Microsoft dovrà rivedere la classificazione dei videogames on demand per Windows 8

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Aveva suscitato non poche perplessità la situazione per cui le regolamentazioni di Microsoft per il suo marketplace di giochi per PC on demand, rinnovato in occasione dell'uscita di Windows 8, avrebbero impedito la pubblicazione di titoli valutati dall'autorità euopea PEGI con il bollino 18+. Si è trattato a tutti gli effetti di una svista di tipo amministrativo: l'intento era di sbarrare la strada a quei contenuti segnalati come "A for Adults" dall'ente di classificazione americano ESRB, lettera scarlatta che in genere indica software di tipo erotico o pornografico. Il problema è che si è inteso assimilare tout cour Adults alla fascia PEGI "18+", che invece abbraccia anche e soprattutto il software che ESRB valuta "M for Mature". Lanciato in queste ore il nuovo sistema operativo con annesso negozio online, il risultato è che per il momento non saranno disponibili in Europa videogames "Maturi" come i celebri (e redditizi) Skyrim, Mass Effect o il recente Dishonored. Le regole verranno riviste nel segno dell'inclusività e della ragionevolezza, tuttavia questo avverrà nel mese di Dicembre.