Recensione Plants vs Zombies 2

Il tower defence di PopCap in un secondo capitolo davvero eccezionale. E free-to-play

Recensione Plants vs Zombies 2
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  • Era l'ora! Lo dice anche il sottotitolo del secondo capitolo di Plants vs Zombies (It's about time!), giocando al contempo con le smodate ansie del pubblico e con l'inedita ambientazione temporale di questo nuovo episodio.
    Il successo planetario del tower defence targato PopCap, che ha letteralmente spopolato su qualsiasi piattaforma, lasciava del resto pochissimo spazio ai dubbi sulla realizzazione di un eventuale seguito. Che, pur avendo tardato un po' (l'ultimo rimando di qualche mese è stato come una pugnalata alle spalle), giunge su App Store pronto a monopolizzare le ultime settimane di questa torrida estate videoludica.
    Le novità di Plants Vs Zombies 2, nonostante la formula di gioco sia sostanzialmente la stessa, sono innumerevoli, e quella forse più importante riguarda la natura completamente Free-to-Play della produzione. Un aspetto che nei mesi passati aveva fatto molto discutere, preoccupando i giocatori più avveduti. L'ossessione per le microtransazioni ha rovinato più di una produzione in casa EA (qualcuno ha detto The Sims?), e c'era dunque qualche dubbio su una scelta di questo tipo. Per fortuna, oltre a proporre una mole di contenuti veramente enorme, Plants Vs Zombies 2 adotta una politica di monetizzazione non invasiva, che anzi stimola i più esperti a non spendere neppure un soldo.

    Pollice verde

    Sarà l'ingordigia di Crazy Dave ad intrappolarvi nelle pieghe del tessuto temporale: dopo aver mangiato il suo gustosissimo Taco (lo conservava da anni), lo strambi vicino urlante userà il suo “camper del tempo” (perchè accontentarsi di una macchina?) per tornare indietro e mangiare nuovamente il suo gustoso bocconcino. Peccato che il viaggio finisca in maniera inaspettata, catapultandovi nell'antico Egitto e costringendovi poi ad attraversare un piratesco XIII Secolo e poi la conquista dell'Ovest ai tempi del Far West.
    Sono queste le tre ambientazioni di Plants Vs Zombies 2 (un'ambientazione futuristica si intravede nella sagoma del prossimo upgrade), tutte colme di livelli, nuove piante e meccaniche di gioco inedite.
    Sbrigate le prime formalità con il tutorial, i giocatori di vecchia data si troveranno di fronte alle stesse dinamiche di gioco che hanno reso celebre la saga PopCap. Plants vs Zombies è ancora un Tower Defence dalle meccaniche semplicissime, in cui dovrete difendere il giardino di casa dall'assalto di feroci mangiatori di cervelli. Gli zombie si muovono sulla griglia di fronte alla vostra abitazione, in cui voi potrete piantare agguerritissimi vegetali. Mentre i girasoli vi forniranno l'energia necessaria per piantare nuove unità, dovrete contenere l'avanzata dei nemici con piante sparapiselli, cavoli boxeur, catapulte di cavoli e cocomeri, insalate sotto-zero.

    Il compito non è sempre facile, soprattutto perchè è possibile selezionare un limitato numero di unità, e bisogna pianificare con attenzione le strategie difensive, adattandosi di volta in volta agli assalti nemici, e proteggendo le linee più esposte (magari con la classica patata).
    Che siate sostenitori del primo capitolo o nuovi utenti ancora “in erba”, Plants Vs Zombies 2 vi conquisterà con il suo solito mix. Le mappe dei tre livelli, poi, sono pienissime di livelli e segreti, e dipingono una progressione molto appassionante, che poco a poco vi presenta nuove unità, nuovi nemici e nuove meccaniche. Proprio avanzando fra le epoche si può notare l'esemplare strategia di monetizzazione usata da Electronic Arts. Una volta concluso un mondo si potrà passare al successivo solo recuperando un certo numero di stelle: per far ciò si dovranno riaffrontare gli stage già superati con nuove condizioni di vittoria: senza sprecare nessuna pianta, producendo un certo numero di soli, oppure evitando che gli zombie si avvicinino troppo alla casa. Chi non avrà voglia di dedicarsi all'impresa (tutt'altro che semplice o immediata), potrà acquistare la nuova epoca per 4,49€.
    Si tratta in pratica di una “scorciatoia”, e siamo sicuri che i più determinati rifiuteranno l'offerta. In verità la conquista delle stelle resta comunque un compito abbastanza lungo (ogni stage va affrontato tre volte di fila, con condizioni di vittoria sempre nuove): i più impazienti potrebbero pure pensare di cedere. Ma basta avere dalla propria una buona dose di determinazione per evitare di metter mano al portafogli. Del resto qui non ci sono tempi morti, attese stratosferiche ogni volta che si perde una partita, piante da “riparare” (come in Real Racing) ed altri trucchetti di bassa lega: a Plant Vs Zombies 2 si può giocare ininterrottamente, quanto si vuole.
    E fidatevi che, dopo gli stage tutto sommato regolari dell'antico Egitto, la produzione PopCap spicca letteralmente il volo. É solo al tempo dei pirati e nel Far West che Plants Vs Zombies 2 dà il meglio di sé, tirando fuori una serie di nuove unità davvero eccezionali. Ci sono piante che sparano muri di fuoco, altre che elettrificano gli avversari, lanciaboomerang. E dall'altra parte, dopo gli zombie che vi attaccano col sarcofago addosso e gli esploratori armati di torce, troviamo i capitani dotati di pappagallo (che ha la spiacevole tendenza a rubare una delle vostre piante) e i contadini accompagnati da galline piuttosto letali. Per non far menzione di bucanieri che si lanciano all'arrembaggio e ai cercatori d'oro “esplosivi”. Oltre a delineare una progressione ben scandita, l'avventura di Plants Vs Zombies 2 introduce nuove meccaniche di gioco. La più importante è senza dubbio quella legata al “ricostituente”: raccolto del fertilizzante dagli zombie luccicanti, possiamo usarlo per nutrire una delle nostre piante, che si prodigherà nel suo attacco speciale. Se siete a corto di energia potreste optare per una pioggia di soli, ma è ben più divertente vedere come il ricostituente funziona in attacco. I cavoli lanciano una selva di bombe sulle linee avversarie, le sparapiselli si trasformano in letali mitragliatrici, i cavoli prendono a pugni chiunque gli stia intorno, e le patate si coprono di uno spesso strato di metallo. Ma forse l'effetto più interessante è quello della lattuga gelata, che potenziandosi ghiaccia istantaneamente tutti i nemici sullo schermo.

