Rubrica Gioco del Mese - Settembre 2014

Tanti runner up d'eccezione ed un (affatto scontato) vincitore d'eccezione

Rubrica Gioco del Mese - Settembre 2014
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Torna, dopo un mese di "pausa", la rubrica in cui eleggiamo il gioco che più ci ha colpito fra quelli usciti negli ultimi 30 giorni, e con un bel carico di prodotti da spulciare. In verità anche ad Agosto abbiamo assegnato il premio per il Game of The Month, all'unica produzione che è riuscita davvero a conquistarci nel torrido mese della Gamescom: quel Tales of Xillia 2 che ha convinto i fan del genere con il suo gameplay tecnico e la discreta mole di contenuti.
A settembre, per fortuna, le uscite sono state molte di più; eccoci quindi a dare un'occhiata ai titoli in lizza per il podio.

Runner Up

The Vanishing of Ethan Carter

Partiamo da una produzione indipendente. Proprio sul finire del mese i The Astronauts pubblicano The Vanishing of Ethan Carter, avventura grafica dai toni malinconici e funerei, intrisa di atmosfere lovecraftiane e sostenuta da un plot che mescola thriller ed esoterismo. Il gioco si colloca in quel filone narrativo che racchiude Dear Esther e Gone Home, ma non rinuncia per fortuna ad una componente ludica molto più presente, che propone enigmi interessanti ed una struttura da avventura grafica moderna, opponendosi alla linearità disarmante degli epigoni della filosofia Telltale. Un titolo veramente eccellente, forse un po' sbrigativo sul finale ma eccezionalmente meritevole.

D4: Dark Dreams Don't Die

Restando in tema di avventure grafiche, è impossibile non citare D4: Dark Dreams Don't Die, ultima fatica dell'eclettico Swery65, già autore dello splendido Deadly Premonition. Pensato per essere giocato integralmente con Kinect (ma sono disponibili anche i controlli via pad), il titolo è un concentrato di stramberie nipponiche, scene surreali e personaggi fuori di testa. Raccontato da una sceneggiatura eccezionale, rappresenta una delle produzioni più creative e originali di questa nuova stagione.

Danganronpa 2

E sempre sul fronte delle stranezze nipponiche, troviamo Danganronpa 2, bizzarro incrocio fra un'avventura grafica e una visual novel, infarcito di minigiochi e altre attività "extracuricolari". La sua forza è comunque tutta nella trama e nei suoi intricati intrecci, nei suoi personaggi banali ma imprevedibili, nei suoi risvolti illogici e tremendamente reali. È un gioco lineare, le sezioni investigative sono fin troppo facili, ma è anche uno dei migliori titoli arrivati su PS Vita e uno dei prodotti più originali e alternativi del momento.

Wasteland 2

Cambiando totalmente genere, arriva Wasteland 2, una delle esclusive PC più in vista di quest'anno. Il titolo, assieme a Divinity: Original Sin ed all'imminente Pillars of Eternity, si prefigge il compito di riportare in auge gli storici cRPG. Lo fa in maniera molto classica, rifuggendo le innovazioni del combat system del collega firmato Larian Studio, ma riuscendo comunque ad immergerci in un affascinante mondo post-apocalittico. Un'ottima sceneggiatura supera i limiti della trama, e le possibilità legate alla personalizzazione del party mettono una pezza sugli scontri lievemente monocordi. Un bel prodotto, adatto soprattutto ai fan di vecchia data.

Fantasy Life

Giriamo pagina e finiamo diretti in casa Nintendo. Su 3DS, più precisamente, dove troviamo Fantasy Life: mix eterogeneo fra le dinamiche di un Life Simulator alla Animal Crossing e quelle di un semplice Action RPG, il prodotto Level-5 non delude. Rappresenta una variazione in tema fantasy della struttura di Harvest Moon e congeneri, un po' ripetitivo nelle meccaniche e meno ispirato rispetto all'alternativa Nintendo, offre comunque una trama principale da seguire ed un sacco di mestieri tra cui scegliere. Delizioso lo stile grafico.

