Speciale Star Wars e i Videogiochi

Fortissimo, tormentato, costellato di grandi successi ed enormi capitomboli: il rapporto fra la saga di Lucas e il mondo dei Videogame è partito nel 1982 e non si è ancora fermato. Ecco i videogame più importanti legati alla saga di Guerre Stellari.

Speciale Star Wars e i Videogiochi
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Non c'è niente di paragonabile a Guerre Stellari. Nulla. Nemmeno gli eroi Marvel o DC, nemmeno Star Trek: nessuno, nel mondo dell'intrattenimento popolare, ha avuto lo stesso impatto della creatura di George Lucas. Non solo cinema ovviamente, ma anche fumetti, giocattoli, gadget, tv e videogame. L'unione tra Star Wars e videogiochi è stata fortissima fin dall'inizio: un rapporto indissolubile come quello tra uno Jedi e la sua spada laser. Di questo rapporto davvero unico ripercorriamo la storia in questo speciale, raccontando quelli che sono i giochi più significativi (non tutti, solo i più importanti) legati a Guerre Stellari.
Buon viaggio, giovane padawan.

La Storia di Star Wars

Star Wars: The Empire Strikes Back1982 - Atari 2600

Per cominciare a parlare di Star Wars e videogiochi bisogna per forza andare in una galassia lontana lontana, quando molti di voi che state leggendo probabilmente non eravate nemmeno nati. Erano i tempi dell'Atari 2600, la console che praticamente ha inventato i videogiochi moderni e che, alla fine degli anni ‘70, dominava incontrastata il mercato. Nel 1977 l'Atari 2600 esce nei negozi americani a settembre, pochi mesi dopo il debutto al cinema del primo Star Wars (era il 25 maggio 1977). Per avere un videogame ufficiale di Star Wars però bisogna aspettare il 1982, quando nei negozi arriva Star Wars: The Empire Strikes Back. È il primo videogame della storia legato a Guerre Stellari ed è basato sul secondo film, L'Impero colpisce ancora. Permette di rigiocare alcune delle scene più famose del film, come la battaglia di Hoth. La grafica fa abbastanza pena, ma immaginiamo che ai tempi fosse una gran figata. Il gioco non ebbe grande successo, ma è giusto citarlo perché fu il primo videogame in assoluto dedicato all'opera di George Lucas. Su Atari 2600 arrivarono poi altri titoli. In Death Star Battle si pilotava il Millenium Falcon nel tentativo di distruggere la seconda Morte Nera de Il Ritorno dello Jedi. In Jedi Arena, invece, si poteva duellare contro un altro Jedi con la spada laser: bella idea, ma a causa di evidenti limitazioni tecniche il gioco non ebbe molta fortuna.

Star Wars1983 - Arcade

Ovvero, il titolo che giustamente viene considerato il primo grande videogame dedicato a Star Wars. Basato su Una Nuova Speranza, era sviluppato da Atari per le sale giochi e ci metteva alla guida di un X-Wing nel tentativo di distruggere la Morte Nera. La grafica wireframe, ai tempi, era fantastica e la possibilità di vivere una scena memorabile del film, come il lancio dei siluri nella botola della Morte Nera, fece la differenza: Star Wars ancora oggi è considerato un classico.

Star Wars: Return of the Jedi1984 - Arcade

Il felice rapporto tra Atari e Star Wars continua con il videogame basato su Il ritorno dello Jedi. La grafica si fa più evoluta: l'azione viene inquadrata da una visuale isometrica, sullo stile di Zaxxon di Sega, e propone diversi eventi basati sul film. Indimenticabile la corsa sulle moto nella foresta di Endor. Il gioco ebbe un'enorme successo tanto che venne convertito per numerosi formati da Domark, che ne acquisì la licenza. Io personalmente lo giocai tantissimo su Commodore Amiga, ma il gioco era disponibile anche per Commodore 64, Atari ST, ZX Spectrum e altri.

