Recensione Age of Conan: Hyborian Adventure

Un nuovo pretendente al trono è giunto nel mondo MMORPG

Recensione Age of Conan: Hyborian Adventure
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • Pc
  • Il primato finora indiscusso di Blizzard e WOW con le loro milioni di copie vendute e utenti registrati in tutto il mondo, fremono e vacillano sotto le dirompenti sferzate cimmeriche di Age Of Conan: Hyborhian Adventure; il nuovo MMORPG della norvegese Funcom sta dimostrando “col ferro e col sangue” ciò che avevamo preconizzato, ovvero il superamento, oltre le più rosee aspettative, dei record commerciali e di gradimento per ciò che riguarda i giochi di ruolo votati anima e corpo a quel mare infinito che è internet. Il multiplayer game on-line prende violentemente, è proprio il caso di dirlo, il sopravvento in AOC, schiantando con quel “grosso ed oramai inarrestabile martello da guerra” richiamato nella nostra preview di gennaio, tutto ciò che osa o ha semplicemente la sfortuna di porsi sul suo cammino, che siano critici indispettiti colpiti da precoce sfiducia o censori accaniti in cerca dell’ennesimo casus belli ; fugando ogni dubbio e incertezza sul pericoloso stereotipo “trito e ritrito” sono stati infranti limiti e polverizzati preconcetti, questo ultimo nato di casa Funcom macina giorno per giorno sempre più chilometri, dirigendosi senza sosta verso quel podio detenuto dalla californiana Blizzard con la chiara intenzione di abbattere, o perlomeno scuotere bruscamente, le mastodontiche colonne che sorreggono il trono dei MMORPG su cui è placidamente appoggiato fiero e satollo il mondo di WOW. Tornano alla carica i giorni del cimmero, pregni di guerre e sangue, epici scontri e tremende avventure, non ci resta che installare e sperare nella clemenza di Crom! Chi vivrà vedrà.

    Un mondo nuovo di zecca: Hyboria!

