Recensione The Witcher: Battle Arena

Anche lo Strigo si dà ai MOBA

Recensione The Witcher: Battle Arena
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  • iPhone
  • iPad
  • Mobile Gaming
  • The Witcher Battle Arena arriva su dispositivi mobile iOS e Android, con l’intenzione di fornire ai fruitori di titoli MOBA una valida alternativa mobile ai tanti esponenti del genere presenti su PC. Si tratta di un obiettivo non certo facile, considerando la presa che gli appartenenti alla categoria riescono a esercitare sugli utenti armati di mouse e tastiera, ma di certo non impossibile: soprattutto quando si ha a disposizione un universo celebre, ben delineato ed intrigante come quello della saga principe firmata CD Projekt RED.

    Una nuova via per i MOBA?

    Sviluppato da Fuero Games, The Witcher Battle Arena è un MOBA free-to-play con visuale isometrica
    Il primo passo da compiere prima di gettarsi nella mischia consiste nello scegliere un personaggio da utilizzare tra i tre proposti inizialmente, con la possibilità di acquistare ulteriori protagonisti spendendo le Corone guadagnate al termine di ogni partita. Nel momento in cui scriviamo il gioco vanta un totale di nove personaggi, volti già noti per chi non è nuovo alle avventure dello Strigo, sei dei quali devono essere acquistati nell’apposito negozio prima di poter essere utilizzati. Si tratta insomma di un modello di commercializzazione ormai classico per il genere, e discretamente efficace. I personaggi presentano una buona varietà in termini di abilità, e coprono le classiche tipologie di classi presenti nei principali esponenti della categoria. Si va infatti dal tank, personaggio più forte fisicamente e in grado di farsi largo tra i nemici a colpi di spadone, all’arciere, il più adatto a tenere sotto controllo la situazione intervenendo dalla lunga distanza con letali frecce, senza tralasciare poi le possibilità offerte agli amanti della magia che possono trasformarsi in ottimi “support”.
    Iniziata una partita il gioco si rivela immediatamente intuitivo ed accessibile anche da chi solitamente non frequenta l’ambiente dei MOBA su PC, con un’arena dalle dimensioni piuttosto contenute e proprio per questo non dispersiva. Ogni mappa contiene tre torri, che devono essere conquistate e difese dagli attacchi degli avversari per aumentare il proprio punteggio entro il tempo limite, ed assicurarsi così la vittoria. La scelta di optare per sessioni di gioco brevi e funzionali, caratterizzate da una buona intensità, si è di sicuro rivelata una decisione oculata da parte di Fuero Games, vista la durata media delle partite giocate su dispositivi mobile.

    Indovinata anche la struttura ludica portante. Ognuno dei personaggi presenti (una scelta ad oggi non vastissima ma destinata ad aumentare in futuro) ha uno specifico set di armi ma soprattutto di abilità, divise fondamentalmente in tre tipi di attacco (leggero, medio e potente), ognuno dei quali consuma una certa quantità di punti esperienza. Questi si ottengono automaticamente sul campo di battaglia con il passare dei secondi, e insomma regolano indirettamente il “cooldown” dei colpi: proprio per questo vanno utilizzati con cognizione. Il MOBA di The Witcher, insomma, costringe il giocatore a concentrarsi sulla gestione delle risorse, tra cui annoveriamo anche le pozioni di recupero salute e le granate, due felici introduzioni per il genere da sfruttare come ultima risorsa nelle situazioni più concitate.
    Ed i momenti più “vivaci” saranno all’ordine del giorno, considerando le ridotte dimensioni delle mappe e la presenza di sei personaggi concentrati a difesa delle torri conquistate. Gli scontri in The Witcher Battle Arena sono insomma molto frenetici, imponendo il continuo spostamento tra le tre zone di interesse, ma allo stesso tempo esibiscono una buona componente ruolistica legata alla ricerca ed all'utilizzo del giusto loot. Al termine di ogni sessione di gioco il giocatore riceve infatti corone e, occasionalmente, diverse parti di equipaggiamento con cui personalizzare il proprio eroe e guadagnare bonus aggiuntivi. Si tratta di un elemento insolito per il genere, in cui il potenziamento delle abilità e dell'equip avviene solitamente “sul campo”. Nonostante si tratti di una modifica alla formula classica che -come vedremo- influisce notevolmente sul bilanciamento, nel contesto di un rapidissimo MOBA portatile (ricordiamo che raramente le partite durano più di dieci minuti) questo “colpo di testa” trova una sua ragion d'essere. Anche la possibilità di modificare i parametri delle skill (aumentando ad esempio il costo di lancio per ottenere diversi vantaggi come ad esempio un incremento dei danni) è interessante: ampliando un po' la portata del meta-game ed aggiungendo quindi un elemento di “persistenza” nello sviluppo del proprio personaggio, il titolo riesce a fidelizzare il giocatore in maniera intelligente.

