Dead Space 3: l'action gameplay è un "male necessario"

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Antony Johnston, il pluripremiato autore dell'originale Dead Space, è fortemente convinto che il gameplay basato sull'azione che caratterizza Dead Space 3 fosse un "male necessario al fine di ampliare la base dei fan". In un'intervista con NowGamer, Johnston ha detto che l'espansione del franchise è sin da subito stata nei piani:"So che gli sviluppatori hanno sempre pensato ad ingrandirsi. Ho già detto che l'universo creato era enorme, con molti elementi che, naturalmente, non potevano stare tutti nel primo capitolo. Quindi, per far sì che venisse completato il progetto, era inevitabile che gli ambienti e le impostazioni venissero aperte, che diventassero un po' più epiche".

"L'alternativa a questa varietà", ha continuato Johnston, "era piuttosto noiosa. Sarebbe uscito fuori un titolo uguale al precedente ma, ogni volta, su una nave diversa". Johnston non ha lavorato su Dead Space 2 e 3 e ha preferito impegnarsi in altri progetti. Le sue preferenze, comunque, sono più indirizzate alle storie spaventose:"Personalmente sono un grande fan della vecchia scuola dei survival horror, ecco perchè ho voluto fortemente lavorare su Dead Space. Quando ho capito che i sequel sarebbero stati improntati maggiormente sull'azione, ho deciso di non entrare a far parte del team di lavoro". Dead Space 3 è stato rilasciato il 7 febbraio su Xbox 360, Playstation 3 e PC con sistema operativo Windows.

Dead Space 3: l'action gameplay è un 'male necessario'