    Se il buon giorno si vede dal mattino, allora la lunga e corposa installazione del nostro Age Of Conan non può che rappresentare un più che fausto presagio per ciò che sarà dopo aver scaricato l’ultima pach disponibile sui server dedicati, ed in effetti è proprio così, il pregio di realizzazione e contenuti e di alto livello senza alcun dubbio, insomma un’attesa più che giustificata; a prova di quanto appena detto, dopo un filmato introduttivo che ci lancia in una Hyboria squassata da guerre e violenza, in cui lo stesso nerboruto cimmero , auto-proclamatosi re, prosegue la sua eterna battaglia contro nemici ancestrali, si presenta per rompere il ghiaccio un tool di personalizzazione di ottima fattura e carico di opzioni sullo stile, per completezza e dettagli, del fantasy di casa Bethesda, l’acclamato Oblivion. In questo frangente, è d’obbligo fare un distinguo tra la personalizzazione iniziale delle statistics , rimasta ad un livello di pura essenzialità in principio, e la caratterizzazione fisionomica, generosa, quest’ultima, di particolari in grado di allettare il più pretenzioso tra i gamers; durante questa fase c’è la possibilità di scegliere tra le tre razze, tutte espressamente umane, presenti nel set, tradotte graficamente in nordici Cimmeri, esotici Stygiani ed Aquiloniani. Le tre possibilità appena elencate differiscono tra loro, oltre che nell’aspetto, in massima parte per la preclusione a cui ognuna di esse è soggetta in base a determinate classi di personaggio; nella più semplice delle ipotesi, un cimmero non potrà mai arrivare ad un utilizzo dell’elemento magico di alto livello, come anche un rappresentante della razza Stygia non potrà sfoggiare full plate armor o claymore da agitare barbaricamente e con successo in battaglia. Entrando nello specifico ciò che le tre classi principali offrono, sono quattro sotto gruppi per ognuna, soldati , maghi , ladri e guaritori, e all’interno dei quali, tranne alcune abilità comuni a tutti, si potrà variare sul proprio orientamento con un’ulteriore doppia ramificazione in ambito di discipline praticabili; precisamente la classe soldato prevede il Guardian, dalle limitate capacità di attacco ma armato di tutto punto con alabarde, picche e armature pesanti, il Templare Oscuro, dotato di poteri magici e capacità su debuff, talismani, armi ad una mano e full plate, il Conqueror, puramente votato all’attacco, con abilità dedicate al gruppo e la possibilità di falciare con armi a due mani o in combinata doppia arma (“doppio martello, doppio macello!”). Altra classe è quella dei maghi che ha tra le sue fila il Demonologist, dotato di magia demoniaca, di elemento fuoco nonché padrone delle tempeste, devastante e armato di pugnale o bastone sotto armature leggere, l’Herald of Xotli, monaco guerriero asservito al dio della notte con abilità demoniache e armi sia ad una che a due mani, in ultimo l’immancabile Necromancer , padrone delle anime perdute e delle arti oscure, indossa armature leggere e impugna bastoni e pugnali.; le restanti due classi sono rappresentate dal genere ladro con il Barbarian, specializzano nell’offensiva da area e nell’utilizzo di armi a due mani di varie tipologie, il Ranger , che racchiude un misto di abilità attacco e difesa, diventando,con insieme archi e balestre, un ottimo compromesso, e l’Assassin, caratterizzato sulla via dell’ombra da pugnali e furtività, mentre il genere guaritore è composto da Priest Of Mitra, di razza aquiloniana e con forti abilità magiche di controllo su obbiettivi e avversari ma con armi ad una mano, armatura e scudo, Tempest of Set, ovvero curatori da battaglia con abilità e incantesimi da elemento fulmine e una vasta gamma di armi da mischia e non, e per finire dal Bear Shaman, sullo stile dei druidi celtici possono indossare armature medie e impugnare armi a due mani come da buona tradizione cimmerica. Il passo successivo a questa incetta di personalizzazioni atte a gonfiare il petto di ogni nuovo giocatore di fiera originalità, ci porta, tramite una intro, tra le muffite travi di una nave schiavista che vede il nostro truce destino scritto e in catene fino al naufragio nei pressi delle Barachan Islands , evento che, nella sua tragicità, ci lascia però liberi dal giogo e pronti per riconquistare la vita e la gloria. In principio fu l’isola di Tortage, qui, dove tutto comincia, avviene anche il primo approccio con il sistema di gestione del nostro PG, infatti, a nostro immenso gaudio per l’eccellente realizzazione, sarà un tutorial maniacalmente curato nei dettagli e in ogni aspetto del gameplay , a guidarci lungo le prime quest ed attraverso i primi venti livelli di exp che rappresentano il termine ultimo per l’ingresso ad Hyboria in tutto e per tutto da player liberi. Durante questo escursus di livelli, potremo ancora dare al nostro nuovo MMORPG un tocco di anti-sociale prima di immergerci nell’esperienza cosiddetta “massiva” svolgendo missioni e quest in versione pseudo-singleplayer, sbizzarrendoci nei dialoghi con gli NPC (completamente doppiati a differenza della parte out-tutorial), e migliorando il nostro equipaggiamento tramite la compravendita di oggetti ed il girovagare tra le splendide terre di AOC; altra chicca di questa fusion di multi e single game, tracciabile attraverso il dialogo con alcuni personaggi tra gli NPC sopra citati, è la presenza di alcune missioni particolari chiamate destiny quest, anche queste da svolgere in sigle-player e assegnate in base alla combinazione razza-classe scelta, che si svolgeranno addirittura durante la notte e saranno particolarmente lunghe e impegnative; qui si , saremo veramente soli con il nostro destino. Una volta raggiunto questo famigerato 20° livello il gioco comincia a dare del filo da torcere, le difficoltà, le possibilità, le zone da controllare e gli stessi obbiettivi aumentano a dismisura, mescolandosi con la classica cultura MMORPG, la cultura delle gilde, dei clan, delle alleanze, del sociale e degli scontri, di assedi, PVP, guerre e sangue a bizzeffe. Ripartiremo dalla capitale di provenienza della nostra razza per poi buttarci a capofitto su dungeon e missioni di gruppo atti a costituire quel gruppo di accaniti utenti intono al quale ruota l’intero universo del multiplayer in generale, di AOC in questo caso. Entrando nel merito degli strumenti che permettono l’aggregazione e quindi l’interazione del copioso numero di players che già possiedono e appartengono al mondo di Hyboria vanno nominate gilde e le relative classi di prestigio, colonne portanti dell’intera esperienza on-line; a questo proposito è doveroso elencare ciò che dal 20° livello sarà possibile diventare in ambito sociale: attraverso alcune missioni dedicate sarà possibile acquisire abilita relative alla raccolta risorse come oro, pietra, legno, ferro e cotone, nonché entrare a far parte di categorie di specialisti( questo solo oltre il 40° livello) che di questo materiale ne fanno opera in essere (azione denominata “craft”) come il Weaponcraft , l’Armorcraft o l’Alchemy; altra considerazione va citata in merito alle classi di prestigio che è possibile acquisire durante la messa in atto di una gilda, stiamo parlando di vere e proprie cariche da ricoprire e che chiaramente comportano responsabilità: sono il Lord, gestore e controllore degli utili finanziari delle gilde, da qui è possibile accedere ad esempio ai mestieri di architetto o alchimista; il Commander, compone la milizia e comanda le formazioni d’attacco durante gli scontri( ruolo fondamentale vista l’impenetrabilità dei corpi presente nel motore fisico di AOC) e può accede al mestiere di armaiolo; il Crafter, vero e proprio artigiano e dedicato alla pratica della raccolta e dell’utilizzo delle materie prime come sopra elencato; in ultimo c’è il Master unico in grado di gestire un NPC e assegnargli compiti da svolgere in automatico (vedi raccolta risorse, un arvester umano insomma), inoltre abilita la costruzione delle scuderie (le cavalcature sono disponibili anch’esse solo dopo il 40° livello) e garantisce benefici con un grosso e reale impatto sulla gestione generale della gilda. Razze e classi, gilde, master e mestieri, oro e freddo metallo, sudore e sangue insomma le scelte e le possibilità sono infinite; il resto sono vita e coraggio.

