la scala dei grigi. Palette cromatica intensa. Anche le due tracce DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano/svedese garantiscono un'ottima resa d'insieme, con accompagnamento di musica ed effetti di spessore. Per quanto sia criptica la lingua svedese, l'ascolto vale sicuramente la pena, per saggiare differenti atmosfere. Il primo film offre come extra mappa dei luoghi in cui è ambientata la trilogia, trailer e promo, interviste a Noomi Rapace, Michael Nyqvist e al regista, galleria foto. Il secondo e il terzo film sono quelli più critici per due motivi principali: la scelta di passare dall'originale formato 1.85:1 a una presentazione 1.78:1 e le pesanti difficoltà innescate da riprese con pellicola 16mm poi 'gonfiata' in 35mm. La grana si fa spesso sentire e nelle sequenze più buie innesca posterizzazione e problemi di compressione a tratti molto evidenti. Sempre BD-50, doppia traccia DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano/svedese di buona resa, mentre a tratti si sente la necessità di maggiore presenza da parte dei due canali posteriori. La codifica video rimane sempre la VC-1 Microsoft, risoluzione 1080 interlacciato e non progressivo con buona resa dei colori e sostanza almeno nelle riprese a elevata luminosità. Gli extra del secondo film sono una galleria fotografica e il trailer. Il terzo film è l'unico a beneficiare di codifica video AVC/MPEG-4, sempre 1080i, senso digitale nei passaggi più bui ma minore criticità in secondo piano e sui fondali. Più interessanti gli extra con un dietro le quinte della trilogia di 30 minuti, intervista a Noomi Rapace e Mikael Nyqvist,
focus su Mikael Spreitz e Paolo Roberto nella scena di combattimento nel fienile, trailer della trilogia.

IL REMAKE DI DAVID FINCHER

Il remake curato da Fincher ha beneficiato di una pubblicazione 2 Blu-ray doppio strato di prestigio. Codifica AVC/MPEG-4, formato immagine 2.40:1. Un risultato di eccellente resa, restituendo la fredda e ben contrastata fotografia, tra intensi toni colore di blu e grigio. Notevole profondità di campo e livello di dettaglio in secondo piano. Traccia DTS-HD Master Audio 5.1 canali in inglese ma anche in italiano, effetti e accompagnamento sonoro intensi e capaci di esaltare l'emotività del momento. Ottimo il comparto extra con il commento del regista sul film, mentre sul secondo disco troviamo approfondimenti sui tre personaggi principali della storia con relativi casting, immagini delle riprese in Svezia e a Hollywood con in più il provino dell'attore Goran Visnjic e visione contemporanea del regista che vi assiste. Inoltre la post-produzione con montaggio, doppiaggio, titoli di testa e l'editing degli effetti visivi. Il finto video creato per promuovere il film sul Web con commento opzionale del regista, trailer vari, spot tv e la creazione del poster laminato.

I VOTI

MILLENNIUM TRILOGY
Qualità artistica 7/8
Audio 8
Video 7/8
Contenuti extra 7

MILLENNIUM - UOMINI CHE ODIANO LE DONNE
Qualità artistica 9
Audio 9
Video 10
Contenuti extra 8

Che voto dai a: Millennium - Uomini che odiano le donne

Media Voto Utenti
Voti: 20
6.7
nd