Far Cry 3 mostra il percorso per "diventare eroi"

di

Mark Thompson, direttore del design dei livelli di Far Cry 3, in un'intervista con Polygon, ha riferito che prima di arrivare nell'isola, il personaggio principale del gioco, Jason, non ha mai usato una pistola; per salvare i suoi amici dai miscredenti del luogo però, avrà a che fare con cose che solo un cattivo potrebbe prendere in considerazione:"Jason non è un cattivo ragazzo. Farà solo quelle cose utili per sopravvivere e salvare i suoi amici. Non si tratta di giusto e sbagliato o buono e cattivo. Ecco perchè i giochi della serie Far Cry non dispongono di sistemi di moralità, non c'è questa rigida dicotomia del bene e del male che ritroviamo nel mondo normale, quindi perchè criticare questo aspetto del gioco? Noi non diciamo se qualcosa è buono o cattivo. Non giudichiamo i giocatori. In definitiva il gioco è basato sulle uccisioni, e lo sappiamo. Quindi volevamo essere sicuri nel realizzare una storia che lo avrebbe fatto capire. Jason arriva sull'isola senza aver mai sparato prima, senza aver mai ucciso e quindi la storia mostra veramente cosa vuol dire diventare un eroe. Il gioco rivela quali sono gli sforzi richiesti ad un uomo per diventare un eroe".

Thompson ha detto di aver rispetto per coloro che  si lamentano di così tante uccisioni in un gioco, ma ciò è un segno della maturità dei videogiocatori e spinge gli sviluppatori a tenere in considerazione i loro clienti. "Dobbiamo capire che il palato degli utenti sta diventando più sofisticato. Sicuramente avremo ancora blockbuster estivi, ma si fanno spazio anche titoli con una narrazione più sfumata, che trattano problemi che i videogiochi non hanno mai affrontato prima, perchè l'attenzione era puntata sulla potenza e sul fatto di rimanere, alla fine, l'ultimo sopravvissuto". Far Cry 3 uscirà su PC, PS3 e Xbox360 nel mese di novembre.