Crytek: le micro-transazioni di Ryse non lo renderanno un pay-to-win

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Dopo la notizia dell'introduzione delle micro-transazioni nel multiplayer di Ryse, moltissime critiche sono piovute allo studio tedesco dai giocatori, spaventati di trovarsi di fronte ad un gioco pay-to-win. Tuttavia la software house, nel corso di un'intervista ad Eurogamer.net, ha cercato di tranquillizzare gli utenti, affermando che il sistema di pagamenti in-game che troveremo nel titolo è stato realizzato soltanto per tutti quelli che desiderano accedere prima del tempo a determinati pezzi di equipaggiamento.

Essendo la progressione del multiplayer basata esclusivamente sulle armature, ogni giocatore dovrà vincere incontri, acquistare oro ed acquisire esperienza per poi avere accesso agli equipaggiamenti più importanti. Al lancio del gioco, infatti, non sarà possibile ottenere le corazze del livello "Tier 5", ad esempio, perché non avremo né abbastanza oro né sufficiente esperienza.
Continuando a combattere e ad accumulare punti, allora potremo tranquillamente accedere a tutti gli equipaggiamenti del gioco. Ma allo stesso tempo, continua la software house, potrebbe esserci qualche giocatore amante del collezionismo, che magari desidera avere subito i pezzi di armatura più importanti.
Di conseguenza, anche loro hanno un modo per ottenere quello che vogliono senza faticare: pagare una piccola somma di denaro. E' un sistema, questo, che Crytek ha paragonato a quanto avviene in Mass Effect 3 ed in Fifa Ultimate Team. Un'agevolazione, quindi, per i giocatori più pigri e/o collezionisti, nulla di più. La società, inoltre, ha rivelato anche che originariamente il comparto multiplayer non prevedeva alcun tipo di micro-transazioni, che sono poi state inserite sotto richiesta dei tester che erano al lavoro sul titolo.