Hideo Kojima condivide alcuni criptici dettagli su Death Stranding

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In occasione della Develop Conference di Brighton, Hideo Kojima ha avuto modo di parlare con i media del suo nuovo progetto Death Stranding, presentato all'E3 di giugno. Il game designer, però, non si è voluto sbilanciare troppo ed ha preferito esprimersi in modo alquanto criptico, lasciando il resto all'intuito dei suoi ascoltatori.

"Il principio è quello di un gioco di tipo action, nel quale i giocatori potranno eseguire azioni alle quali sono abituati." ha spiegato Kojima, continuando: "Quando l'umanità ha iniziato ad evolversi, ha cominciato ad utilizzare degli strumenti. Il primo di questi fu il bastone, mentre il secondo fu la corda. Il bastone veniva utilizzato per tenere a distanza cose spiacevoli e nemici, mentre lo scopo della corda era l'esatto contrario, ovvero legare a sé ciò che si desiderava tenere vicino. Sono stati questi due strumenti a permettere l'evoluzione e a generare l'era in cui viviamo oggi, e persino i giochi. La tecnologia si è evoluta dal 3D al VR e si evolverà in chissà cos'altro, ma io continuo a pensare che la maggior parte dei giochi ai quali giochiamo oggi sia basata sul bastone, sullo sparare, su calci e pugni, e tutte queste idee si basano sul concetto del bastone. In Death Stranding saranno presenti anche questi elementi, ma io voglio includere in ciò la corda, l'oggetto che tiene organicamente unite le cose. Non posso ancora entrare nello specifico, ma è questa l'idea che ho per il mio gioco". ha concluso, infine.

Di certo, non esiste un unico modo di interpretare le parole di Hideo Kojima, che sembrano racchiudere concetti profondi e dalle diverse sfaccettature. Secondo voi, cosa ha voluto intendere il game designer, e cosa possiamo aspettarci da Death Stranding?