Il multiplayer di Crackdown metterà a dura prova le connessioni a Internet

di

Alla GamesCom di Colonia il produttore di Reagent Games, David Jones, ha speso alcune parole riguardo il cloud processing utilizzato per la componente multigiocatore di Crackdown.

La potenza del cloud permetterà agli utenti di radere completamente al suolo la città in cui è ambientato il titolo, a patto di avere una connessione abbastanza performante: "Il nostro obbiettivo è ottimizzare la modalità multiplayer in modo che necessiti di  2 - 4 megabits. Si tratta di una larghezza di banda significativamente maggiore rispetto agli altri giochi, i quali normalmente richiedono solo 1mbit."

Lo sviluppatore ha inoltre chiarito che la campagna per il giocatore singolo non utilizzerà il cloud processing (nemmeno in sessioni di gioco in cooperativa), in questo modo l'utente potrà godersi la storia di Crackdown senza essere vincolato dalla richiesta di una connessione ad Internet necessariamente attiva (la quale sarà ovviamente obbligatoria per giocare con gli amici).