    Botte da orbi, ma con classe

    Ciò che racchiude, in AOC Hyborian Adventure, il vero spirito di rivalsa e innovazione sul mondo MMORPG è il suo eccellente sistema di combattimento, creato per sconvolgere completamente i canonici rappresentanti del genere con la sua avanzata e moderna interattività e flessibilità; è proprio in questa interattività sta il fulcro dello scontro fisico che permea quasi ogni lembo del mondo di Hyboria, Ciò che dalla Funcom viene definito “Real Combat” consiste nel completo abbandono del auto-attack, ovvero la ripetizione automatica dei colpi fino ad esaurimento con poche possibilità di intervento durante lo scontro, stile che caratterizza inoltre tutti i titoli degni di considerazione dedicati a questo genere di prodotto, e l’adozione di un sistema ad evoluzione di complessità basato su colpi che lo stesso player decide di indirizzare nelle varie parti vulnerabili dell’avversario in base al momento ed alla reazione in parata dell’avversario stesso; già perché oltre alla possibilità di indirizzare i sanguinari fendenti c’è, allo stesso modo, la possibilità di parare un punto preciso del proprio corpo, scagliare incantesimi e studiare contromosse, il tutto immerso in una linearità e continuità quasi stupefacenti. L’appunto fatto in merito all’evoluzione delle capacità di combattimento vuole proprio in luce la dinamicità rappresentata da questo sistema, difatti man mano che si procede con l’exp il PG sarà in grado di eseguire sempre più complessi attacchi combinati, seguendo una consecutiva pressione dei tasti dedicati(1,2,3 e Q, E),dando vita ad una danza di morte che può spesso arrivare a tradursi in un finale spettacolare alla Mortal Kombat style, con svisceramenti e decapitazioni che non mancheranno di imbrattare il nostro schermo con vermigli e macabri schizzi di sangue; la dinamicità è tale da coinvolgere anche il più freddo dei calcolatori, non c’è che dire, un lavoro davvero mirabile.

    La bellezza del viaggio è indiscussa. La meta reggerà il confronto?

