Kenji Inafune boccia l'E3: nulla di innovativo o originale

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Kenji Inafune, ex-video game producer e illustratore  di Capcom a cui si devono franchise come Dead Rising o Mega Man, non è rimasto impressionato dall'E3. Lo ha rivelato lo stesso Inafune in un'intervista rilasciata a Famitsu.
"Ero molto impegnato cone varie interviste, durante la fiera", dice Inafune, "ma da quel poco che ho visto, l'E3 non ha presentato nulla che abbia voglia di giocare. Non c'è nulla di realmente nuovo, solo tanti sequel. Siamo prossimi al lancio di nuovi hardware, ma la situazione mi sembra identica a quella dello scorso salto generazionale, quando si aveva l'impressione che non ci fosse nulla realizzato appositamente per i nuovi sistemi, ma solo versioni aggiornate di prodotti precedenti".

In definitiva, secondo Inafune, nulla di innovativo sarebbe stato mostrato alla nota manifestazione losangelina, nulla di originale. Secondo lui, le grandi aziende si concentrano più sul come vendere al massimo determinati tipi di giochi, non sulle reali potenzialità delle nuove piattaforme. "Sono certamente macchine prodigiose", dice, "ma nessuno si è concentrato sulle loro capacità. Si è parlato poco o nulla di ciò che quella macchina può fare e ciò che quella macchina non può fare. Quindi non vedo significative differenze tra PS4 e Xbox One, nonostante siano state concepite in modo differente".
Certo, si tratta di un individuo per nulla estraneo a dichiarazioni del genere: solo nel 2010 aveva definito morta la scena videoludica giapponese. In realtà, Inafune elogia solo i prodotti indie - gli unici ancora in grado di sorprendere - e spera che Sony investirà adeguatamente in questo mercato.