L'ESA rimuove il suo supporto al disegno di legge "SOPA"

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L'Entertainment Software Association ha confermato di non supportare più il disegno di legge "Stop Online Pirate Acts", la cui approvazione alla Camera dei Rappresentanti è stata posticipata oggi a tempo indeterminato, dopo una settimana di feroci proteste su tutta la rete online. L'ente americano che organizza ogni anno l'E3, e che raccoglie sotto la sua firma le più importanti aziende del settore videoludico americano, ha pubblicato oggi un comunicato stampa in cui spiega i motivi del suo ritiro.

"Fin dall'inizio, l'ESA si è impegnata per permetter il passaggio di una legislazione equilibrata che permettesse di affrontare il furto di proprietà intellettuali su siti stranieri non autorizzati. Anche se la necessità di affrontare questa minaccia diffusa rimane ad oggi una priorità, sono state espresse preoccupazioni circa le conseguenze non intenzionali derivanti dall'attuale proposta legislativa. Di conseguenza, invitiamo il Congresso, l'amministrazione Obama, e le parti interessate a riorientare le loro energie nella proposta di un soluzione che bilancia in modo efficace gli interessi sia sul fronte creativo che tecnologico. Come industria di innovatori e creatori, capiamo l'importanza sia dell'innovazione tecnologica, sia della protezione dei contenuti, e ci impegneremo con tutte le parti per favorire una soluzione equilibrata ".
Un dietro-front netto rispetto a solo qualche settimana fa, quando l'ente aveva diffuso un comunicato in cui appoggiava pienamente la proposta di legge SOPA.