Artomatix: PlayStation 4 Pro e Xbox Scorpio esistono solo per supportare la VR

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Dopo aver espresso la sua opinione sul Checkerboard Rendering di PlayStation 4 Pro e su Nintendo Switch, Eric Risser, CTO di Artomatix, è tornato a discutere del mondo videoludico, e in particolar modo delle cosiddette console mid-gen: PS4 Pro e Xbox Scorpio.

Secondo il punto di vista di Risser, le console potenziate sono state realizzate con l'esclusivo intento di riuscire a supportare a dovere la Realtà Virtuale, fornendo ai giocatori delle macchine tecnicamente adeguate per il nuovo tipo di esperienza. "Giocando su un monitor, c'è bisogno di renderizzare una singola immagine. Con la VR, invece, c'è bisogno di renderizzare due immagini alla volta, una per ogni occhio. Questo è sostanzialmente il costo computazionale richiesto dalla VR: raddoppiare il lavoro della GPU. L'unica differenza tra PS4 e PS4 Pro consiste in una GPU con il doppio dei core. Personalmente, non guardo tanto a PS4 Pro come un upgrade, quanto come una "Virtual Reality Version" di PS4. Sebbene non siano ancora emerse le specifiche di Scorpio, penso che Microsoft seguirà la stessa strada intrapresa da Sony... raddoppiare i core cosicché si possa giocare in VR su Xbox".

Secondo Risser, PS4 Pro e Scorpio sono nate in risposta all'arrivo di Oculus Rift, tecnologia che per prima ha supportato la nascita del gaming in VR: "La verità è che tutti sono stati presi alla sprovvista dalla campagna Kickstarter di Oculus Rift. Microsoft e Sony si sono ritrovati in una posizione scomoda. Se avessero introdotto la VR con le console base, si sarebbe creato un netto gap a livello grafico tra le piattaforme, rischiando così di far migrare i giocatori verso il PC o, peggio, creare un vuoto nel mercato e aprire le porte ad un avanzamento di un competitor diretto".

Cosa ne pensate delle dichiarazioni di Risser?