    Spendere o no?

    L'uso del ricostituente non è un semplice bonus: in alcuni livelli diventa fondamentale, e soprattutto gli stage speciali, con condizioni di vittoria particolari, vanno affrontati tenendo bene a mente anche questa risorsa. Se proprio vi trovate nei guai, potreste decidere di acquistare un ricostituente extra usando i soldi in-game, ma anche in questo caso le microtransazioni non sono incentivate: anzi, i tesori lasciati cadere dagli zombie sono sufficienti per avere un buon gruzzoletto. Certo, se vi piace vincere facile...
    Siamo abbastanza fiduciosi che il nostro lettore-tipo non faccia parte della categoria che preferisce prendere la strada più semplice, ma nel caso è possibile dar fondo alle riserve di denaro (da rimpinguare ovviamente con carta di credito) anche per comprare i poteri speciali. Grazie a questi potrete sfoltire le ondate di zombie con semplici tap, pizzicandogli la testa o facendoli volare via dallo schermo. Si tratta di un'introduzione pensata esplicitamente per i giocatori più casual, che mal si integra con la formula di gioco e funziona come una sorta di provvidenziale “smartbomb”, nuclearizzando anche il senso di difficoltà, oltre che tutti gli assalitori non-morti. Per fortuna è un elemento così superfluo che può essere bellamente ignorato.
    Meglio invece concentrarsi proprio sull'eccellente numero di livelli, strade alternative (anche queste possono essere sbloccate a pagamento, oppure raccogliendo le chiavi lasciate cadere dai nemici), unità e nuove dinamiche che Plants Vs Zombies 2 propone. Citiamo ad esempio che nei stage del Far West è possibile piantare le nostre unità in carrelli da miniera da far scorrere su e giù: una trovata eccezionale, che rende gli scontri ancora più interessanti.
    Insomma è davvero impossibile non restare ammaliati dal lavoro di PopCap e dalla politica di distribuzione, che offre sì delle scorciatoie agli utenti impazienti (o semplicemente meno interessati alla sfida), ma confeziona un titolo completissimo, ricco di novità e denso come pochi. Anche il colpo d'occhio è semplicemente eccezionale: fedele al look semplice dei primo capitolo, ma con sprite completamente ridisegnati ed animati in maniera impeccabile. Lo spettacolo di Plants Vs Zombies 2, su un tablet dalla buona diagonale, è fantastico. Colorato e vivace, il titolo ha quel fascino magnetico ed un character design sempre brillante.

    Vecchie conoscenze

    In Plants Vs Zombies 2 alcune delle unità presenti nel vecchio capitolo (come i Jalapeno esplosivi o i tronchi infiammati in grado di aumentare l'efficacia dei proiettili) sno bloccate e non possono essere utilizzare. Per ottenerle, l'unico modo è acquistarle nell'apposito store in-game. Prima di agitarvi, sappiate che le nuove unità sono molto più interessanti e che l'impianto strategico è tutt'altro che impoverito dalla "rimozione" di queste piante. Se però sentite nostalgia, vista la qualità innegabile del titolo, potreste anche decidere di fare compere...

    Plants vs Zombies 2 Plants vs Zombies 2Versione Analizzata iPhonePlants Vs Zombies 2: It's About Time, è uno di quei videogame che non potete non scaricare. L'applicazione di PopCap è gratuita, e nonostante questo la mole di contenuti è incredibile, sostenuta da un gameplay semplice da apprendere, immediato, ma anche profondo e soprattutto determinato nell'esibire una sfida sempre impegnativa. Proprio a chi si sente poco propenso ad affrontare certi ostacoli, il publisher offre costose scorciatoie, dimostrando di aver capito quali siano le categorie di giocatori da “spennare”. Divertente, dinamico, adatto a partite veloci come a sessioni di gioco più estese, Plants Vs Zombies 2 ha proprio tutto: livelli speciali, nuovi elementi di gameplay, unità inedite e persino stage infiniti per misurarsi con ondate sempre più aggressive e potenti. Insomma: c'è da giocare per mesi, ed il biglietto d'ingresso lo offre PopCap.

    8.5

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