Star Wars1987 - Famicom

Passano gli anni. La LucasFilm Games, la divisione dedicata ai videogiochi creata da George Lucas prima della Lucasarts, concede la licenza di Guerre Stellari alla Namco (ai tempi Namcot) per sviluppare un titolo su Famicom. Il NES della Nintendo stava muovendo i primi passi in occidente, ma con la crisi di Atari trovò terreno fertile, dominando il mercato. Eppure, Star Wars rimase confinato al solo territorio giapponese. Il motivo è che il gioco si prendeva forse qualche licenza di troppo rispetto ai film. Nei panni di Luke Skywalker bisogna farsi largo tra un pianeta e l'altro nel tentativo di unirsi alla ribellione. Il gioco è un platform a scorrimento orizzontale, Luke ha i capelli neri invece che biondi e può usare la spada laser per fare fuori nemici e apprendisti di Darth Vader che, al primo colpo, si trasformano in bestie feroci. Tra una missione e l'altra bisogna usare il Millenium Falcon per combattere contro ondate di Tie Fighter, mentre la missione finale ci vede alla guida dell'X-Wing nell'attacco alla Morte Nera. Difficilissimo, questo Star Wars per Famicom è famoso soprattutto perché è il primo platform dedicato a Guerre Stellari. Un genere che più avanti, su Super Nintendo, avrebbe trovato la sua consacrazione.

Super Star Wars Trilogy1992 - Super Nintendo

Anche se era stata fondata già da qualche anno, LucasArts ancora non aveva messo le mani sulla licenza Star Wars, concentrandosi più su avventure grafiche e altri marchi come Indiana Jones. Il primo titolo sviluppato da LucasArts su Guerre Stellari (anche se con la collaborazione del team Sculptured Software) è quindi del 1992 ed è la trilogia di Super Star Wars. Tre giochi separati, ognuno dedicato a uno dei film, tre platform differenti con sezioni di guida che sfruttavano il chip Mode7 del SNES con risultati davvero ottimi. Sono tre titoli splendidi che vi consigliamo di rigiocare (sono riusciti sulla Virtual Console nel 2009). Esiste anche una versione PC, che all'ultimo fu cancellata da LucasArts. Potete trovarla facilmente con una ricerca su Google.

X-Wing, Tie-Fighter, X-Wing vs Tie Fighter, X-Wing Alliance1993-1997 - PC

Arriviamo al 1993 e al primo titolo sviluppato interamente da LucasArts su Guerre Stellari. Sono gli anni di Wing Commander e delle simulazioni di volo su PC, anni in cui era possibile volare su qualsiasi mezzo esistente o di fantasia. Mancava l'X-Wing e la richiesta venne esaudita da quel genio di Lawrence Holland. X-Wing era un simulatore di volo serio, che ci metteva nei panni di un pilota coinvolto nelle battaglie raccontate nel primo film. Nella missione finale bisogna volare a fianco di Luke Skywalker nell'attacco alla Morte Nera. L'approccio realistico e la grande cura nella grafica fecero di X-Wing un grande successo di pubblico e critica, e il capostipite di una lunga serie di simulatori di volo. Tie-Fighter ci infila nei panni di un pilota dell'Impero ai tempi di L'Impero colpisce ancora e, oltre a farci combattere contro i ribelli, ci mette alla prova con pirati, guerre civili e disertori: saremo noi a dover scongiurare un complotto per uccidere l'imperatore Palpatine. Grafica e musiche davvero stellari, per un capolavoro ancora oggi giocabilissimo. Poi è la volta di X-Wing vs Tie-Fighter, che si concentrava sui combattimenti multiplayer, e infine dello splendido X-Wing Alliance, una sorta di somma di tutti gli elementi migliori della saga. X-Wing Alliance tra, l'altro, è ancora oggi giocatissimo da una community di appassionati che lo ha migliorato con espansioni e mod. Una serie davvero eccezionale, che purtroppo non è più stata ripresa da LucasArts. Se di questa lunga lista dovete scegliere solo un gioco da rigiocare, fate che sia uno di questi quattro. Non ve ne pentirete.

Star Wars: Rebel Assault1993 - PC

Se X-Wing era la simulazione realstica, Rebel Assault era l'arcade, il ritorno ai vecchi cabinati da sala giochi, però con grafica all'avanguardia grazie ai filmati in Full Motion Video (ai tempi andavano di gran moda) e ai fondali pre-renderizzati. Uscì prima su PC, quindi su Mac, Sega CD e persino 3DO. Il gioco ci calava nei panni della recluta Rookie One mentre combattevamo l'Impero a bordo delle astronavi più famose del film. Non proprio un capolavoro, ma comunque un titolo che lasciò il segno generando un seguito che arrivò anche su PlayStation.