    La carne al fuoco è davvero tanta, il ventaglio di possibilità estremamente vasto, ma dopo un tragitto così faticoso e appassionante lungo le terre di Hyboria, siamo finalmente arrivati a ciò che farà del titolo Funcom la reale fortuna, il buio oltre la siepe, le sterminate e violente lande dell’end game; la succitata fortuna, in termini di successo ovviamente, ha regione di essere menzionata poiché proprio a questo punto si trova il bivio che porta un utente a scatenare la passione più incalzante per il massive multiplayer game o a raffreddate tutti i bollenti e guerreschi spiriti, un bivio che porta il nome di PVP, il destino di Conan sarà qui deciso e i players stessi ne saranno gli artefici, spremendo famelici fino all’ultima goccia il cuore, la cura e la qualità che gli sviluppatori hanno riversato come un fluido magico in questo fondamentale aspetto del gioco ne scriveranno il fato per i tempi a venire. Anche qui, possiamo dire con una certa fermezza, è stata utilizzata una forte dose di professionalità, l’osannato end game non delude assolutamente, risulta vario in tutte le sue sfaccettature; vive e si manifesta nei territori di confine detti Border Kingdoms, dove tutto è permesso, ovunque e sempre. Questa modalità è divisa fondamentalmente in tre generi di attività, ognuna ha il suo server dedicato, entrando nello specifico: nei server PVE gli scontri sono permessi esclusivamente tramite minigiochi e ad interfaccia PVP ( lo stile è quello dei BattleGrounds di WOW per intenderci), nonché in apposite terre contese, nei server PVP invece, dove il gioco si fa veramente duro, una volta avventuratisi nelle terre di confine correrete il pericolo di essere attaccati proprio da chiunque in qualsiasi momento, magari durante un concitato combattimento e da un infame e facinoroso compagno di gilda a cui, chiaramente, potrete portare a vostra volta tremenda vendetta; in ultimo i server RP-PVP, questi mantengono le medesime caratteristiche dei precedenti, ma qui vigono la ferrea etica e l’inalienabile morale del gioco di ruolo, gilde, alleanze e battaglie sono sacre e gli sgarri a tale etichetta sono presi in seria considerazione. Non poteva, per concludere, mancare la ciliegina sulla torta, in questi sanguinosi BK sarà possibile costruire fortezze che porteranno vantaggi e bonus ai costruttori durante gli scontri, ma la loro edificazione sarà complessa e molto limitata, cosa che, ne siamo oltremodo sicuri, darà vita ad assedi e guerre di conquista senza respiro, visto anche il numero dei partecipanti necessari che ammonta a ben 48 per schieramento. Insomma, chi più ne ha più ne metta!

    Nulla sembra essere lasciato al caso

    Se anche nel comparto di gioco ci fosse la possibilità di muovere qualche critica, quando Hyboria nasce lucente sui nostri schermi lo stupore e la meraviglia prendono il sopravvento tra le emozioni che attanagliano il nostro beneamato ludibrio; i ragazzi della Funcom hanno svolto un lavoro certosino e di una qualità fuori dalla norma, dando ad ogni caratterizzazione, ambientazione o oggetto che sia, la massima cura consentita a dei comuni mortali. Una bellezza, quella espressa dal comparto grafico, che ha però chiaramente un prezzo, ed anche piuttosto alto; una macchina di ultima generazione con tutti i filtri attivati ed a una risoluzione medio alta, potrebbe subire qualche fastidioso rallentamento, anche se per tutta risposta la buona scalabilità del sistema video di AOC Hyborian adventure, permettevi gustare una buona resa grafica anche su macchine di medio livello.
    Una nota di demerito potrebbe essere attribuita, anche se non del tutto, alla questione DirectX 10, presentate come supportate, ma non ancora realmente presenti; le nuove librerie di Microsoft saranno presentate e probabilmente introdotte in occasione della Game Convenction di Lipsia, prevista per fine agosto; un ulteriore pecca è stata riscontrata nella particolare lentezza di alcuni caricamenti, che, anche se tediosi come tutti sanno, in questo caso sono però in un certo senso giustificati dagli eccellenti contenuti presenti. Infine non può non essere considerato il comparto audio, che, a sua volta, dimostra di essere all’altezza di quanto detto fino ad ora grazie ad uno sfondo musicale adeguato e ben fatto, pregno di coinvolgente eticità.

    Age of Conan Age of ConanVersione Analizzata PCIn un genere dominato senza diritto di replica dal mastodonte WOW, Age Of Conan: Hyborian Adventure punta il suo spadone verso il trono dei MMORPG senza indugi e a testa alta; l’ottimo gameplay, contenuti e musica soddisfacenti e una grafica da urlo danno a questo prodotto le potenzialità per arrivare in alto. Sicuramente le avversità rappresentate dal pesante engine, da qualche imperfezione dovuta alla giovane età (come bug presenti o quest un tantino carenti a certi livelli di exp), comunque largamente risolvibili , e qui ci rassicurano lavorando instancabilmente gli sviluppatori norvegesi (è prevista infatti a breve una corposa pach di aggiornamento su contenuti e imperfezioni), avranno il loro peso, ma siamo comunque convinti, date le premesse, che AOC avrà il posto al sole che merita, senza alcun dubbio. Le lucenti trombe di Aquilonia risuonano potenti nel’aere, gesta epiche di eroi raggiungeranno la più sperduta taverna di confine in cui uomini di ventura brinderanno alla gloria; Conan è tornato e ci attende, la battaglia è cominciata!

    8

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