Il creative director di The Last of Us afferma che il mondo di gioco si presta alla creazione di nuove storie

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Il mondo ritratto nel videogioco di The Last of Us di Naughty Dog "si presta alla creazione di nuove storie", ha dichiarato il creative director Neil Druckmann in un'intervista pubblicata sul PlayStation Blog.
Druckmann rivela che Naughty Dog ha effettuato delle ricerce sulle pandemie apparse lungo il corso della storia per farsi un'idea delle conseguenze e sul modo in cui le istituzioni reagirebbero a tale minaccia. Ma la software house ha voluto mettere questi elementi in secondo piano, lasciando spazio alla storia ed il rapporto umano tra Joel ed Ellie, i due protagonisti.

"Credo che il mondo creato si presti alla creazione di nuove storie ma il viaggio intrapreso da Joel ed Ellie finisce con questo gioco. Siamo stati attenti a non lasciare la storia in sospeso. Qualora non dovessimo fare un sequel ci andrebbe benissimo, perché abbiamo raccontato la storia che volevamo raccontare."
The Last of Us sarà disponibile per PlayStation 3 dal prossimo 14 Giugno.