Recensione Rainbow Six: Vegas per PS3

I Rainbow Six in azione su Playstation3

Recensione Rainbow Six: Vegas per PS3
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Psp
  • Premessa

    Dopo sei lunghissimi ed estenuanti mesi l’ultima fatica di Ubisotf, tratta dai racconti di Tom Clancy, vede la luce anche sull’ultima nata di casa Sony. Le promesse erano molte e Playstation 3 soffriva la mancanza di un FPS tattico di qualità. Rainbow Six: Vegas risponde con titolo davvero molto godibile e longevo, che lascia però l’amaro in bocca di una conversione non troppo curata. Ubisoft purtroppo dimostra come, dal canto suo, ci sia ancora molto da lavorare per spremere l’engine della PS3 a regime ottimale. I fans della serie avranno comunque qualcosa di cui compiacersi visto che il gioco ha mantenuto il medesimo livello di giocabilità e atmosfera della versione per Xbox360.

    Attacco a Las Vegas

    Logan Keller, caposquadra dei Rainbow Six, viene mandato in missione in una piccola e sperduta città del Messico in cui un gruppo terroristico locale, capitanato da una spietata donna di nome Irena Morales, sembra aver preso in ostaggio alcuni innocenti cittadini...
    Il primo stage non è altro che un introduzione alla lunga storia narrata durante il gioco, ma anche un buon tutorial dove prendere la mano con il sofisticato armamentario e le nuove abilità degli agenti speciali. Tra colpi di scena e cruenti trasmissioni radio verrete poi catapultati all’interno del cuore pulsante di Las Vegas, centro di molteplici attentati a catena che metteranno a dura prova la squadra Rainbow. Lo spirito dei capolavori di Tom Clancy viene esaltato dall’ottimo doppiaggio e da una narrazione lenta ma profonda, mai banale e molto immersiva. Non ci troviamo sicuramente di fronte alla trama piu’ genuina ed innovativa del secolo, sia chiaro, ma l’enfasi e la cura che traspare dai dialoghi e dai filmati terroristici e’ davvero superlativa. Complice di tutto cio’ e’ anche l’ottimo sistema di controllo che permette a chi ha vissuto a pane e dualshock di trovare immediatamente il giusto approcio al gameplay. Alcune novita’ rispetto ai vecchi capitoli della serie sono la possibilita’ di ripararsi dietro a muri, casse, auto, lampioni, pali o qualsiasi cosa sia sufficientemente grande da offrirvi del vantaggio nello scontro a fuoco. Una volta accucciati potrete fare fuoco di copertura, poco preciso ma adatto a creare caos negli schieramenti nemici, o sporgervi per eseguire dei colpi mirati e sicuramente piu’ fruttuosi. Interessante e’ anche l’utilizzo della corda che in molte occasioni permette attacchi improvvisi dall’alto o il raggiungimento di stanze attraverso le mura esterne dei palazzi creando il classico “effetto a sorpresa”. Anche la funzionalita’ di sensore di Sixaxis viene sfruttata per l’utilizzo della microcamera con la quale Logan potra’ sbirciare attraverso porte e spioncini per meglio valutare la tattica di assalto.