Dark Forces1995 - PC

Arriviamo a quello che è forse uno dei titoli più importanti legati all'universo di Star Wars. I primi anni '90 sono soprattutto gli anni di Doom e dei primi sparatutto in 3D. Dark Forces non era altro che il Doom di Star Wars. Uno sparatutto nell'universo classico di Guerre Stellari, nei panni del giovane mercenario Kyle Katarn che si trova a collaborare con l'alleanza ribelle per sventare un piano dell'Impero riguardante la costruzione di nuovi terribili stormtrooper meccanizzati. Il gioco non era perfetto, ma era un sogno che diventava realtà. Il mercato voleva un gioco d'azione ispirato a Guerre Stellari, quindi la risposta del pubblico fu estremamente positiva. Dark Forces, così, diventò il primo titolo di una lunga e fortunata serie, Jedi Knight. Nel 1997 arriva il seguito, con grafica nettamente più evoluta e un finale che, a seconda delle azioni del giocatore durante l'avventura principale, prevedeva due epiloghi: un Kyle Katarn che cede al lato oscuro e diventa Imperatore, e un Kyle che invece abbraccia il lato chiaro della Forza. Indimenticabile e senza dubbio uno dei migliori videogame dedicati a Star Wars.

Star Wars: Shadows of the Empire1996 - N64

Non proprio un capolavoro, ma comunque un prodotto importante perché fu una delle esclusive più rilevanti durante il primo periodo di vita del Nintendo 64. Sviluppato dalla stessa LucasArts (in un periodo in cui la compagnia era molto impegnata su PC), era un gioco d'azione con visuale in terza persona che raccontava del mercenario Dash Rendar e della sua avventura a fianco di numerosi personaggi storici della saga, come Han Solo, Luke Skywalker, Lando Carlissian e la Principessa Leia. Fu proprio questa vicinanza ai protagonisti dei film a renderlo un titolo interessante, anche se non privo di difetti. Comunque da ricordare, perché il finale, soprattutto se lo giocavate a livello medium o hard, nascondeva una bellissima sorpresa. "E' bello essere ricordati come martiri ed eroi senza essere realmente morti, non ti pare?".

Star Wars Masters of Teras Kasi1997 - PlayStation

In questa lista stiamo mettendo solo giochi più o meno memorabili, ma è giusto anche ricordare a tutti che, per la maggior parte, i videogame ispirati a Star Wars sono stati mediocri e, nei casi peggiori, delle vere schifezze. Masters of Teras Kasi era la risposta a una domanda che tutti i fan di Star Wars si facevano da sempre: chi è più forte, Han Solo o Luke? Con questo picchiaduro 3D per la prima PlayStation si poteva combattere usando uno dei vari personaggi presenti, da Luke fino a Boba Fett e Darth Vader. In quegli anni si giocava a Virtua Fighter, Soul Edge e Tekken, per darvi un'idea. Insomma, il genere aveva degli standard piuttosto elevati. Standard che Teras Kasi non ha mai nemmeno sfiorato. Questo era un picchiaduro davvero brutto, che non rendeva minimamente giustizia alla saga. A confronto, Kinect Star Wars è quasi accettabile. Quasi.

Star Wars Arcade1993 -1998 - Arcade

Se siete dei veri uomini è altamente probabile che abbiate giocato almeno una volta con il cabinato prodotto da Sega con la licenza Star Wars. Se non lo avete ancora fatto, vi consigliamo di andare a caccia di quelle poche sale giochi ancora in vita, magari nei paesini di mare dove è più facile scovarle, e spendere qualche gettone per provare questo arcade che si ispirava al primo leggendario titolo da sala realizzato da Atari. Come l'originale ci metteva alla guida di X-Wing nel tentativo di buttare giù la Morte Nera, solo che lo faceva con una grafica molto più spettacolare. Ancora più bello è il seguito, Star Wars Trilogy Arcade, uscito nel 1998. Qui potevamo rivivere diverse scene dai vari film, non solo nello spazio ma anche a terra, come nel livello in cui bisognava abbattere i camminatori AT-AT usando uno snowspeeder durante la battaglia di Hoth. Il primo Star Wars Arcade uscì anche su Sega 32X. Niente da dire, erano tempi in cui tutto quello che Sega faceva, era magico. Anche Star Wars.

