Rubrica Eye Want It! - Action Figures #5

Gli oscuri oggetti del desiderio: ecco le action figure imperdibili di questo mese. Fra Comics e Videogame, chi la spunterà?

Rubrica Eye Want It! - Action Figures #5
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Questo mese ci occupiamo del mondo dei fumetti, da sempre fonte di ispirazione per le grandi case di produzione di giocattoli e articoli per collezionisti. Molte sono le linee basate esclusivamente sugli eroi di comics e manga, dalla decennale "Marvel Legends" di Hasbro (originariamente in mano a ToyBiz) alla più recente "Dc Universe Classics" di Mattel, passando per in numero incalcolabile di prodotti sfornati dal sol levante.
Il buon collezionista sa che oltre a farsi carico delle regolari uscite mensili, non può farsi sfuggire -pena una serie di notti insonni per la sindrome del completista- esclusive, varianti e altre forme di sadismo collezionistico. Mentre i nerd più impavidi stanno volando a San Diego per mettersi in fila innanzi agli stand del ComicCon per accaparrarsi l'ultimo repaint di vitale importanza, Everyeye.it vi propone uno sguardo su una delle più discusse esclusive viste alla scorsa fiera.

SDCC Exclusive Swamp Thing

Personaggio sconosciuto ai più, Swamp Thing è stato uno dei più importanti protagonisti delle uscite Vertigo, etichetta di proprietà della DC e destinata alla pubblicazione di fumetti dal contenuto più maturo. Protagonista anche di diversi adattamenti cinematografici -uno dei quali diretto dal ‘padre' di Scream, Wes Craven- il mostro della palude prende vita dai resti del povero scienziato Alex Olsen, rinchiuso nel suo laboratorio dal collaboratore, e rivale in amore, Damian Ridge. A seguito dell'esplosione, Alex si ritrova indissolubilmente legato agli elementi naturali della palude circostante, capace di rigenerare qualsiasi parte del corpo ed esercitare il pieno controllo sulla vegetazione.
E' dall'ormai lontano '91 che non vengono prodotte action figures ispirate al personaggio, con la linea di giocattoli della Kenner, che, nonostante l'ottima varietà di figures e playsets, fu subito dimenticata per via di un carente supporto multimediale che ne pubblicizzasse i personaggi. A distanza di vent'anni l'attesa dei fan di Swamp Thing è terminata, grazie al certosino lavoro di Mattel, supportato dall'obbiettivo -piuttosto ambizioso- di produrre un'action figure per ogni singolo supereroe e villain di casa DC. Lo Swamp Thing di Mattel è uno di quei prodotti nei quali il packaging fa la differenza; dalle incisioni sul cartone esterno è possibile scorgere il vero packaging dell'action figure, coerentemente realizzato utilizzando materiali riciclati e raffigurante il grosso testone di Swamp Thing, al cui interno è stato ritagliato un posto per una delle più recenti sperimentazioni tecniche della storia delle action figures.


Per il ritorno del verdastro eroe Vertigo, infatti, Mattel ha pensato di proporre una soluzione alternativa rispetto ai canoni standard della linea DC Universe Classics, studiando un sistema per nascondere quasi tutti i punti di snodo. L'idea di creare un endoscheletro snodabile per poi rivestirlo di un sottile strato di gomma è sembrata subito geniale; tuttavia ben presto ci si accorge delle limitazioni di tale trovata: il sistema infatti impedisce la rotazione del torso, dei polsi e delle caviglie, riducendo notevolmente la posabilità dell'action figure. Tuttavia la scultura resta eccezionale, e, assieme all'impeccabile colorazione e all'esiguo numero di snodi visibili, assicura un risultato finale che farebbe invidia anche ad alcune statue in resina prezzate a tre cifre. L'esclusiva versione distribuita al ComicCon dello scorso anno include, oltre al dettagliatissimo stand, presente anche nella versione ‘base', due dei più famosi Un-Men del fumetto, abomini sintetizzati in laboratorio dal cattivone di turno. Le piccole minifigures in plastica semirigida di Ophidian e Cranius non hanno punti di snodo ma fanno un'ottima figura se esposte assieme al mostro della palude. I piccoli Un-Men, tutto sommato, rappresentano un ottimo motivo per preferire questa versione a quella distribuita sul sito di Mattel dedicato ai collezionisti.
Il nuovo Swamp Thing è un prodotto da vedere più come statua che come action figure, e di sicuro un acquisto obbligato per i completisti e per i fan del personaggio, nonché una vera opera d'arte che spiccherà, grazie alla cura per il dettaglio e ai suoi oltre 20 cm di altezza, fra le altre figures della linea DC Universe Classics.