    Fuoco indisceto

    Ubisoft Montreal dimostra ormai un ottima dimestichezza con il design delle mappe e degli ambienti di gioco, creando delle strutture perfette e giocabili a trecentosessanta gradi. Ogni stanza, casinò e corridoio puo’ essere sfruttato e gestito a proprio piacimento creando innumerevoli combinazioni di riuscita della missione. Gli attacchi non saranno mai uguali e non porteranno mai al medesimo risultato lasciando spazio alla fantasia ed astuzia tattica del giocatore. Le variabili in campo sono davvero moltissime; oltre alle strutture con cui interagire avremo quantita’ industriali di armi suddivise per genere (mitraglie, mitragliette leggere, fucili d’assalto, fucili da cecchino, carabine) e una varieta’ di granate da far impallidire i Seals (fumogenere, incendiarie, a frammentazione, luminose). Potremo impartire ordini su quale sia l’obbiettivo primario, su come irrompere in una stanza, sul tipo di atteggiamento del team e molto altro. Riuscire a gestire tutto cio’ e studiare una tattica adeguata avra’ un incidenza assolutamente non superficiale. Il Game Over sara’ sempre dietro l’angolo ed una manovra azzardata sara’ fatale per il giocatore anche con un livello di difficolta’ ridotto. L’ IA dei terroristi e’ molto sofisticata e impostando il realismo al massimo la sfida rischia di diventare tanto frustrante quanto appagante.
    Per quanto riguarda il comparto grafico siamo su livelli qualitativamente sufficienti. Stando alle parole di Ubisoft questa conversione per Playstation 3 avrebbe dovuto avere un impatto visivo superiore alla controparte per Xbox360, ma purtroppo la realta’ e’ ben diversa. L’effetto blur presente in molti frangenti sulla console Microsoft e’ completamente sparito rendendo molto piu’ pulita e nitida la visuale, ma c’e’ il rovescio della medaglia. Aliasing e texture scadenti sono ora maggiormente visibili (mentre prima erano offuscate dal blur) ma non e’ tutto qui. Il motore di gioco pur basandosi sul fantomatico Unreal Engine, lasciando la parte fisica al PhysX di Agea, mostra alcune lacune che pur senza limare l’esperienza videoludica lasciano un po’ l’amaro in bocca. Piccole compenetrazioni con i muri, la povera interattivita’ con gli elementi dei fondali in alcune occasioni, la sparizione quasi immediata dei cadaveri dei terroristi e altre piccolezze rendono il reparto tecnico/visivo la parte meno convincente del titolo. Di tutt’altro stampo gli effetti di luce, realisitici e ben implementati specialmente sulle superfici riflettenti come vetri e specchi. Di ottima fattura anche le movenze dei vari personaggi e le espressioni facciali.

    I terroristi invadono la rete

    Oltre all’immancabile modalita’ storia Rainbow Six: Vegas vi permette di partecipare ad una vera e propria sfida di resistenza single player. Verrete catapultati in una mappa di vostra scelta con un numero preciso di terroristi (che varia a seconda del livello di difficolta’ impostato) e lo scopo e’ quello di eliminare ogni minaccia ed uscire illesi da una situazione di tremendo svantaggio numerico. Niente aiutanti stavolta, niente squadra, sarete voi, un radar, il vostro fucile e 25,30,50 avversari che al minimo rumore vi seguiranno come zanzare in piena estate. La medesima modalita’ e’ presente anche tra le numerose sfide in cooperativa giocabili online sul Playstation Network. Fino a 14 utenti potranno sfidarsi in classici deathmatch, ad eliminazione singola o a squadre. In Attacco e Difesa ci saranno degli obbiettivi da portare a termine, come recuperare ostaggi o scortarli al riparo, recuperare oggetti e riportarli alla base e molto altro. Potrete rivivere l’intera storia giocandola con gli amici escogitando tattiche ancora piu’ complesse per una longevita’ davvero superba. Online esiste anche la possibilita’ di crearsi un giocatore completamente personalizzabile che cresce e migliora a seconda dell’esperienza accumulata nel gioco in rete. Man mano che avanzerete di grado avrete a disposizione nuovi equipaggiamenti, nuove armi, migliorerete le vostre abilita’ di difesa, resistenza e movimento in battaglia. Come nella versione originale anche su PS3 e’ presente un sistema di riconoscimenti che portando a termine alcuni obbiettivi, sia in multiplayer che singleplayer, vi permettera’ di sbloccare trofei, medaglie e molto altro ancora.

    Rainbow Six: Vegas Rainbow Six: VegasVersione Analizzata PlayStation 3Rainbow Six: Vegas si presenta come una conversione ben fatta, seppur di poco inferiore alla controparte per console Microsoft. Un titolo sicuramente valido e longevo, specialmente grazie all'ottimo online. Un vero peccato che non tutte le promesse di Ubisoft siano state realizzate per questa versione che doveva essere migliorata ed arricchita di ogni bene. In attesa del secondo capitolo di GRAW (che promette davvero faville) ormai in uscita a breve, godiamoci questo primo ed ottimo FPS tattico per Playstation 3.

    7.5

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