Call of Duty Ghosts: dettagli sul processo di sviluppo del multiplayer

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Il nuovo titolo della serie Call of Duty sembra destare delle perplessità ai giocatori. Tuttavia è normale quando il ciclo di rilascio di ogni nuovo episodio è annuale. Proprio per questo il grado di innovazione risulta essere più basso, anno dopo anno. Il comparto multiplayer comunque, essendo molto importante per un franchise del genere, meritava l'introduzione di diversa roba nuova, come testimoniato dall'evento organizzato da Infinity Ward il mese scorso: modalità multiplayer, perks e possibilità di giocare con un personaggio femminile. In un'intervista a Game Informer, il produttore esecutivo Mark Rubin ha rilasciato alcune informazioni sul processo di sviluppo del multiplayer operato da parte di Infinity Ward:"Abbiamo preso la lista delle modalità di gioco e l'abbiamo tagliata totalmente. Ogni singola modalità l'abbiamo tolta dal menù. Abbiamo tagliato molto e abbiamo ricominciato da capo. Ai fan piacerà, anche se per alcuni sarà dura da accettare, lo sappiamo".

Rubin ha poi focalizzato l'attenzione su alcuni difetti del multiplayer dei titoli del passato:"Abbiamo considerato un po' troppo seriamente questa modalità e volevamo che fosse super-competitivo. Poi, in Modern Warfare 3 abbiamo introdotto l'idea delle community playlist, community maps e community modes. E' quest'ultima che ha suggerito ad Infinity Ward di concentrarsi maggiormente sul divertimento piuttosto che sulla competizione seria". In definitiva la differenza tra Call of Duty: Ghosts e i precedenti episodi dal punto di vista del multiplayer è il cambiamento della filosofia di sviluppo nel team di Infinity Ward:"Non ci preoccupiamo se questo gioco è equo e competitivo. Lo rendiamo solo divertente", ha concluso Rubin.