    Nonostante il gameplay volutamente più semplice e intuitivo, ma comunque non meno coinvolgente, rispetto a MOBA di grande successo come League of Legends e DOTA 2, insomma, The Witcher Battle Arena riesce a mostrare un suo carattere, fra l'altro stuzzicando gli amanti della strategia ruolistica, che potranno concentrarsi sull’incremento di specifiche abilità a seconda del proprio stile di gioco e della classe utilizzata, proprio come avverrebbe in un action GDR di più ampio respiro. A questa interessante caratteristica corrisponde tuttavia una delle note dolenti della produzione firmata Fuero Games, ossia la mancanza di un matchmaking in grado di garantire scontri equilibrati. Ad oggi chi ha dedicato molto tempo al gioco ed è già entrato in possesso di equipaggiamento di alto livello avrà vita facile nel disfarsi degli avversari senza troppi problemi. Speriamo quindi che il team voglia correggere al più presto l'algoritmo di preparazione dei match.
    Dal punto di vista tecnico la software house ha svolto un lavoro davvero eccezionale, con arene ben dettagliate e ottimi modelli poligonali, oltre a effetti di luce molto ben realizzati che fanno del titolo una vera gioia per gli occhi, anche in virtù di una palette cromatica azzeccata.
    Sul fronte contenutistico bisogna dire che, al momento, l’offerta proposta da The Witcher Battle Arena, con due mappe, una sola modalità di gioco e tre personaggi utilizzabili, è decisamente scarna, anche se gli sviluppatori hanno già fatto sapere di essere al lavoro su nuovi contenuti che verranno aggiunti in un secondo momento. Nel corso della nostra prova abbiamo inoltre notato sporadici problemi di connessione, nella maggior parte dei casi dovuti alla grande affluenza di giocatori.

    Free-to-play, non pay-to-win

    Fin dall’annuncio CD Projekt RED e Fuero Games hanno precisato che The Witcher Battle Arena non avrebbe mai e poi mai imprigionato gli appassionati in un sistema di microtransazioni invasivo e praticamente obbligato per proseguire senza problemi di sorta nell’avventura. Nella nostra prova abbiamo evidenziato che in effetti per entrare in possesso di tutti gli oggetti e i personaggi presenti nell’apposito negozio non occorre mettere mano al portafoglio, dato che tutto si può ottenere semplicemente giocando con costanza e guadagnando le corone necessarie per acquistare quell’arma o quell’eroe che ha attirato la nostra attenzione. E’ quindi possibile giocare senza il timore di dover necessariamente sborsare moneta sonante, ed i tempi per accumulare un bel gruzzolo, anche in virtù delle partite non troppo estese, non sono mai eccessivi. In un panorama free-to-play pieno di titoli che sfruttano stratagemmi più o meno validi per far inserire all’utente il numero della propria carta di credito una politica cristallina come quella di CD Projekt RED va opportunamente premiata.


    The Witcher: Battle Arena The Witcher: Battle ArenaVersione Analizzata iPadThe Witcher Battle Arena riesce nell’intento di portare sui piccoli schermi di smartphone e tablet un MOBA free-to-play studiato alla perfezione per partite di breve durata e, soprattutto, non gravato dalla necessità di mettere mano al portafoglio per concedersi un’appagante esperienza di gioco. Al netto di alcuni difetti di sostanza e di equilibrio, che in entrambi i casi potrebbero essere arginati tramite aggiornamenti futuri, il titolo è un interessante esperimento, perfettamente riuscito, in grado di garantire molte ore di divertimento tanto agli appassionati del genere quanto agli utenti che hanno intenzione di cimentarsi con un esponente della categoria non troppo complesso e non troppo oneroso in termini di tempo da spendere online. Diretto, studiato in maniera intelligente e con qualche elemento originale, The Witcher Battle Arena è sicuramente da provare.

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