Need for Speed Carbon: recensione della versione PSP

La città è nelle vostre mani

Need for Speed Carbon: recensione della versione PSP
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  • Il ritorno dei "Lucky 7's"

    Tu e tuo fratello vivete la vostra esistenza per un'unica passione: le automobili da corsa. Il vostro sogno è sempre stato quello di creare una squadra capace di imporsi nel mondo delle competizioni “Underground” e governare l'intera Coast City; con tanto impegno, con costanza e determinazione avete dato vita ai “Lucky Seven”, un giovane team che presto ha preso il sopravvento su alcuni dei quartieri più importanti della città.
    Una sera però, durante una delle tante gare a cui partecipavate per il puro piacere di confrontarvi, qualcosa andò storto. L'auto di Mick, ha perso il controllo ha urtato tua vostra vettura, mandandola in testacoda e facendola successivamente schiantare contro un camion...
    Sei mesi dopo l'incidente ti svegli da un lungo coma: la prima immagine che ti appare è quella di un volto femminile, una ragazza di cui ignori l'identita, ma che afferma di conoscere bene sia te che il motivo per cui ti trovi in ospedale. Come diagnosticato dai medici soffri di un'amnesia causata dal forte impatto provocato dall'incidente che ti ha coinvolto. Non sanno se si tratta di uno stato permanente o se prima o poi i ricordi riaffioreranno e per favorire la riabilitazione decidono di dimetterti e farti vivere nuovamente a contatto della vostra realtà.
    La giovane Sara ti invita a condurre la sua auto a seguirla verso una destinazione ignota; la guida del potente mezzo fa materializzare frammenti del passato nella tua mente, ma solo la vista del luogo a cui siete diretti coscienza della tragica realtà. Nel camposanto presso cui parcheggiate le vetture riposa Mick, il fratello deceduto a causa dell'incidente; da quel giorno molte cose sono cambiate ed anche i Lucky Seven si sono sciolti e i membri della banda si sono aggregati ad altri team.
    Adesso che stai meglio non c'è più un attimo da perdere, bisogna fare luce su ciò che accadde quella tragica notte e riformare il vecchio team per tornare a dominare la città...