Star Wars Rogue Squadron1998 - Nintendo 64, PC

Oltre a Shadows of the Empire, il Nintendo 64 ebbe un'altra buona esclusiva legata a Star Wars, lo sparatutto Rogue Squadron. Sviluppato da Factor 5, oggi non più in attività, Rogue Squadron era uno sparatutto arcade che raccontava delle gesta del team Rogue durante la battaglia contro l'Impero lungo sedici missioni che si svolgevano durante i primi due film. Un ottimo titolo, che fu tra i primi a sfruttare l'expansion pack del N64 per avere una grafica con risoluzione di 640 x 480 pixel. La serie ebbe un certo successo, tanto che tornò con due seguiti entrambi sviluppati in esclusiva per Nintendo GameCube. Dei due, vi consigliamo in particolare il primo, Rogue Leader, uscito nel 2001. Senza dubbio è il migliore della trilogia.

Jedi Knight II: Jedi Outcast2002 - PC

Lo sparatutto Dark Forces aveva creato una saga, quella del Jedi Knight Kyle Katarn. Questo è il primo sparatutto "moderno". Basato sul motore di Quake 3 Arena, aveva anche un nuovo sistema di combattimento che permetteva di usare poteri della Forza e soprattutto la spada laser. Era la prima volta che si poteva usare la spada in un gioco 3D. Scusate se è poco. Ma era tutto il gioco a essere ispirato, dalla storia del protagonista fino al duello finale con il malvagio Desann. Poco dopo arrivò il seguito, Jedi Academy. Qui non controlliamo più Katarn, diventato nel frattempo maestro Jedi, ma il giovane apprendista Jaden Korr, e avremo a che fare anche con Luke Skywalker in persona. Un ottimo titolo, anche se forse non memorabile come il predecessore. Entrambi vennero poi convertiti su Xbox e GameCube. Se volete farci un giro, li trovate su Steam.

Star Wars: Knights of the Old Republic2003 - PC, Xbox

Eccolo, il sogno che diventa realtà. Non un semplice tie-in che ripropone le stesse scene degli stessi film da anni, ma un gioco di ruolo vasto, enorme, incredibile, che racconta una nuova storia nell'universo di Star Wars. Knights of the Old Republic è un capolavoro di scrittura e giocabilità, un titolo che portò all'attenzione di tutto il mondo la BioWare, che sulle base di KOTOR ha costruito poi il successo di Mass Effect, che per certi versi ne è l'erede spirituale. Il primo Knights of Old Republic era un titolo vasto, dove bisognava fare delle scelte che avevano un reale impatto sulla storia e i personaggi. Era insomma il primo gioco di ruolo moderno, e ha aperto la strada a una saga che ha continuato a stupire anche con lo splendido seguito curato da Obsidian. Fu anche una delle più importanti esclusive per la prima Xbox, e oggi potete rigiocarlo pure su tablet, sia iOS che Android.

Star Wars Galaxies: An Empire Divided2003 - PC

Se c'è un titolo che, personalmente, ritengo fosse in grado di spodestare World of WarCraft dal trono di gdr online più giocato, questo era sicuramente Star Wars Galaxies. La creatura di Sony Online Entertainment, il cui sviluppo è durato anni, era il sogno di tutti gli appassionati che diventava realtà. Un gioco di ruolo di massa basato sull'universo originale di Guerre Stellari, quello di Luke Skywalker e Obi Wan Kenobi. Era un titolo eccezionale perché permetteva al giocatore di vivere liberamente nel mondo di Star Wars. Potevamo comprarci casa, arredarla, aprire attività commerciali, oppure darci all'avventura, al contrabbando e persino diventare Jedi. Ma all'inizio, per diventare Jedi, bisognava davvero impegnarsi: non tutti potevano esserlo e la via per diventare cavalieri era lunga e complicata. Questo rendeva Jedi e spade laser una vera rarità, e contribuiva a creare il mito di un gioco davvero fedele alla saga. Più avanti sono arrivate espansioni che portavano il combattimento nello spazio, come Jump to Lightspeed. Star Wars Galaxies non era un titolo perfetto, anzi. Alcune scelte lo rovinarono, come l'idea di rivedere completamente lo skill system e la crescita del personaggio poco tempo dopo l'uscita. Eppure, era un titolo visionario, ambizioso, unico. Così unico che persino mia madre si mise a giocare con me: e tra i due, la più forte era lei, visto che riuscì ad arrivare al livello di Padawan, a un passo dall'investitura Jedi. Poi, per colpa di alcuni cambiamenti e di World of WarCraft, decidemmo di abbandonare Star Wars Galaxies, I server sono stati chiusi nel 2011, nonostante le proteste di una community molto fedele, che adesso sta provando a riportare in vita il gioco con server privati.

