Nintendo ha perso il 90% del supporto Third Party con Wii U

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I colleghi di Finder hanno analizzato gli ultimi dati condivisi da Nintendo relativi all'andamento del supporto che gli sviluppatori di Terze Parti hanno garantito alle console fabbricate a Kyoto. Come possiamo vedere grazie ai due grafici proposti in calce a questa notizia, i numeri sono particolarmente preoccupanti.

Mentre appare abbastanza sorprendente il fatto che console come lo SNES ed il GameCube siano riuscite ad attirare più sviluppatori esterni rispetto alle console precedenti (rispettivamente Nes e Nintendo 64) nonostante il numero di console vendute decisamente inferiore (circa 11 milioni di unità in meno per entrambe), risulta quasi evidente la correlazione tra numero di piattaforme distribuite e quantità di giochi Third Party pubblicati (sempre con l'eccezione, in particolare, del GameCube). Risulta particolarmente preoccupante il crollo avvenuto con il passaggio dal popolarissimo Wii allo snobbato Wii U, il quale, oltre ad aver venduto 90 milioni di console in meno, ha visto un abbandono pari al 90% delle software house esterne. Il calo è sicuramente imputabile, in maggior misura, alle poche console vendute nel ciclo vitale di Wii U, alle differenze presenti tra le architetture delle macchine della concorrenza ma anche alle politiche di Nintendo che potrebbero non aver incentivato a sufficienza gli sviluppatori esterni. A circa otto mesi dal lancio di NX, sarà interessante scoprire se le Terze Parti torneranno a sviluppare sulla prossima macchina della grande N.

Scheda Wii UScheda Wii U