La violenza nei videogame deriva dalla cultura, secondo il creatore di DOOM

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Insieme a titoli come Grand Theft Auto e Mortal Kombat, DOOM è uno dei più classici giochi che si tende a citare quando si parla di violenza nei videogame: John Romero, ideatore del brutale sparatutto, ha voluto dire la sua su questa controversa e dibattuta discussione.

"Credo che i giochi facciano parte della cultura, e ciò a cui assistiamo nel mondo va ben oltre il medium videoludico. In tantissimi Paesi si videogioca: Canada, Germania, Giappone, Irlanda, Inghilterra... Qui sono tutti giocatori appassionati, ma le manifestazioni di violenza non sono simili tra loro. Non è il gioco, è la pistola. Non è il computer, è la cultura. Non è il giocatore", ha dichiarato Romero, intervistato durante la conferenza GameON Ventures.

Concordate con le dichiarazioni di Romero? O pensate che l'intrattenimento videoludico, magari esasperato, possa inficiare sullo stato psicofisico di una persona, a tal punto da renderla aggressiva?