    Own the City

    Need for Speed Carbon - Own the City è una versione ridimensionata e riveduta del titolo multipiattaforma approdato sia su console 128 bit che su Next Generation; per la prima volta Electronic Arts intraprende una strada tanto agognata dal popolo degli utenti Playstation Portable e sforna un gioco che, pur mantenendo gli elementi principali della controparte “home”, si distingue nettamente sia nell'aspetto generale che nel gameplay.
    La modalità di gioco principale si chiama appunto “Own the City” e ci permette di esplorare liberamente l'intera città alla ricerca di sfide da affrontare per guadagnare il possesso dei quattordici distretti in cui è divisa la metropoli. Lo scopo è, ovviamente quello di ricostruire la banda dei “Lucky 7's” e di scoprire chi ha causato l'incidente che è costato la vita a vostro fratello Mick.
    Il pellegrinaggio per le strade di Coast City ci farà incappare prima o poi in una corsa; le gare hanno inizio in zone specifiche contrassegnate da un bagliore luminoso emesso dalla strada e si distinguono le varie tipologie di sfide dal colore della luce irradiata. Oltre alla classica gara al meglio dei tre giri dovremo affrontare prove ad eliminazione (in cui in ogni giro l'ultimo a passare sotto il traguardo viene eliminato) demolizioni (in cui mandare fuori strada un certo numero di avversari), inseguimenti (oppure fughe) e “consegne”, ovvero trasportare un pacco per primi fino ad una certo punto sfruttando al massimo il proprio senso dell'orientamento per trovare il percorso più breve.
    Alle gare partecipano sia il giocatore che due membri del suo team, che lo supportano ostacolando gli avversari; la caratteristica più innovativa di questo Need For Speed risiede proprio nelle qualità dei “gregari”, che sono dotati di specifiche abilità da sfruttare durante la competizione.
    Sul lato superiore dello schermo sono disposte due barre energetiche (una per ogni aiutante) che, con il passare del tempo, si riempiono; a carica ultimata il pilota corrispondente all'indicatore sarà pronto a fornirvi supporto. A seconda del tipo di aiuto fornito si definiscono varie tipologie di compagni di corsa, come gli “Assalitori” che prendonodi mira un avversario e lo sperona, o gli “Assassini” che sorpassano il nemico e cospargono l'asfalto con chiodi e ferramenta varia; il gregario invece supera la nostra auto e ci presta la sua “scia”, permettendo alla nostra vettura di accelerare senza doversi opporre alla pressione atmosferica.
    A queste abilità si affiancano le doti “speciali”, detenute solo da alcuni membri più importanti delle gang avversarie; alcuni di loro, per esempio, sono eccellenti organizzatori che, se inclusi nel team in gara, sanno catalizzare l'interesse sulla competizione e permettono di ottenere maggiore ricavato dalle scommesse clandestine.
    In ogni quartiere si svolgono sette di queste competizioni, tutte organizzate dal Team dominante; basterà vincere quattro di queste gare per guadagnare sufficiente rispetto da poter sfidare il boss della banda in una corsa uno contro uno e, se riuscirete a sconfiggere anche lui, avrete ottenuto il dominio del quartiere e potrete contare anche sull'ingresso dell'ex leader nella vostra squadra.
    Le corse clandestine, ovviamente, si basano su scommesse altrettanto legali e la vittoria porta nelle tasche del primo classificato un gruzzolo ingente. I soldi però non sono l'unico premio per il giocatore, che come ulteriore ricompensa vedrà anche crescere gradualmente le abilità dei propri compagni di squadra. Al termine di una gara vengono assegnati dei punti esperienza che se accumulati in debita quantità, permettono di aumentare il livello di abilità del compagno, rendendo più breve il tempo di attesa tra un “supporto” ed il successivo, aumentando la precisione dei suoi attacchi o ancora migliorando l'efficacia delle sue manovre di contrasto.
    La crescita dei personaggi non è l'unico parametro di evoluzione in Need For Speed Carbon; come in ogni gioco dedicato al tuning anche in quest'ultima fatica di Electronic Arts il parco auto ed i relativi kit (estetici e funzionali) di elaborazione sono tanti e prelibati. Minigonne, cerchi, spoiler, cofani e tutto ciò che su un'automobile fa estetica può essere sostituito e reso più sportivo, riverniciato e ricoperto di vistose decalcomanie.

    Know the City

    Coast City è una metropoli vasta ed eterogenea e le stade che solcano sono molto varie e si prestano ad ogni tipologia di competizione: La cintura esterna è composta da una larga superstrada a quattro corsie, con svincoli a quadrifoglio, sottopassaggi e corsie di accelerazione, mentre più ci si avvicina al cuore del nucleo urbano più le strade si restringono ed assumono l'aspetto di viali di una borgata.
    Le strade che conducono alla zona residenziale serpeggiano sulla collina e impegnano il pilota in una serie di drift consecutivi piuttosto lunga; al centro della città si trova un cantiere edile, il posto ideale per le sfide di “demolizione”...
    Proprio le competizioni guadagnano maggiormente da questa cura dedicata alla topografia di Coast City: i circuiti, ricavati tra le variegate strade di questa città, sono vari vasti ed impegnativi.
    La componente “free roaming” di Need For Speed Carbon invece poteva essere sviluppata decisamente meglio. Scorrazzare per le strade di Coast City ha uno scopo principale e due obbiettivi secondari: come si è già capito le strade ci permettono di accedere alle competizioni ma l'esplorazione della città non è un vero e proprio obbligo, visto che nel gioco è inserita una dettagliata mappa in stile GPS che mostra sia le strade che i punti esatti in cui si svolgeranno le corse. Inoltre, se volete tagliare ancor più corto dal menu della pausa è dato accesso ad una schermata riassuntiva in cui selezionare uno tra i sette eventi organizzati dal team avversario di turno per parteciparvi senza dover guidare un metro più del necessario.
    Gli obbiettivi secondari dell'esplorazione della città sono effettivamente più gustosi, ma non di molto: in Coast City sono state dislocate una moltitudine di casse in cui sono nascosti dei succulenti bonus. Oltre agli immancabili artwork e ai brani da ascoltare nel “Media Player”, nei contenitori sono custoditi anche dei bei gruzzoli di soldi, che fanno sempre comodo per dar da mangiare alle nostre belve assetate di benzina.
    Durante l'esplorazione sicuramente incrocerete molte pattuglie di polizia; se la velocità da voi mantenuta non sarà adeguata a quella prescritta dalla legge molto probabilmente verrete inseguiti dai tutori della legge. L'abilità nel fuggire dall'inseguimento è ricompensata con un bonus di punti esperienza, la cattura comporta il pagamento di una salata contravvenzione.

