Capcom vuole ridurre i tempi di sviluppo dei suoi videogiochi

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Durante un briefing finanziario, il CEO di Capcom Kenzo Tsujimoto ha dichiarato agli investitori che la compagnia ha intenzione di dimezzare i tempi di sviluppo delle sue principali IP, passando da 3-4 anni, a due anni e mezzo.
Per fare questo, l'azienda ha incrementato la forza lavoro: "Velocizzare lo sviluppo aumenterà probabilmente i costi. Ma creare contenuti di qualità sarà vitale affinché Capcom possa sopravvivere alla sempre più accesa competizione globale. Abbiamo intenzione di fare sostanziali investimenti per realizzare questi contenuti".

Un calendario di pubblicazioni più fitto permetterà alla compagnia di supportare i principali franchise in maniera più omogenea, ed eventualmente colmare i vuoti con i DLC.
"Per esempio, possiamo avere cinque titoli per i quali saremo in grado di pubblicare sequel nei prossimi due anni e mezzo. In questo caso, saremo in grado di uniformare le date di pubblicazione e lanciare i nostri titoli su base regolare ".
Il COO Haruhiro Tsujimoto ha fatto notare come questa strategia sia stata già applicata a titoli come Lost Planet 3, uscito a due anni e mezzo dal secondo capitolo, e Resident Evil 6.