Far Cry 5: Ubisoft risponde alle critiche sulla scelta del setting

di

Ubisoft ha pubblicato nella giornata di ieri il primo trailer ufficiale di Far Cry 5, svelando inoltre diversi dettagli sulla sua nuova produzione. Le vicende di gioco prenderanno luogo nello stato del Montana, e il nostro compito sarà quello di combattere una setta di fanatici religiosi segretamente al lavoro sul progetto apocalittico Eden's Gate.

Avendo a che fare con temi religiosi e sociali attuali, l'ambientazione ha finito per scatenare le polemiche di alcuni segmenti della società americana, specialmente considerando la situazione turbolenta che caratterizza attualmente il Paese.

In un'intevista ad HardcoreGamer, il direttore creativo e produrre esecutivo Dan Hay, ha così voluto commentare la questione: "La semplice verità è che non sapevamo cosa sarebbe succeso in America mentre abbiamo iniziato a sviluppare il gioco. Abbiamo avuto l'idea di quest'uomo convinto che la fine del mondo fosse vicina, e mi ricordo perfettamente il momento dell'ispirazione. Mi trovavo a Toronto e vidi questo ragazzo con un sandwich board che recitava qualcosa come "La Fine è Vicina". Mi ricordo che lo vidi, e per la prima volta pensai che magari lui sa qualcosa che noi non sappiamo".

Dunque, non è stata nelle volontà di Ubisoft fare riferimento agli eventi contemporanei, in quanto Far Cry 5 vorrà proporsi semplicemente come un'opera di intrattenimento frutto della fantasia degli sviluppatori. Il titolo è atteso su PC, PS4 e Xbox One il 27 febbraio 2018.