Destiny: Bungie risponde ai dubbi dei giocatori sulle microtransazioni

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Le microtransazioni hanno fatto la loro comparsa in Destiny ormai da poco più di un giorno e arrivano già le prime polemiche al riguardo. A quanto pare un gruppo di data miners avrebbe analizzato il codice della nuova path 2.01 trovando in essa una lista degli oggetti che dovrebbero essere messi in vendita dalla mercante Tess Everis in futuro.

Tra di essi compaiono anche alcuni oggetti che andrebbero a modificare la probabilità di drop durante il raid de Il Re dei Corrotti. Proprio questa è stata la notizia che ha fatto indignare diversi fan sul forum ufficiale del gioco.

Per placare un po' gli animi, Luke Smith, sviluppatore del team di Bungie, ha smentito oggi tramite il proprio account Twitter le suddette allegazioni. Lo stesso Smith ha riconosciuto però che, allo stato attuale, può capitare spesso di vedere alcuni giocatori portare a termine i raid senza ottenere premi all'altezza dell'impressa. Questo è un problema su cui Bungie sta lavorando al momento.

Cosa ne pensate, ritenete che Bungie rimarrà fedele alla propria parola e che gli oggetti acquistabili via microtransazioni continueranno ad essere solo modifiche estetiche?