Bungie: nuovi indizi vedono la software house sviluppare un MMO

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Il rilascio di una nuova versione del software middleware Umbra sembra indicare che il nuovo videogioco in sviluppo da Bungie sia un MMO. Lo sviluppatore finlandese di middleware, Umbra Software, ha rilasciato Umbra 3.1, l'ultima versione della sua soluzione di ottimizzazione rendering. Tra le software house che utilizzano Umbra troviamo Remedy - che ha utilizzato il middleware in Alan Wake e nel sequel American Nightmare - e Bungie. Sebbene il prossimo progetto degli ex sviluppatori della serie Halo sia ancora avvolto nel mistero, l'utilizzo di Umbra supporta l'ipotesi che Bungie stia lavorando ad un titolo con un vasto open-world, caratteristica comune nei giochi MMO.

Una delle nuove caratteristiche di Umbra 3.1 è l'"Incremental Bake", che consente di apportare modifiche al posizionamento di un oggetto in una scena, senza la necessità che il motore di gioco calcoli nuovamente tutte le informazioni visibili dello scenario.
"Oggigiorno l'iterazione rapida dei contenuti è un aspetto fondamentale per gli sviluppatori, ed era un qualcosa fortemente richiesta da Bungie", ha affermato il Chief Technology Officer di Umbra Otso Mäkinen, in un discorso tenuto presso il convegno di computer grafica Siggraph 2011.
"Bisogna essere in grado di costruire mondi di gioco enormi, ed avere tempi di risposta molto veloci - artisti e game designer tradizionalmente devono aspettare diverse ore per generare ad esempio lightmaps, un lavoro manuale davvero laborioso".
"[Con Incremental Bake] si possono apportare diverse modifiche alla scena, senza preoccuparsi di aspettare ore affinche quelle modifiche abbiano luogo".
Naturalmente, più grande è il mondo, più Umbra permette di risparmiare tempo ali sviluppatori, specialmente se quel mondo è dinamico, con diversi tipi di terreno, effetti atmosferici e cicli giorno / notte. Ed è un qualcosa che Chen Hao, senior artist di Bungie, ha affermato in una recente intervista: questo aspetto è infatti una delle più grandi sfide che lo studio ha dovuto affrontare nella progettazione del nuovo motore per il prossimo titolo.