Nintendo vince una battaglia legale sui brevetti del Wii Remote

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La Corte d'Appello di Washington ha stabilito oggi che Nintendo non ha violato i brevetti su un sistema di controllo del movimento detenuti da Motiva LLC.
Motiva ha intentato causa nel 2008 affermando che la console Nintendo Wii aveva violato i brevetti che permetteva ad un sistema di tracciare la posizione ed il movimento del giocatore, e che la messa in commercio della console Nintendo Wii ha danneggiato l'industria statunitense.

Secondo la sentenza, Motiva doveva dimostrare di aver fatto "notevoli investimenti in impianti e macchinari", "di aver assunto un numero significativo di personale o aver investito un capitale sostanzioso" e di aver fatto "notevoli investimenti in termini di ingegneria, ricerca e sviluppo, e di licenza."
Nella sentenza di oggi, il giudice Sharon Prost ha scritto che Motiva non è riuscita a soddisfare questi requisiti.
"Motiva non è mai stata vicina alla pubblicazione di un prodotto che incorpora la tecnologia brevettata, né alcun partner ha mostrato alcun interesse a farlo, per anni prima  o in qualsiasi momento dopo il lancio del Wii, il che prova che il contenzioso di Motiva è stato aperto solo per fini economici, e non per favorire l'adozione della tecnologia brevettata di Motiva ".
"Siamo felici di questo risultato" ha affermato Richard Medway di Nintendo of America in un comunicato stampa. "La corte ha confermato che la sola attività di Motiva, il contenzioso con Nintendo, non soddisfava i requisiti domestici di ITC. Nintendo ha una tradizione di sviluppare appassionato di prodotti innovativi nel rispetto dei diritti delle proprietà intellettuale altrui. E ci difendiamo con forzaquando siamo fermamente convinti che di non aver violato i brevetto di altre compagnie".