    Pimp my PSP

    Tecnicamente “Carbon” è un titolo ben fatto: Coast City è vasta, varia nella conformazione stradale. La visuale offre panoramiche molto vaste e dettagliate, impreziosite da qualche buon effetto luminoso, come quello del sole al tramonoto, e un utilizzo del blur per l'alta velocità molto meno invadente rispetto a quello visto in altri episodi della saga. Le automobili sono molto pulite, dettagliate e riflettono degnamente gli elementi del paesaggio. Inoltre il loro comportamento stradale è complesso e appagante, anche se più soggetto a leggi più arcade che simulative. Durante le gare si scontrano sei vetture che si comportano dimostrando un “minimo” di intelligenza: i sorpassi non mancano mai, così come i tentativi ai nostri danni di speronamento e le sportellate. Tutto questo avviene ad un framerate piuttosto stabile, che diminuisce in modo percettibile solo quando la situazione è davvero caotica.
    Un altro punto di grande pregio del comparto video deriva dall'assoluta invisibilità dei caricamenti durante l'esplorazione della città, un ambiente vasto e complicato che Playstation Portable visualizza senza la minima imprecisione. Se tanta rapidità si fosse palesata anche in fase di preparazione di una gara questo gioco sarebbe stato davvero un titolo superiore, in realtà i caricamenti della competizione e del garage sono accettabili, ma non indolori...
    La storia di Own the City è narrata da sequenze semi-animate composte da buoni artwork in puro stile USA; semplici ma di tutto rispetto. Come sempre, per finire, il reparto musicale offre il meglio del sound popolare, dal punk all'hip hop passando per rap, acid e qualche accenno di rock. La corposa colonna sonora è accompagnata ad un buon doppiaggio in italiano.

    Need for Speed Carbon Need for Speed CarbonVersione Analizzata PSPNeed for Speed Carbon è un gioco ottimo sotto molti punti di vista ma ancora carente in certi aspetti. Innanzitutto un indiscutibile plauso va tribuito ad EA per aver intrapreso una strada di differenziazione tra i titoli offerti a ciascuna console. Carbon si adatta molto bene ad essere giocato sul potente portatile Sony e sfrutta a dovere tutte le funzionalità multimediali di cui la console è dotata. Il maggiore rimpianto che ci resta dopo aver giocato questo buon racing game riguarda le molte possibilità offerte dall'esplorazione libera di Coral City non sfruttate adeguatamente; per il resto abbiamo di fronte un prodotto tecnicamente curato, vario sia nel gameplay che nelle tipologie di competizioni offerte e dotato di una chiara personalità. Consigliabilissimo agli amanti del genere in possesso di PSP ma anche agli altri amanti dei racing game arcade.

    7.5

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