Rubrica Gaming Effect Episodio 29

Cos’è accaduto nell’industria dei videogiochi dello scorso anno?

Rubrica Gaming Effect Episodio 29
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Il 2013 si è avviato con uno degli eventi che più ha scosso l'industria videoludica: il tracollo finanziario di THQ; ed il suo completo smembramento. Di giorno in giorno, notizie sulle acquisizioni andate a buon fine e su quelle clamorosamente mancate (Vigil Games) hanno invaso la rete. A testimonianza, probabilmente, di un periodo in cui equilibri e strutture del nostro mercato subiranno, volenti o nolenti, profonde ristrutturazioni.
E' sciocco pensare che il fallimento di THQ non sia in qualche modo radicato nell'anno appena trascorso: è nel 2012 che il mercato ha cominciato a seguire nuove tendenze, evidenziare nuove contraddizioni, rivedere gli spazi e l'importanza concessi a nuovi meccanismi produttivi.
Nel 29esimo episodio di Gaming Effect, quindi, la crew del Podcast ripercorre, mese dopo mese, i più importanti fatti videoludici, cercando di capire qual è stata e quale sarà la direzione di questo mercato.
Buon ascolto.


Potete ascoltare il Podcast direttamente su questa pagina, cliccando sul player sottostante, oppure scaricare il file cliccando qui. Sulle pagine del sito di Gaming Effect potete invece recuperare le vecchie puntate.










Argomenti del Ventinovesimo Episodio
Il definitivo crollo di THQ, avvenuto poche settimane fa, ci ha spinto a riflettere sulle origini di tale evento, stabilmente radicato nel 2012. Cos’è accaduto, quindi, nell’industria dei videogiochi dello scorso anno?

Ripercorriamo quindi il 2012 mese per mese, analizzando i fatti principali e i titoli più importanti, per capire se è stato solo un anno di transizione o se invece ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dei videogiochi.

Intermezzi musicali:

- Fastfall dalla colonna sonora di Dustforce (4:37)
- Il brano che accompagna il minigioco Air Rally, presente in Rhythm Heaven Fever (13:38)
- The Road of Trials dalla colonna sonora di Journey, nomination per un Grammy Award (27:56)
- Il battle theme di Xenoblade Chronicles, intitolato Time to Fight! (44:14)
- Architects dei Rise Against, dall’album Endgame del 2011, presente nella colonna sonora di Dirt: Showdown (58:19)
- Il brano presente durate i titoli di coda di Gravity Rush (1:10:23)
- Il tema principale di Rhythm Thief (1:31:03)
- Like the Dragon di Shoji Meguro, dalla colonna sonora di Persona 4 Arena (1:39:58)
- Thrills and Spills, riconoscibilissimo brano presente nella versione iOS di Joe Danger (1:55:20)
- Escape the Tower, tratto da una sezione particolarmente tesa di ZombiU (2:18:47)
- La traccia audio del video di presentazione di The Phantom Pain (2:37:57)
- Take Us Back di Alela Diane, brano inserito nei titoli di coda del quinto e conclusivo capitolo di The Walking Dead (2:53:14)

- Link Diretto all'Mp3
- Post Dell'episodio

Biografie

Alessandro “Neon” Mazzega
Ingegnere informatico, classe 1979.
Sin da tenera età prende confidenza con pad e tastiera e si appassiona rapidamente al mondo dei videogiochi e allo sviluppo di software. Milita per lunghi anni tra le fila del newsgroup it.comp.console, decidendo di abbandonarlo qualche anno fa per migrare verso nuovi lidi. Nel frattempo collabora con realtà quali Multiplayer ed Everyeye.it. Attualmente si occupa di gaming in ambito mobile e aziendale, di ricerca sulla Gamification, assiste con passione a concerti dal vivo, canta in un gruppo metalcore e studia alcuni framework per iniziare a gettare le basi per lo sviluppo del suo primo videogioco.

Luigi “RayX” Catuogno
Informatico, classe 1975.
Si scopre appassionato di videogiochi fin dagli albori dell’industria quando i giochi in casa erano rappresentati da Pong. Cresce come coder: fin dai tempi dello ZX80 già scrive i suoi primi rudimentali giochini che stavano in 90byte di codice. Corona il suo sogno di lavorare professionalmente nell’industria videoludica dal 2000 partecipando allo sviluppo di titoli pubblicati sulle maggiori piattaforme di allora. Dal fallimento della software house che lo aveva reso felice per qualche anno (lui giura: “non è colpa mia”), si da all’informatica più elementare occupandosi di tecnologie di audio/video streaming e delivery. Oggi si annoia lavorando nel ramo dell’IpTv dove ha ormai smesso di scrivere codice.
Ma ha un piano...

Alberto “Albertone” Ziello
Responsabile comunicazione, classe 1978.
La passione per i videogiochi nasce con l’arrivo in salotto di un apparecchio elettronico chiamato Commodore 64. In quel momento scoppiò l’amore che continua ancora oggi dopo più di venti anni. L’attivismo internettiano comincia invece con it.comp.console, abbandonato dopo diversi anni di militanza. Intanto sfrutta la passione per la scrittura e partecipa alla nascita del sito internet amatoriale PlayOnLine e alla creazione della rivista cartacea Check Point, edita da Pluricom. Successivamente collabora per Edizioni Master (Più Giochi PS2) e Play Press (Game Republic, PlayStation Magazine Ufficiale, X360 Magazine). La passione per i videogiochi diventa infine un lavoro stabile, dapprima come Junior PR Manager presso Atari Italia e attualmente negli studi milanesi di Ubisoft in veste di Press Specialist.

Gianluca “Ganon” Leggio
Impiegato, classe 1978.
La passione per il videogioco sboccia sin dall’età di cinque anni, quando invitato a casa di un amico scopre un vero e proprio universo parallelo dalla visione di un Intellivision con Burger Time. Questo lo spinge a fare immani insistenze sui genitori per l’acquisto dell’allora neonato Commodore 64. Le pressioni ebbero successo e da allora fu un’escalation di emozioni che non si è ancora fermata nonostante la veneranda soglia dei 30 sia ormai stata passata da un paio di anni. Nel corso degli anni l’amore per i videogiochi gli dà modo di essere una delle colonne portanti del sito amatoriale PlayOnLine.net e di collaborare con importanti realtà quali Edizioni Master e Play Media Company. Ora, annoiato mortalmente dal lavoro d’ufficio, ha preferito abbandonare il lato oscuro del parlare di videogiochi (lo scritto) per dilettarsi con entusiasmo in questa nuova divertente e (si spera) interessante avventura.