Scultura: 5
Colorazione: 5
Articolazione: 2
Accessori: 5
Valutazione Finale



DC Universe Classics Fists of Clay figures pack

Questo simpatico scatolone, facente parte di tutta una serie di bipack dedicati ai nemici di sempre dell'universo DC, mostra, nell'ampia vetrinetta, le action figures di Clayface e di Batman (in una variante esclusiva). Una vera fortuna che alla Mattel abbiano deciso di non includere nel bipack il solito scontatissimo Joker in coppia col cavaliere oscuro; al momento dell'uscita del pacchetto, infatti, il DCUC di Clayface in blister singolo diventava sempre più un oggetto di difficile reperibilità, e l'ultima action figure ufficiale dedicata al personaggio risaliva alle vecchie uscite Kenner dedicate alla fortunata serie animata di Batman degli anni '90. Proprio a quel concept si rifà il Clayface di Mattel, riproponendo il villain in una delle sue ‘forme' più accattivanti. Scolpito dai Four Horsemen, il mutevole corpo di Faccia d'Argilla vanta una realizzazione davvero impeccabile, con una scultura del viso che riesce a rendere il personaggio ancora più accattivante di come appariva nella serie animata sceneggiata da Paul Dini.


Mattel, in vena di sperimentazioni, ha deciso di dotare il corpo dell'action figure di braccia molli, utilizzando una gomma soffice e viscida al tatto. Il risultato finale è notevole, e rende giustizia al personaggio, che, in questa incarnazione, rappresenta senza dubbio una delle action figures meglio realizzate dell'intera linea, nonostante le limitazioni dell'articolazione. Sebbene la parte inferiore del corpo sia dotata della maggior parte dei giunti standard dei DCUC, le braccia possono essere piegate solo di qualche grado, sfruttando il filo metallico all'interno, mentre la rotazione della testa è limitata dallo sculpt del mento. Nonostante la ristretta base d'appoggio, il personaggio gode di un'ottima stabilità, merito anche del peso ridotto delle braccia.
Assieme al mostro d'argilla, il grosso scatolone ospita anche un repaint del cavaliere oscuro che ha suscitato l'ilarità di molti collezionisti. Gli equivoci schizzi d'argilla sul costume di Batman saranno vittime di facili battutacce, se non avrete l'accortezza di esporlo subito accanto al suo acerrimo nemico. Al di là di queste bassissime facezie, il Batman presente nel bipack è un'action figure di tutto rispetto, dalla posabilità più che discreta ed accessoriato con il fedele Batarang. Per la colorazione del costume è stato riproposto il tema cromatico grigio e nero, vicino a quello visto nella serie animata, anche se non del tutto accurato (nella serie, infatti, cappuccio e mantello erano colorati in blu traslucido).


Il pacchetto ‘Fists of Clay' rappresenta un'ottima alternativa per chi si è lasciato sfuggire l'uscita singola di Clayface, e resta, senza ombra di dubbio, il 2-pack più interessante proposto finora da Mattel.

Scultura: 5
Colorazione: 4
Articolazione: 4
Accessori: 3
Valutazione Finale


Revoltech Revolution n.017: Kenshiro in Kingdom of Shura

Ken il Guerriero è un personaggio che non ha bisogno di presentazioni. L'intera generazione attuale di maschietti ha passato gran parte della tarda infanzia a scrutare fra i confusi palinsesti delle emittenti televisive locali in cerca delle puntate di uno degli anime cult più seguiti di sempre.
Il seguito riscontrato dal manga e dall'anime -anche in occidente- ha spinto l'azienda giapponese Kaiyodo a dedicare a Hokuto No Ken un'intera linea di action figures, utilizzando la tecnologia Revoltech (vedi Eye Want It di marzo). La linea, com'era facile aspettarsi, ha riscosso un successo notevole, al punto da spingere la Kaiyodo a rilasciare un discreto numero di varianti dei personaggi principali della serie. Uno di questi è presente nell'uscita n. 17 della linea, con una scatola di dimensioni doppie rispetto alle uscite regolari, e con un numero sostanzioso di parti intercambiabili. Il pezzo che più caratterizza questa variante è di sicuro la testa munita di occhiali in perfetto stile cyberpunk, ma la scatola offre anche un paio di braccia intercambiabili -coperte dalle maniche della giacca- non presenti nella versione base, ben 6 mani intercambiabili e una mazza chiodata come quella vista in alcune puntate dell'anime.


La scultura è pressoché la stessa vista nella prima uscita della linea Revolution di Kaiyodo, e l'action figure, con la sua scultura impeccabile, sembra essere uscita direttamente dalle sanguinose pagine del manga o dalle violentissime immagini sugli schermi a tubo catodico degli anni '90. La posabilità offre soluzioni praticamente illimitate, grazie all'utilizzo dei Revoltech joints, ed è quindi possibile riprodurre tutti movimenti tipici del letale protagonista dell'anime.
La colorazione, che non è sempre impeccabile nella maggior parte dei Revoltech, non mostra, in questo caso, alcuna sbavatura, a dimostrazione dell'attenzione di Kayodo per la qualità dei prodotti destinati alla linea Revolution.
Il Kenshiro n.17 è un buon punto di inizio per collezionare la serie, e grazie al numero notevole di parti intercambiabili è un acquisto consigliato anche per chi ha intenzione di aggiungere alla propria ‘multietnica' collezione il solo Kenshiro.

Scultura: 5
Colorazione: 4
Articolazione: 5
Accessori: 5
Valutazione Finale