Oculus Rift: non è possibile tagliare ulteriormente i costi, parola di Palmer Luckey

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L'annuncio del prezzo di lancio di Oculus Rift è stato uno degli argomenti più caldi della scorsa settimana ma le polemiche non sono finite: Palmer Luckey è recentemente tornato a parlare del costo del dispositivo e dell'impossibilità di ridurre ulteriormente il prezzo finale del visore.

Queste le parole pronunciate dal fondatore di Oculus VR:

"Alla fine, tutto si riduce a raggiungere la qualità ottimale di cui abbiamo bisogno per fare in modo che i consumatori possano provare una vera esperienza VR. Il nostro visore è sostanzialmente il minimo necessario per avere una buona esperienza, volevamo creare un dispositivo per tutti. Oculus Rift è il minimo, ma anche il massimo attualmente ottenibile con l'attuale tecnologia, almeno nella fascia di prezzo che abbiamo stabilito. A questo proposito, vi assicuro che non possiamo tagliare ulteriormente i costi, a meno di ridurre sensibilmente la qualità del prodotto, cosa che vogliamo assolutamente evitare. Molte persone non hanno un PC pronto per la realtà virtuale: acquistarne uno costa circa 1.000 dollari, avremmo potuto abbassare il costo di Oculus a 400 dollari ma per una persona media i costi da sostenere per entrare in questo modo sarebbero stati comunque molto elevati. Chi possiede un computer già predisposto, non dovrebbe avere problemi a spendere 600 dollari per Oculus Rift."

Ricordiamo che Oculus Rift sarà disponibile dalla fine di marzo per coloro che hanno effettuato il preordine il 6 gennaio scorso. Il prezzo per l'Europa è fissato a 699 dollari, spese di spedizione escluse.