Kojima parla dello sviluppo indipendente e dei giochi d'autore

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Durante un'intervista pubblicata su Gamespot, Hideo Kojima ha espresso qualche considerazione sui giochi indipendenti e sulle pressioni che bisogna sopportare quando si lavora a una grande produzione. Il game designer ha inoltre spiegato perché il suo nome compare molto spesso nei suoi giochi.

"Un gioco tripla A è comparabile a un action movie di alto profilo. Quando abbiamo un film di grandi dimensioni, e stiamo parlando di un budget da $150 milioni o qualcosa del genere, allora non c'è spazio per il fallimento. Deve avere successo...e questo comporta delle pressioni considerevoli per il regista.", afferma Kojima comparando i giochi tripla A al cinema di Hollywood. "Se nei grandi titoli c'è una divisione nei ruoli, nelle produzioni indipendenti sei tu stesso a occuparti dal game design, della scrittura, della produzione, del marketing e via dicendo. In questo genere di giochi puoi apprezzare la sensibilità del suo autore...la storia, il gameplay, le idee che prendono forma. In parole povere, puoi vedere chi è il creatore.", aggiunge il game designer giapponese elogiando il lavoro degli sviluppatori indipendenti.

Infine, Kojima ha raccontato un aneddoto dell'infanzia che ha influenzato la sua vena autoriale: "Quando ero un bambino, guardavo i film di Alfred Hitchcock e John Carpenter. All'inizio c'era sempre un sottotitolo che recitava: 'Un film di Alfred Hitchcock', oppure 'Un film di John Carpenter'. Quando ho iniziato a realizzare giochi, nessuno faceva qualcosa del genere con i videogame. Ecco perché ho deciso di mettere il mio nome nei miei lavori: quando guardavo i film di quegli autori riconoscevo il loro tratto distintivo e desideravo vederne altri."

Ricordiamo che negli ultimi giorni Hideo Kojima ha parlato anche del suo rapporto di esclusività con Sony e del suo nuovo studio di sviluppo.