Battlefield 1: Electronic Arts inizialmente rifiutò la Prima Guerra Mondiale

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Nel corso dell'odierno incontro con gli investitori tenuto da Electronic Arts, i dirigenti della compagnia hanno toccato diversi argomenti, soffermandosi in particolar modo su Battlefield 1.

In un primo momento il CEO Andrew Wilson ha parlato delle aspettative e delle previsioni riguardo il nuovo capitolo della serie firmata DICE: "Il team ha affermato di voler costruire un titolo che possa avere un impatto globale, un titolo che presenti una trama incredibilmente stratificata, un titolo con un gameplay in evoluzione, un titolo che coinvolga i videogiocatori non solamente per settimane o mesi, ma per anni. La Prima Guerra Mondiale ci dà l'opportunità di offrire agli utenti ciò che vogliono: una vera guerra in larga scala, con meccaniche di gioco epiche".

Successivamente Patrick Söderlund, il vice presidente di EA Studios, ha condiviso alcuni retroscena: "La Prima Guerra Mondiale non è stata decisamente la scelta più ovvia. L'industria in questo momento sta spingendo su ambientazioni sci-fi, inoltre la nostra squadra ha già riscosso molto successo nel campo delle guerre moderne. Sentivamo il bisogno di un cambiamento, ma quando DICE mi ha proposto la Grande Guerra, ho rifiutato immediatamente, pensando che il setting non avesse molto da offrire a livello videoludico. Ma il team ha insistito, mostrandomi una breve demo che mi ha convinto. [...] A volte rischiare può portare a un grande successo. Il trailer di Battlefield 1 è il più visto della storia di EA con 31 milioni di visualizzazioni, e ciò mi fa capire che abbiamo siamo sulla strada giusta per il bene del franchise e dell'azienda". E voi cosa ne pensate?