Murasaki Baby

Fra i runner-up di questo mese c'è anche un'eccellenza tutta italiana: Murasaki Baby. Il prodotto di Ovosonico e Massimo Guarini, pur condensatissimo, ha saputo regalarci emozioni forti, trascinandoci in un mondo bellissimo e contorto, attraversato da splendide suggestioni stilistiche e cromatiche. Anche a livello di gameplay il titolo se la cava, concentrato tutto sull'interazione con le superfici tattili di PsVita.

Velocity 2x

Un'altra produzione indipendente finisce nella lista. Si tratta di Velocity 2x, sequel e degna evoluzione di un prodotto già di per se valido e innovativo, capace di rileggere un genere storico offrendo nuovi ed interessanti spunti ludici. L'idea di base del primo capitolo era quella di prendere uno sparatutto a scorrimento e sostituire le tonnellate di proiettili con l'urgenza di un attraversamento rapido, ritmato, schizzato eppure impeccabile. Adesso la stessa idea viene applicata anche a fasi platform che si alternano alle sezioni "classiche". Ne esce un titolo frenetico e perfetto per i maniaci dell'hi-score.

FIFA 15

Anche Fifa 15 finisce tra i runner up. Il gameplay del nuovo calcistico EA, nonostante gli elementi che la maggiore potenza di calcolo a disposizione ha permesso di arricchire ed ottimizzare, si rivela fedele alla formula e alla filosofia di calcio che il team porta avanti con la sua serie, dividendo il pubblico tra favorevoli e meno. Eppure, anche grazie all'eccezionale passo in avanti compiuto sul versante tecnico e nella riproposizione della 'vita' di un match mai così fedele e realistica, FIFA 15 lancia uno sguardo verso il futuro delle simulazioni calcistiche, senza tradire o sorprendere la propria nutrita fanbase, ma lasciando intravedere tutte le potenzialità che il genere potrà esprimere durante l'attuale generazione.

La Terra di Mezzo: l'Ombra di Mordor

Chiudiamo l'elenco dei candidati con una bella sorpresa: La Terra di Mezzo: l'Ombra di Mordor. L'action free roaming di Monolith stupisce tutti, proponendo un mix non certo originale, ma riuscitissimo. Le meccaniche di gioco pescano a piene mani dalle ultime avventure videoludiche di Batman e da Assassin's Creed, ma il mix, collocato nel nuovo contesto e sostenuto da un bel sistema di progressione del personaggio, funziona alla grande. L'immaginario Tolkeniano è ben utilizzato, e anche al netto un'ambientazione un po' troppo monotona, le missioni ben sviluppate ed il nemesis system bastano a rendere il gioco completo e divertente.

Botte e derapate

I più attenti di voi avranno notato che all'appello dei Runner Up mancano due titoli la cui recensione è già apparsa sulle pagine di Everyeye.it. Si tratta di Super Smash Bros per 3DS e Forza Horizon 2. Entrambi sono in uscita nel mese di Ottobre, quindi dovranno aspettare 30 giorni per poi vedersela con i titoli in arrivo sul mercato, da Lords of the Fallen a Driveclub.

Game of The Month: Destiny

Una scelta che farà discutere, visti i molti "indignati" dopo l'uscita dell'imponente opera Bungie. Destiny è arrivato sul mercato carico di aspettative e promesse, ed è stato in parte vittima del suo Hype. Un altro degli elementi accolti in maniera poco entusiasta dagli utenti è stata la struttura da MMO, l'urgenza di puntare quasi tutto sul loot, facendo e rifacendo le stesse missioni.
Eppure, anche al netto dei difetti e di una mole di contenuti forse non sufficiente a coprire il periodo che va dal lancio al primo "DLC", Destiny ci ha letteralmente catturati nella sua spirale luminosa. Il merito è di un gameplay shooter da cui sembra impossibile staccarsi, curato come nella migliore tradizione Bungie, e della bellezza avvolgente del mondo di gioco, costruito con un'attenzione maniacale per i dettagli e ad oggi uno dei migliori universi sci-fi mai costruiti in un videogame.
Che siate fan del PvP o amanti della co-op, Destiny è un titolo che va giocato: il rischio è solo quello dell'assuefazione.