Star Wars Battlefront2004 - PC, PlayStation 2, Xbox

Come Battlefield, solo ambientato nel mondo di Guerre Stellari. Ecco Star Wars Battlefront, sviluppato dal defunto team Pandemic Studios: uno sparatutto online per 32 (su console) o 64 giocatori (su PC), che permetteva di prendere il controllo di diversi personaggi e numerosi veicoli della saga cinematografica. Una formula semplice ma efficace, che diede vita a una serie piuttosto fortunata. Ora, dopo alcuni anni di silenzio (l'ultimo titolo uscì nel 2009) e come avrete letto nella nostra anteprima, Star Wars Battlefront sta per tornare con un nuovo spettacolare shooter sviluppato da DICE. Non vediamo l'ora.

Star Wars Republic Commando2005 - PC, Xbox

Ambientato durante gli eventi di Episodio II: L'attacco dei cloni, Republic Commando era uno sparatutto tattico, simile a Full Spectrum Warrior, dove bisognava gestire un team di soldati cloni della Repubblica. Un titolo diverso dal solito, uno dei pochi dedicati alla seconda trilogia che ci sentiamo di consigliarvi.

LEGO Star Wars2005 - PC e console

Un titolo importante perché è stato il primo della fortunata serie di videogame che uniscono i mattoncini LEGO con altre importanti licenze. Un gioco d'azione e avventura ispirato, originale, dedicato chiaramente ai più giovani ma assolutamente godibile anche per i giocatori più navigati. Certo, oggi, dopo ottocento seguiti tutti, la formula LEGO comincia a risultare un po' ripetitiva, ma ai tempi era qualcosa di nuovo e mai visto prima. Sicuramente un titolo che ha lasciato un segno profondo nell'industria.

Star Wars: The Force Unleashed2008 - PC e console

Arriviamo così a quella che è stata l'ultima serie di un certo rilievo dedicata al mondo di Star Wars. The Force Unleashed era un progetto molto importante per LucasArts, che prevedeva il videogame come il nodo centrale a cui collegare una serie di romanzi, action figure e fumetti. Insomma, un investimento importante. Questo si vedeva anche nel livello della produzione, che era piuttosto elevato, e nella storia, che andava a scomodare un personaggio di rilievo come Darth Vader. Dopo anni in cui LucasArts si era concentrata sulla seconda trilogia di Lucas, finalmente si tornava ai personaggi originali, quelli più amati. Nei panni di Starkiller, apprendista segreto di Darth Vader, bisognava decidere da quale lato della Forza stare. Pur se non privo di difetti, The Force Unleashed riuscì a lasciare il segno, vendendo diversi milioni di copie e generando un seguito.

Guru Meditation E il futuro? Cosa dobbiamo aspettarci ancora da Star Wars? Non c’è dubbio che con il nuovo film in arrivo, non sarà solo Star Wars Battlefront a convincerci a tornare a impugnare il blaster o la spada laser. Certamente molto altro bolle in pentola, con la speranza che LucasArts, o quel che ne rimane, e la Disney capiscano che quello di cui Star Wars ha bisogno non sono semplici tie-in e operazioni commerciali da quattro soldi, ma titoli profondi in grado di trasportarci davvero nel mondo di Guerre Stellari. Ecco, un bel seguito di Knights of the Old Republic ambientato durante la nuova trilogia, ad esempio, non ci dispiacerebbe affatto. Voi che ne dite?