notizia 01:28, 15 Luglio 2005
EDGE intervista Yuji Horii, produttore di Dragon Quest VIII
La rivista inglese EDGE ha intervistato il "papà" di Dragon Quest, ovvero Yuji Horii. Nell'intervista si è parlato dello sviluppo degli RPG moderni, di Dragon Quest VIII e della collaborazione con Level 5. Ecco i punti più importanti:- Horii dice che gli RPG di stampo occidentale hanno molti buoni elementi di gioco dalla loro, ma sono poco"sensibili" nei confronti del giocatore. Quelli giapponesi sono fatti per essere più vicini possibile ai videogiocatori e non basano tutto sul livello di difficoltà, ma più che altro sulla comprensione, nel sapere cosa fare per raggiungere un obiettivo oppure quale sarà il risultato dopo aver fatto qualcosa;- riguardo l'implementazione del 3D, Horii afferma che voleva realizzare uno scenario nella quale poter vedere da lontano qualcosa e, avvicinandosi, rendersi conto che era un castello e quindi gioire per averlo trovato vagando nel nulla. Tornando ai tempi del 2D, questo non era possibile farlo, ma ora si. Se ora si vede una montagna in lontananza, non è solo grafica, poichè la si può scalare;- riguardo i suoi enigmi, ha trovato divertente il fatto che molti li giudichino difficili. "Qualunque enigma io faccia, è risolvibile da chiunque." ha detto "Gli enigmi migliori sono quelli che, quando una persona li risolve, portano a dire 'Sono l'unico che è riuscito a risolverlo!'"- Dragon Quest VIII è il tipo di gioco che Horii immaginava quando, 20 anni fa, ha creato il primo Dragon Quest. A quei tempi l'hardware era limitato, ma ora, grazie all'abilità dei Level 5, è stato possibile far divenire i suoi sogni realtà;- riguardo la collaborazione con Level 5, Horii ha detto che gli mostrarono un prototipo di ciò che potevano fare. Quando vide l'artwork prendere vita, rimase completamente attonito, rimase senza parole.Ricordo che Dragon Quest VIII uscirà negli USA nel mese di novembre 2005.