No Man's Sky: gli utenti PS4 si lamentano della politica di rimborso di Sony

L'approdo di No Man's Sky nel mondo videoludico è stato certamente uno dei più attesi di quest'anno. Tuttavia, diversi problemi hanno accompagnato l'arrivo del titolo, e alcuni utenti, fra cui quelli PS4, sono rimasti così tanto delusi da chiedere di essere rimborsati dell'acquisto, trovando, però, un serio ostacolo: la politica di rimborso di Sony.

Come riportato dai colleghi inglesi di Eurogamer.net, diversi giocatori sono rimasti contrariati a causa dei vari problemi tecnici riscontrati al lancio di No Man's Sky, nonchè della presunta pubblicità ingannevole di Sony, di cui gli utenti si sono lamentati. Tuttavia, la politica di rimborso dell'azienda giapponese è, ad esempio, radicalmente diversa da quella di Valve: comprando un gioco su Steam, infatti, si ha la possibilità di chiedere un rimborso entro 14 giorni dall'acquisto e con meno di 2 ore di gioco all'attivo, senza fornire particolari motivazioni. Su PS4 funziona diversamente: è possibile chiedere un rimborso entro 14 giorni dall'acquisto in digitale, senza aver già messo in download il contenuto. Il rimborso è concesso senza condizioni solo in caso di problemi tecnici. Un utente, Bastiel di Manchester, ha chiesto a Sony di essere rimborsato, avendo riportato diverse noie tecniche, fra cui frequenti crash del titolo. Pur essendo stato valutato come idoneo per un rimborso, gli è stato precisato che non avrebbe più potuto acquistare digitalmente il titolo, nè farlo funzionare in formato fisico, poichè le licenze di No Man's Sky sarebbero state bloccate sul suo account. Questo ha fatto desistere Bastiel, che non ha mancato di esprimere il suo rammarico: "Ho deciso di non essere più rimborsato perchè voglio tornare a giocare a No Man's Sky, quando questo avrà ricevuto tutte le patch correttive. Il comportamento di Sony è stato parecchio ingiusto, è stato come se mi avessero puntato una pistola alla testa".

Nonostante questo sia stato un destino condiviso da più utenti, Sony ha dichiarato che non sono queste le intenzioni dell'azienda, e che troverà presto un modo per rimediare al problema. "I giocatori hanno diritto a ricevere rimborsi, in linea con le politiche pubblicate su PlayStation.com. Nel caso i giocatori dovessero ricevere un rimborso, naturalmente saranno in grado di riacquistare il gioco in futuro", queste le dichiarazioni rilasciate.